Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo

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Locandina di Incontri ravvicinati del terzo tipo

Incontri ravvicinati del terzo tipo è un film di fantascienza del 1977 diretto da Steven Spielberg.

Nel 2007 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Indice

Trama

Il film è diviso fondamentalmente in due episodi, strettamente intrecciati tra loro.

Il primo episodio vede protagonista una madre e suo figlio, misteriosamente rapito da parte dei temuti alieni, che ormai appaiono spesso nel piccolo paesino nel quale abitano da più di una settimana, spaventando gli abitanti; appaiono con le loro navi nel cielo e brillano come stelle di vari colori. Il secondo episodio narra di un uomo il quale, sulla via del ritorno a casa, si trova fermo nel bel mezzo della strada con un UFO sopra la sua auto; presto l'uomo, Roy (Richard Dreyfuss) si incontrerà con la madre, Jillian (Melinda Dillon), e il bambino, Barry (Cary Guffey), che ancora non è stato rapito.

La vita dei due è profondamente sconvolta dalla continua visione di una forma che cercano di ricreare in ogni modo: con la schiuma da barba, col purè di patate addirittura e perfino con la terra del giardino! Ma gli episodi sono soltanto un ulteriore coinvolgimento, perché un altro episodio viene creato come cardine tra questi episodi: è quello che coinvolge il francese studioso Claude (François Truffaut). Egli infatti lavora per il governo degli Stati Uniti da quando una squadriglia di caccia militari viene ritrovata in Messico dopo essere stata (presumibilmente) rapita dagli alieni.

Successivamente, nel deserto del Gobi, in Mongolia, viene ritrovata una porta-aerei, anch'essa sequestrata dai misteriosi esseri svariati anni prima. Sempre nel deserto del Gobi, i terrorizzati abitanti di un villaggio informano Claude dello strano suono sentito prima che apparisse la porta-aerei. L'esercito degli Stati Uniti, compreso ormai il luogo dove queste entità vogliono farsi scoprire, decide di smantellare la zona attorno la Torre del Diavolo, una caratteristica montagna con la cima tronca; per far sgomberare gli abitanti, l'esercito dà la falsa informazione che proprio lì intorno si è rovesciato un carico di un gas mortale.

Quando le telecamere dei giornalisti inquadrano la montagna, Roy capisce che la forma che lui ha disegnato e cercato di ricreare in ogni modo è la Torre del Diavolo! Così, lui e Jillian, incontratisi casualmente, decidono di oltrepassare le frontiere che l'esercito ha messo, sfidando il presunto pericolo e andando inconto alla montagna. Quando, ben presto, giunge la notte, Jillian e Roy assisteranno al più strabiliante di tutti gli "Incontri ravvicinati del terzo tipo".

Le tre versioni del film

Di questo film sono state editate ben tre versioni: quella originale del 1977, quella del 1980 chiamata "Special Edition", e quella del 1998 chiamata "Director's Cut". La prima di queste versioni, di 130 minuti, non è mai stata distribuita in Home video, la seconda, di 127, è stata distribuita solo in VHS, l'ultima, di 132 minuti, è l'unica già uscita in DVD. Il 4 dicembre 2007 è uscito in DVD e in Blu-ray Disc il cofanetto "30th Anniversary Ultimate Edition", che per la prima volta le contiene tutte e tre. Tale cofanetto include anche un poster che mette a confronto nel dettaglio le tre versioni, più un libretto di 32 pagine con testo in inglese e foto in bianco e nero. Una pecca per gli appassionati è l'assenza del doppiaggio originale del 1977: le tracce in italiano presentano il solo ridoppiaggio effettuato in occasione della prima pubblicazione in DVD di tale film (ridoppiaggio che si rese necessario per costruire una traccia audio di alta qualità a 5.1 canali). Ecco elencato il cast di doppiatori della seconda versione italiana, diretta da Manlio De Angelis:

Personaggio Interprete Doppiatore
Roy Neary Richard Dreyfuss Roberto Chevalier
Claude Lacombe François Truffaut Jacques Peyrac
Ronnie Neary Teri Garr Eleonora De Angelis
Jillian Guiler Melinda Dillon Serena Verdirosi
David Laughlin Bob Balaban Vittorio De Angelis
Brad Neary Shawn Bishop Alessio Puccio

Gli alieni di Spielberg

Steven Spielberg, che ha diretto pellicole di generi diversissimi tra loro in oltre trent'anni di carriera cinematografica (iniziata nella prima metà degli anni settanta), ha girato ben tre film e prodotto una serie televisiva (Taken) sugli alieni, offrendo punti di vista differenti sul possibile svolgimento di un primo contatto con essi. Incontri ravvicinati descrive questo primo contatto in termini più realistici (o almeno più aderenti alla letteratura sull'argomento) [1]. Rispetto alle opere successive, inoltre, mostra (anche se solo alla fine) extraterrestri pacifici e benevoli, segnando un punto di svolta rispetto all'immaginario cinematografico sull'alieno. E inoltre uno dei rari casi nel panorama cinematografico in cui l'incontro fra umani ed alieni avviene in modo "scientifico", ovvero nella maniera in cui ci si aspetterebbe che due civiltà si incontrino pacificamente. Nelle scene finali si vedono infatti anche alcuni esploratori che salgono sulla nave spaziale aliena a scopo di studio.

In E.T. l'Extra-Terrestre (1982) narra dell'incontro tra un singolo, indifeso alieno (un botanico lasciato per errore sul nostro pianeta) e un bambino e della loro amicizia, in continuità ideale con la pellicola precedente [2].

Ne La guerra dei mondi (2005) riprende all'opposto il tema dell'invasione aliena, tanto caro a Hollywood nell'epoca della Guerra fredda, quando l'extraterrestre rappresentava il "nemico" crudele e inumano, irrimediabilmente "alieno", da combattere ad ogni costo.

Nel 2001 Steven Spielberg realizza l'ultima idea di Stanley Kubrick: AI - Intelligenza Artificiale, nel finale di questo film Spielberg torna a lavorare sul tema quando dopo 2000 anni degli esseri extraterrestri ritrovano il protagonista parzialmente ibernato nel ghiaccio del mare. Non è chiaro tuttavia se questi esseri siano extreterrestri oppure terrestri evoluti. O, come nell’immaginario di Kubrick, essi rappresentano gli stessi robot che si sono evoluti, sopravvivendo alle persecuzione (visto che essi erano capaci di autoripararsi come si vede nel film), oltre ogni immaginazione umana.

A questi famosi film del regista sull'argomento "extraterrestre", si aggiunge a sorpresa il quarto capitolo della saga di Indiana Jones, dove, oltre ad essere rappresentata un'ulteriore tesi sul possibile contatto tra umani ed alieni nell'antichità e fornita un'interpretazione più metafisica della fantascienza,storia ed archeologia, il regista cita se stesso, facendo riapparire nel finale un umanoide molto simile a quello già visto in Incontri ravvicinati del terzo tipo.

Curiosità

Nel film, gli extraterrestri mandano un messaggio che è costituito da una sequenza di cinque note (in realtà si tratta di sole quattro note, due delle quali separate da un'ottava, dunque non è tecnicamente una scala pentatonica). Il compositore della colonna sonora John Williams scrisse, su indicazione di Spielberg, questa sequenza di note, benché avrebbe voluto utilizzare una melodia con almeno sette note, ma Spielberg fu irremovibile in quanto voleva una sequenza di sole 5 note che fosse possibile considerare come equivalente musicale della parola inglese HELLO (le note sono Sib - Do - Lab - Lab - Mib) [3].

Forse per questa ragione nel film il personaggio Lancome, osserva, dopo aver sentito cantare la sequenza di suoni nella scena ambientata a Dharamsala in India: «Mais c'est la guerre pentatonique... cinq notes au lieu de sept!» (Traduzione: «Ma è la guerra pentatonica... cinque note invece di sette!» [4]).

La stessa musica compare nel film di 007 Moonraker - Operazione spazio quando James Bond compone i cinque numeri del codice per entrare in un laboratorio a Venezia.

Note

1^ Il titolo del film deriva dalla classificazione Hynek, utilizzata dagli ufologi.

2^ Quando chiesero a Richard Dreyfuss se secondo lui sarebbe mai stato realizzato un sequel di Incontri ravvicinati del terzo tipo, egli rispose che il sequel era già stato girato da Spielberg e si chiamava E.T. l'Extra-Terrestre.

3^ filmtracks.com: "Close Encounters of the Third Kind"

4^ Dirks, Tim "Review: Close Encounters of the Third Kind" AMC Filmsite, The Greatest Films

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