Atmosfera zero

Da Ufopedia.

Locandina di Atmosfera zero

Atmosfera zero è un film di fantascienza del 1981 diretto da Peter Hyams e interpretato da Sean Connery.

Thriller psicotico e claustrofobico, è stato descritto come un western spaziale[1] con numerose similitudini con Mezzogiorno di fuoco[2][3].

L'aspetto ufologico consiste nel mostrare la vita su colonie minerarie in pianeti senz'atmosfera, come sarebbero eventuali colonie umane sulla Luna o su Marte. Inoltre è possibile che così fossero le colonie degli Anunnaki (Igigi) sulla Luna (vedi le antiche città sulla Luna) e su Marte (vedi le antiche città su Marte).

Indice

Trama

La vicenda si svolge su Io, uno dei satelliti di Giove. Nelle miniere di titanio, appaltate ad una compagnia amministrata da Sheppard (Peter Boyle), si verifica un'inspiegabile ondata di pazzia che coinvolge diversi operai. Le indagini sulle morti sospette vengono affidate allo sceriffo federale O'Niel (Sean Connery), ma inizialmente questi non riesce a scoprire molto anche perché i cadaveri vengono subito portati via dallo stabilimento senza che venga fatta un'autopsia sul posto. Per questa ragione O'Niel sospetta che ci sia qualcosa sotto e quindi preleva un campione di sangue da un cadavere pronto per essere trasferito per farlo esaminare. Con l'aiuto della dottoressa Lazarus scopre che l'ondata di pazzia è causata da una droga sintetica distribuita segretamente dalla compagnia stessa ai suoi dipendenti per far aumentare la produzione nei turni di lavoro e conseguentemente i profitti. Il responsabile è quindi Sheppard che inizialmente cercherà di corrompere lo sceriffo e in seguito al suo rifiuto assolderà dei sicari per eliminarlo.

Colonna sonora

Locandina DVD

L'elaborata e ombrosa partitura sinfonica che commenta il film è opera del compositore Jerry Goldsmith, noto per aver collaborato, proprio in quegli anni, a numerosi altri celebri film di fantascienza e horror, con ambientazioni e situazioni analoghi a quelli di Atmosfera zero (tra questi, Alien di Ridley Scott, Il pianeta delle scimmie nella prima versione del 1968 diretta da Franklin J. Schaffner, La fuga di Logan, Poltergeist e Star Trek: il film). Con il regista Peter Hyams, Goldsmith aveva inoltre già collaborato nel 1978 per il film di fanta politica Capricorn One.

Allo scopo di differenziare l'approccio musicale adottato in questo film rispetto a quello particolarmente sofisticato ed avanguardistico che era stato scelto due anni prima per la pellicola Alien (viste le non poche similitudini di ambientazione che ci sono tra le due pellicole - Atmosfera zero era stado definito, dai recensori dell'epoca, un Alien senza il mostro -) Goldsmith, in questo caso, pur non rinunciando all'originalità ed all'ampiezza della ricerca timbrica e ritmica che contraddistinguono normalmente il suo stile compositivo, ha composto una partitura che occhieggia in modo più riconoscibile allo stile di alcuni compositori del Novecento, in particolare a quello di Stravinskij e Bartòk.

La partitura sinfonica è stata prodotta in numerose edizioni discografiche, prima su vinile, e poi su CD.

Le edizioni pubblicate subito dopo l'uscita del film contenevano una selezione ristretta della partitura, rielaborata dallo stesso autore senza tener conto dell'ordine cronologico di ascolto nel film, ed assemblata in soli 10 brani, per una durata complessiva di circa 40 minuti di durata.

La successiva edizione, pubblicata a tiratura limitata nel giugno 2010 dalla casa discografica specializzata Film Score Monthly, contiene un doppio CD. Nel primo disco è presente la versione integrale delle musiche, nell'ordine in cui si ascoltano nel film, divise in 27 brani, per una durata complessiva di circa 64 minuti. Nel secondo disco viene nuovamente proposta, con suono rimasterizzato, la selezione ristretta di brani assemblati da Goldsmith per l'edizione originaria del 1981. L'ascolto delle due versioni è molto differente. Nel cofanetto sono presenti infine anche alcuni brani di musica elettronica (utilizzati nelle scene che si svolgono nella sala ricreativa della base spaziale) composti da Goldsmith e da Richard Rudolph e Michael Boddicker.

Note

  1. Buscombe, Edward, and Christopher Brookeman, (1988). - The BFI Companion to the Western. - British Film Institute. - p.105. - 0233983325
  2. Arnold, Gary. - "Unlikely 'Outland'". - Washington Post. - May 23, 1981. - Retrieved: 2008-07-09
  3. Blowen, Michael. - REVIEWS: "Outland is Western out of This World". - Boston Globe. - May 22, 1981. - Retrieved: 2008-07-09

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