Vega

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Si tratta di una [[stella bianca di sequenza principale|stella bianca]] di [[sequenza principale]] di [[classificazione stellare|classe spettrale]] A0 V, che possiede una [[massa (fisica)|massa]] circa due volte [[massa solare|quella solare]] ed una [[luminosità (fisica)|luminosità]] circa 37 volte [[luminosità solare|superiore]]. L'astro è caratterizzato da un'altissima [[rotazione stellare|velocità di rotazione]] sul proprio asse, che gli conferisce l'aspetto di uno [[sferoide]] oblato. Questa rapida rotazione, a causa di un fenomeno noto come [[oscuramento gravitazionale]], si riflette sulla [[temperatura effettiva]] [[fotosfera|fotosferica]], che varia a seconda della [[latitudine]] presa in esame: infatti, si è notato che la temperatura all'[[equatore]] è di circa 2000 [[kelvin|K]] più bassa rispetto a quella rilevata ai [[polo geografico|poli]], ed è proprio in direzione di uno di essi che la stella risulta visibile dalla [[Terra]]. È inoltre una sospetta [[stella variabile|variabile]] [[variabile Delta Scuti|Delta Scuti]], che manifesta pulsazioni nella [[luminosità (fisica)|luminosità]] di pochi centesimi di magnitudine ogni 0,19 giorni (circa 4,56 ore).
Si tratta di una [[stella bianca di sequenza principale|stella bianca]] di [[sequenza principale]] di [[classificazione stellare|classe spettrale]] A0 V, che possiede una [[massa (fisica)|massa]] circa due volte [[massa solare|quella solare]] ed una [[luminosità (fisica)|luminosità]] circa 37 volte [[luminosità solare|superiore]]. L'astro è caratterizzato da un'altissima [[rotazione stellare|velocità di rotazione]] sul proprio asse, che gli conferisce l'aspetto di uno [[sferoide]] oblato. Questa rapida rotazione, a causa di un fenomeno noto come [[oscuramento gravitazionale]], si riflette sulla [[temperatura effettiva]] [[fotosfera|fotosferica]], che varia a seconda della [[latitudine]] presa in esame: infatti, si è notato che la temperatura all'[[equatore]] è di circa 2000 [[kelvin|K]] più bassa rispetto a quella rilevata ai [[polo geografico|poli]], ed è proprio in direzione di uno di essi che la stella risulta visibile dalla [[Terra]]. È inoltre una sospetta [[stella variabile|variabile]] [[variabile Delta Scuti|Delta Scuti]], che manifesta pulsazioni nella [[luminosità (fisica)|luminosità]] di pochi centesimi di magnitudine ogni 0,19 giorni (circa 4,56 ore).
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Vega, definita dagli astronomi "la stella più importante nel cielo dopo il Sole", [1] riveste una grande importanza nell'astronomia, dal momento è stata impiegata per calibrare gli strumenti osservativi e come riferimento per la misurazione di alcuni parametri comuni a tutte le stelle;<ref name=schaaf1/> inoltre, circa 12&nbsp;000 anni fa, a causa della [[precessione degli equinozi|precessione dell'asse terrestre]], ha svolto il ruolo di [[stella polare]], e lo ricoprirà nuovamente tra altri 13&nbsp;700 anni.<ref name=astro1>{{cita libro| autore= A. E. Roy, D. Clarke  | anno= 2003 | titolo=Astronomy: Principles and Practice | editore=CRC Press | id= ISBN 0750309172 |lingua=inglese}}</ref>
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Vega, definita dagli astronomi "la stella più importante nel cielo dopo il Sole", [1] riveste una grande importanza nell'astronomia, dal momento è stata impiegata per calibrare gli strumenti osservativi e come riferimento per la misurazione di alcuni parametri comuni a tutte le stelle; inoltre, circa 12&nbsp;000 anni fa, a causa della [[precessione degli equinozi|precessione dell'asse terrestre]], ha svolto il ruolo di [[stella polare]], e lo ricoprirà nuovamente tra altri 13&nbsp;700 anni [2].
A metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] il satellite [[IRAS]] ha scoperto,  che la stella presenta un eccesso di [[radiazione infrarossa|emissione infrarossa]], attribuito alla presenza in [[orbita]] di un [[disco protoplanetario|disco di polveri circumstellare]]. Queste polveri sarebbero il risultato di collisioni plurime tra gli oggetti orbitanti all'interno di una [[cintura asteroidale]], assimilabile alla [[fascia di Kuiper]] nel sistema solare.<ref name=apj628>{{cita pubblicazione | autore=K. Y. L. Su ''et al'' | titolo=The Vega Debris Disk: A Surprise from Spitzer | rivista=The Astrophysical Journal | anno=2005 | volume=628 | pagine=487-500 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2005ApJ...628..487S | accesso=18-06-2009 }}</ref> Alcune irregolarità riscontrate nel disco suggerirebbero la presenza in orbita di almeno un [[pianeta extrasolare|pianeta]], per massa [[massa gioviana|simile]] a [[Giove (astronomia)|Giove]].<ref name=apj598/><ref name=apj569>{{cita pubblicazione | autore= D. Wilner, M. Holman, M. Kuchner, P. T. P. Ho | titolo=Structure in the Dusty Debris around Vega | rivista=The Astrophysical Journal | anno=2002 | volume=569 | pagine=L115–L119 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2002ApJ...569L.115W | accesso=30-10-2007 | doi=10.1086/340691 }}</ref>
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Versione delle 10:37, 18 set 2009

Vega (α Lyr / α Lyrae / Alfa Lyrae) è la stella più brillante della costellazione della Lira, la quinta più luminosa del cielo notturno, nonché la seconda più luminosa nell'emisfero celeste boreale, dopo Arturo. Vertice nord-occidentale dell'asterismo del Triangolo Estivo, Vega è una stella piuttosto vicina, posta a soli 25 anni luce di distanza, la più luminosa in termini assoluti entro un raggio di 30 anni luce dal sistema solare.

Si tratta di una stella bianca di sequenza principale di classe spettrale A0 V, che possiede una massa circa due volte quella solare ed una luminosità circa 37 volte superiore. L'astro è caratterizzato da un'altissima velocità di rotazione sul proprio asse, che gli conferisce l'aspetto di uno sferoide oblato. Questa rapida rotazione, a causa di un fenomeno noto come oscuramento gravitazionale, si riflette sulla temperatura effettiva fotosferica, che varia a seconda della latitudine presa in esame: infatti, si è notato che la temperatura all'equatore è di circa 2000 K più bassa rispetto a quella rilevata ai poli, ed è proprio in direzione di uno di essi che la stella risulta visibile dalla Terra. È inoltre una sospetta variabile Delta Scuti, che manifesta pulsazioni nella luminosità di pochi centesimi di magnitudine ogni 0,19 giorni (circa 4,56 ore).

Vega, definita dagli astronomi "la stella più importante nel cielo dopo il Sole", [1] riveste una grande importanza nell'astronomia, dal momento è stata impiegata per calibrare gli strumenti osservativi e come riferimento per la misurazione di alcuni parametri comuni a tutte le stelle; inoltre, circa 12 000 anni fa, a causa della precessione dell'asse terrestre, ha svolto il ruolo di stella polare, e lo ricoprirà nuovamente tra altri 13 700 anni [2].

A metà degli anni ottanta il satellite IRAS ha scoperto, che la stella presenta un eccesso di emissione infrarossa, attribuito alla presenza in orbita di un disco di polveri circumstellare. Queste polveri sarebbero il risultato di collisioni plurime tra gli oggetti orbitanti all'interno di una cintura asteroidale, assimilabile alla fascia di Kuiper nel sistema solare.[1] Alcune irregolarità riscontrate nel disco suggerirebbero la presenza in orbita di almeno un pianeta, per massa simile a Giove.[2][3]

Il nome Vega deriva dalla seconda parte del nome in arabo della stella النسر الواقع an-nasr al-wāqi‘, Avvoltoio che plana.[4][5][6]

Note

1^ A. F. Gulliver, G. Hill, S. J. Adelman, Vega: A rapidly rotating pole-on star, The Astrophysical Journal, 1994, vol.429, numero 2, pagine L81-L84, accesso 29-10-2007


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