Haumea

Da Ufopedia.

Haumea (già noto con la designazione provvisoria di Template:DP, ufficialmente 136108 Haumea) è un pianeta nano di discrete dimensioni del sistema solare esterno, tecnicamente un oggetto trans-nettuniano, individuato da una squadra di astronomi californiani dell'osservatorio di Monte Palomar il 28 dicembre 2004.

La scoperta fu annunciata il 29 luglio 2005, lo stesso giorno in cui vennero reso note le scoperte di altri due oggetti trans-nettuniani di notevoli dimensioni, Eris e Makemake. Il 17 settembre 2008, è stato classificato come pianeta nano dall'IAU[1] e denominato Haumea in onore di una dea hawaiana della fertilità.

Per dimensioni, l'oggetto è simile a Plutone. Una particolarità del corpo è che la sua rotazione è estremamente rapida, circa quattro ore, il che gli fa assumere una forma allungata.

Indice

Parametri orbitali

Orbita di Haumea (in giallo) e di Plutone (in rosso).

Haumea è classificato come un oggetto trans-nettuniano classico (un cubewano), con un'orbita molto comune: il suo perielio è prossimo a 35 UA e l'inclinazione orbitale è elevata. Il grafico mostra la sua orbita (in giallo) nel sistema solare (l'orbita di Plutone è indicata in rosso, quella di Nettuno in grigio) e la sua posizione nell'aprile 2006.

Il perielio di Haumea si trova sotto il piano dell'eclittica. L'oggetto ha raggiunto l'afelio nel 1991, ed attualmente si trova a più di 50 UA dal Sole, ma la sua luminosità rimane relativamente elevata (m = 17,4, M = 0,2) grazie alle sue dimensioni e alla sua albedo.

L'inclinazione dell'orbita (~28°, rispetto ai 17° di Plutone) e la sua posizione attuale, lontana dall'eclittica, dove si localizzavano la maggior parte delle ricerche, combinata con il suo lento moto medio (a causa della distanza) spiegano perché Haumea sia stato scoperto solo di recente, nonostante la sua luminosità.

Satelliti naturali

Hiʻiaka

Hiʻiaka (chiamato informalmente Rudolph dal team del Caltech e precedentemente noto mediante la sua designazione provvisoria S/2005 (2003 EL61) 1) è il primo satellite scoperto intorno a Haumea. Orbita intorno al corpo madre in 49,12 ± 0,03 giorni ad una distanza media di 49500 ± 400 km, con una eccentricità di 0,050 ± 0,003 ed una inclinazione di 234,8 ± 0,3° [2] Occultazioni reciproche sono avvenute nel 1999, ma non si ripeteranno prima del 2138.

La luminosità misurata è pari al 5,9% (±0,5%) di quella di Haumea, il che, assumendo un'albedo simile per i due corpi, si traduce di un diametro pari al 22% di quello del corpo primario, ossia prossimo ai 350 km. A titolo di confronto, nell'intera fascia principale degli asteroidi solo quattro oggetti (Cerere, Pallade, Vesta ed Igea) presentano dimensioni superiori a quelle del satellite.

Solo la massa totale del sistema è conosciuta, ma assumendo che il satellite presenti la stessa densità ed albedo del corpo primario, le loro differenze di luminosità (3,3 magnitudini) possono essere usate per stimare la massa del satellite, che risulterebbe pari all'1% di quella di Haumea.

Namaka

Namaka (precedentemente noto con il nome informale Blitzen e con designazione provvisoria S/2005 (2003 EL61) 2) è il nome del secondo satellite, più piccolo ed interno rispetto al primo, individuato in orbita attorno a Haumea; l'annuncio della sua scoperta risale al 29 novembre 2005. Al momento della scoperta il satellite era distante circa 39300 km dal corpo madre e, assumendo un'orbita circolare, orbita intorno al corpo primario in 34,1 ±0,1 giorni, con una inclinazione di 39 ±6° rispetto all'orbita del satellite maggiore. La luminosità misurata è pari all'1,5% (±0,5%) di quella Haumea, che si traduce in un diametro approssimativo pari al 12% di quello del corpo madre, pari a circa 170 km, nell'ipotesi (non verificata) che abbia anche'esso un'albedo simile. [3]

Note

  1. News Release - IAU0807: IAU names fifth dwarf planet Haumea
  2. M. E. Brown, A. H. Bouchez, D. L. Rabinowitz, R. Sari, C. A. Trujillo, M. A. van Dam, R. Campbell, J. Chin, S. Hartman, E. Johansson, R. Lafon, D. LeMignant, P. Stomski, D. Summers, P. L. Wizinowich, Keck Observatory laser guide star adaptive optics discovery and characterization of a satellite to large Kuiper belt object 2003 EL61, The Astrophysical Journal Letters, 632, L45 (October 2005) Testo completo, dal Caltech
  3. M. E. Brown, M. A. van Dam, A. H. Bouchez, D. LeMignant, C. A. Trujillo, R. Campbell, J. Chin, Conrad A, .S. Hartman, E. Johansson, R. Lafon, D. L. Rabinowitz, P. Stomski, D. Summers, P. L. Wizinowich, Satellites of the largest Kuiper belt objects, The Astrophysical Journal (2006), 639, n. 1, pagg. L43-L46. Preprint su arXiv.

Collegamenti esterni

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