Teoria dell'impatto gigante

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Attualmente la migliore teoria che spiega l'origine della Luna si chiama  '''teoria dell'impatto gigantesco''' e include la collisione tra due proto pianeti durante il primo periodo di accrescimento del [[sistema solare]]. Questa teoria dell'"impatto gigantesco", che divenne popolare nel 1984 (sebbene ebbe origine nella metà degli anni settanta) soddisfa le condizioni di orbita della Terra e della Luna e tiene conto del nucleo relativamente piccolo della Luna. Si sa che collisioni tra [[Planetesimo|planetesimi]] abbiano prodotto la crescita di corpi planetari durante l'evoluzione del sistema solare e in questo contesto è inevitabile che grossi impatti possano capitare a volte quando i pianeti si sono appena formati.
Attualmente la migliore teoria che spiega l'origine della Luna si chiama  '''teoria dell'impatto gigantesco''' e include la collisione tra due proto pianeti durante il primo periodo di accrescimento del [[sistema solare]]. Questa teoria dell'"impatto gigantesco", che divenne popolare nel 1984 (sebbene ebbe origine nella metà degli anni settanta) soddisfa le condizioni di orbita della Terra e della Luna e tiene conto del nucleo relativamente piccolo della Luna. Si sa che collisioni tra [[Planetesimo|planetesimi]] abbiano prodotto la crescita di corpi planetari durante l'evoluzione del sistema solare e in questo contesto è inevitabile che grossi impatti possano capitare a volte quando i pianeti si sono appena formati.
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La teoria richiede la collisione tra un corpo circa del 90% dell'attuale forma della Terra, e un altro del diametro di [[Marte (astronomia)|Marte]] (metà del raggio terrestre e un decimo della sua massa). Il corpo di collisione è stato chiamato [[Theia (pianeta)|Theia]], la madre di [[Selene]], la Luna [[dea]] della [[mitologia]] greca. Questa stima di dimensioni è necessario perché il sistema risultante possa avere un sufficiente momento angolare per stabilirsi nella corrente configurazione orbitale. Un tale impatto avrebbe messo abbastanza materiale nell'orbita terrestre che opportunamente accumulato dava forma alla Luna.
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La teoria richiede la collisione tra un corpo circa del 90% dell'attuale forma della Terra, e un altro del diametro di [[Marte]] (metà del raggio terrestre e un decimo della sua massa). Il corpo di collisione è stato chiamato [[Theia]], la madre di [[Selene]], la Luna dea della mitologia greca. Questa stima di dimensioni è necessario perché il sistema risultante possa avere un sufficiente momento angolare per stabilirsi nella corrente configurazione orbitale. Un tale impatto avrebbe messo abbastanza materiale nell'orbita terrestre che opportunamente accumulato dava forma alla Luna.
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Versione delle 19:49, 30 dic 2008

Attualmente la migliore teoria che spiega l'origine della Luna si chiama teoria dell'impatto gigantesco e include la collisione tra due proto pianeti durante il primo periodo di accrescimento del sistema solare. Questa teoria dell'"impatto gigantesco", che divenne popolare nel 1984 (sebbene ebbe origine nella metà degli anni settanta) soddisfa le condizioni di orbita della Terra e della Luna e tiene conto del nucleo relativamente piccolo della Luna. Si sa che collisioni tra planetesimi abbiano prodotto la crescita di corpi planetari durante l'evoluzione del sistema solare e in questo contesto è inevitabile che grossi impatti possano capitare a volte quando i pianeti si sono appena formati.

La teoria richiede la collisione tra un corpo circa del 90% dell'attuale forma della Terra, e un altro del diametro di Marte (metà del raggio terrestre e un decimo della sua massa). Il corpo di collisione è stato chiamato Theia, la madre di Selene, la Luna dea della mitologia greca. Questa stima di dimensioni è necessario perché il sistema risultante possa avere un sufficiente momento angolare per stabilirsi nella corrente configurazione orbitale. Un tale impatto avrebbe messo abbastanza materiale nell'orbita terrestre che opportunamente accumulato dava forma alla Luna.

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