Biglino Mauro, La Bibbia è un libro di storia
Da Ufopedia.
Trilogia in cofanetto di Mauro Biglino, traduttore dall'ebraico che fa una lettura ufologica dell'Antico Testamento, trovando che Jehowah sarebbe un alieno, un guerriero degli elohim (uno come altri, mortale, anche se di vita lunghissima) a capo militare del popolo ebraico. Anche fosse (ed è tutto da dimostrare) che Jehowah era solo un emissario, comunque era emissario di Dio e quindi suo portavoce e in pratica dal punto di vista dei terrestri, in effetti, non cambia niente. Del resto questo (che la sua interpretazione dell'Antico Testamento non implichi necessariamente la non esistenza di Dio) lo riconosce anche Biglino. Biglino quindi è un esponente non del pensiero ateistico ma dell'evoluzione teistica. Un esempio di questo disguido potrebbe essere una tribù africana raggiunta da un ambasciatore dell'imperatore cinese con al seguito 1000 soldati (nel parallelo l'emissario Jehowah con al seguito gli angeli invisibili che fecero vincere gli ebrei nelle loro battaglie contro i loro nemici), i membri della tribù potrebbero capire male e pensare che l'ambasciatore in persona sia l'imperatore, così gli uomini potrebbero aver scambiato Jehowah per Dio, d'altra parte ai fini pratici l'ambasciatore in quel contesto ne fa le veci e quindi in pratica non farebbe grande differenza per i membri della tribù. Comunque qualunque nome usiamo per Dio si riferisce per definizione sempre al vertice della piramide e non a un suo mattone intermedio, quindi questo sarebbe solo un irrilevante problema linguistico e resterebbe il fatto che Dio esiste, è positivo e da onorare. Magari quando tornerà Gesù/Isa sulla terra ci spiegherà questa faccenda. Comunque visto che nella Torah, riconosciuta da ebraismo, cristianesimo ed Islam, Dio chiama se stesso col nome Jehowah direi fino a prova divina contraria di continuare a chiamarlo e considerarlo Dio senza dubbio.