Guerre Stellari - Gli ultimi Jedi

Da Ufopedia.

Locandina del film

Star Wars: Gli ultimi Jedi (Star Wars: The Last Jedi), noto anche come Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi,[1] è un film del 2017 scritto e diretto da Rian Johnson.

Prodotto dalla Lucasfilm e distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures, è l'ottava pellicola della saga di Guerre stellari e il secondo della cosiddetta trilogia sequel dopo Star Wars: Il risveglio della Forza, ed è interpretato da Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong'o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Andy Serkis, Benicio del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran. Il film è ambientato immediatamente dopo gli eventi de Il risveglio della Forza.

Annunciato in concomitanza con l'acquisto della Lucasfilm da parte della Walt Disney Company nell'ottobre 2012, il film è prodotto da Kathleen Kennedy e Ram Bergman. Nel giugno 2014 venne annunciato che Johnson avrebbe scritto e diretto il film. Le riprese di seconda unità del film cominciarono nel settembre 2015 a Skellig Michael, mentre le riprese principali si tennero ai Pinewood Studios nel Regno Unito da febbraio a luglio 2016.

Star Wars: Gli ultimi Jedi è stato presentato il 9 dicembre 2017 a Los Angeles, ed è stato distribuito il 13 dicembre 2017 in Italia e il 15 dicembre negli Stati Uniti, anche in 3D e in formato IMAX. Il film ha incassato più di $1,3 miliardi in tutto il mondo, ed è stato accolto positivamente dalla critica cinematografica. Il film è il maggior incasso del 2017,[2][3] il tredicesimo maggior incasso della storia del cinema, il nono maggior incasso di sempre in Nord America, il maggior incasso in Nord America del 2017[4] e il secondo maggior incasso della saga di Star Wars. Ha inoltre ricevuto quattro nomination ai Premi Oscar 2018.[5] Un sequel, Star Wars: L'ascesa di Skywalker, è previsto per il 18 dicembre 2019.

Indice

Trama

La Resistenza è stata appena rintracciata dal Primo Ordine e sta evacuando la propria base su D'Qar: il pilota Poe Dameron, per dare tempo all'ammiraglia della flotta di effettuare il salto nell'iperspazio, decide, disobbedendo a un ordine diretto, di distruggere un incrociatore stellare nemico, sacrificando nell'impresa tutti i bombardieri a disposizione e venendo perciò degradato dal generale Leia Organa.

Su Ahch-To, Rey consegna la spada laser a Luke Skywalker, ma questi la getta via affermando che non vuole più avere niente a che fare con la guerra e che secondo lui è il momento di porre fine all'esistenza dei Cavalieri Jedi. Dopo molte suppliche e dopo avergli rivelato della morte di Han Solo, la ragazza riesce a convincerlo ad addestrarla, ma, seppur estremamente potente, si dimostra insicura e sembra non respingere il Lato Oscuro.

Nel frattempo la flotta della Resistenza esce dall'iperspazio e si ritrova alla deriva con poco carburante a disposizione; il Primo Ordine riesce a rintracciarla un'altra volta, quindi l'Alleanza capisce che i nemici sono dotati di un potente localizzatore a lungo raggio che può essere disattivato soltanto salendo a bordo della loro nave ammiraglia: effettuare un'altra volta il salto a velocità luce sarebbe inutile anche perché esaurirebbe il carburante.

Intanto il Leader Supremo Snoke convoca Kylo Ren, confessandosi profondamente deluso per la sua precedente umiliazione e deridendolo per la maschera che porta: frustrato dalle critiche e accecato dall'ira, il giovane distrugge la sua maschera e parte per annientare il nemico. Non appena raggiunge l'incrociatore dove si trova sua madre decide di non far fuoco, ma un altro caccia colpisce la plancia e uccide tutti i comandanti presenti, compresi l'ammiraglio Ackbar e apparentemente anche Leia, che invero riprende i sensi grazie alla Forza e riesce a tornare sul vascello.

Finn, ripresosi dal coma per il trauma subito, parte segretamente alla ricerca dei codici di disattivazione degli scudi della nave di Snoke, indispensabili per accedervi e mettere fuori uso il localizzatore del Primo Ordine, accompagnato dal droide BB-8 e dall'addetta alle tubazioni Rose Tico, recandosi sul pianeta Cantonica alla ricerca di un uomo che potrebbe aiutarli, indicato loro da Maz Kanata; i due vengono però arrestati e messi in una cella, nella quale trovano un hacker di nome DJ che dice di essere in grado di decriptare i codici in cambio di una ricompensa; dopodiché riescono a fuggire dalla prigione e dal pianeta, aiutati anche da alcuni bambini.

Nel mentre, Rey scopre di poter comunicare telepaticamente con Kylo Ren, il quale cerca di convincerla a passare al Lato Oscuro e consegnargli Luke; per riuscire nel suo intento le rivela di come quest'ultimo avesse tentato di ucciderlo anni prima, ragion per cui Ren aveva distrutto il tempio e ucciso gli altri padawan. La giovane decide quindi di affrontare Skywalker, che le confessa di aver avuto l'impulso di uccidere Kylo, spaventato dalla potenza del Lato Oscuro che cresceva in lui, ma di essersi immediatamente pentito e vergognato; per questo motivo era fuggito e si era nascosto, non avendo alcuna intenzione di addestrare un'altra generazione di Jedi. Grazie a una visione, la ragazza si convince che l'unico modo per sistemare le cose sia riconvertire Ren, per cui torna a bordo del Millennium Falcon assieme a Chewbecca e decide di consegnarsi al Primo Ordine; nel frattempo a Luke appare il fantasma di Forza di Yoda che gli consiglia di tramandare ciò che ha imparato anziché lasciarselo alle spalle.

Una volta catturata, Rey prova a dialogare con Kylo supplicandolo di redimersi, ma lui risponde che sarà lei a doversi convertire al Lato Oscuro, e che ben presto saprà la verità sui suoi genitori. La giovane viene condotta da Snoke, che le sottrae la spada laser e prova a convincerla con la Forza a svelargli l'ubicazione di Skywalker, ma, accortosi che la ragazza gli resiste, decide di torturarla e ordina al suo discepolo di ucciderla. Lui le punta contro la sua spada laser con la mano destra, ma con la sinistra ruota di soppiatto la spada vicino a Snoke e lo trafigge. I due sconfiggono quindi le guardie del Leader Supremo e a Rey viene rivelato di essere stata venduta da piccola e che i suoi genitori, ormai morti, non erano altro che una coppia di mercanti di rottami. Lei gli chiede di far cessare il fuoco, ma Kylo sostiene che non ci sarà nessuna vittoria né per il Primo Ordine né per la Resistenza, e prova a convincerla a unirsi a lui in un nuovo governo della Galassia. La giovane rifiuta, cercando di attrarre a sé la sua spada laser mentre Ren tenta di sottrargliela, e di conseguenza l'arma si spezza in due.

Intanto Finn, Rose e BB-8 entrano nel vascello del Primo Ordine, ma vengono ingannati da DJ, che si vende al nemico. Catturati e in procinto di essere giustiziati, vengono salvati dalle azioni del vice-ammiraglio Holdo: quest'ultima, subentrata a capo dell'Alleanza in seguito a quanto accaduto a Leia, dopo aver fatto evacuare dal suo incrociatore tutto l'equipaggio e per proteggerne l'approdo sul vicino pianeta Crait, effettua il salto nell'iperspazio rivolta contro l'ammiraglia nemica, tranciandola in due, impedendo così la distruzione di quello che resta della flotta.

Il Primo Ordine, però, localizza facilmente la vecchia base dei ribelli all'interno di una miniera dove la Resistenza si è rintanata. Per stanare il nemico, viene armato un potente cannone da sfondamento che crea facilmente una breccia nel portellone principale del rifugio, nonostante i tentativi da parte di Poe, Finn e altri di distruggerlo, durante i quali Rose rimane gravemente ferita. Vedendosi tagliata l'unica via di fuga, Leia, nel frattempo ripresasi, si rassegna ormai alla sconfitta, quando compare Luke, il quale, con l'intento di guadagnare tempo per far scappare sua sorella e gli altri, si mostra a Kylo Ren, che dà l'ordine di sparargli. Dopo svariate raffiche di colpi, però, Skywalker è illeso. Furibondo, il giovane sbarca e affronta il suo vecchio maestro, il quale, dopo aver schivato alcuni fendenti, non oppone resistenza. Ma l'affondo con la spada laser di Ren lo attraversa senza colpirlo, dal momento che quello che sta combattendo è solo una proiezione realizzata da Luke con la Forza. Kylo capisce che è stato solo un diversivo, ma è troppo tardi per inseguire la Resistenza, che ha già trovato una via di fuga grazie a Rey. La ragazza, padroneggiando ormai la Forza, fa levitare i massi che ostruivano il varco d'uscita e, con l'aiuto di Chewbecca, fugge assieme ai suoi compagni sul Millennium Falcon. Nel mentre Skywalker, rimasto su Ahch-To e stremato per lo sforzo, entra in contemplazione e spira, divenendo un Fantasma di Forza svanendo come Obi-Wan Kenobi e Yoda. Rey e Leia percepiscono subito la sua scomparsa, ma la avvertono circondata da un senso di pace. Ora è tempo di riorganizzare l'Alleanza per continuare a combattere il Primo Ordine. Su Cantonica, uno dei bambini che ha aiutato Finn e Rose a fuggire afferra una scopa con la Forza e scruta speranzosamente nello spazio.

Personaggi

Dopo l'abbandono del ruolo da parte di Peter Mayhew per problemi di salute,[12] Joonas Suotamo riprende i panni di Chewbecca.[13] Altri membri del cast di ritorno da Il risveglio della Forza includono Mike Quinn e Timothy M. Rose nei panni di Nien Nunb e dell'ammiraglio Ackbar,[13] Billie Lourd nei panni del tenente Connix,[14] e Simon Pegg come Unkar Plutt.[15] Jimmy Vee interpreta R2-D2.[16][17] Veronica Ngo interpreta Paige Tico, mitragliere della Resistenza e sorella di Rose.[8] Justin Theroux appare nei panni di uno slicer, un decrittatore di dati.[18] Warwick Davis appare in un ruolo non specificato.[19] Tom Hardy ha un cameo nei panni di uno stormtrooper.[20] Gary Barlow appare in un cameo.[21] Gareth Edwards, regista di Rogue One: A Star Wars Story, ha un cameo nel film.[22] Joseph Gordon-Levitt ha un cameo vocale nei panni di un alieno.[23] Frank Oz riprende il ruolo di Yoda da La vendetta dei Sith.

Produzione

Sviluppo

Nel giugno 2014 venne riportato che Rian Johnson era in trattative per scrivere e dirigere Episodio VIII e per scrivere il trattamento di Episodio IX, con Ram Bergman a produrre entrambi i film.[24] Nell'agosto 2014, Johnson confermò che avrebbe diretto Episodio VIII.[25] J. J. Abrams, regista e co-sceneggiatore di Star Wars: Il risveglio della Forza, è produttore esecutivo del film insieme a Jason McGatlin e Tom Karnowski.[26] Nel settembre 2014, parlando con il regista Terry Gilliam riguardo al fatto di prendere in mano qualcosa inventato e reso famoso da un altro regista, Johnson affermò: Template:Citazione

Johnson affermò che il film sarebbe cominciato immediatamente dopo la scena finale de Il risveglio della Forza,[27] e di aver preso ispirazione per il film da pellicole come Cielo di fuoco, Il ponte sul fiume Kwai, Gunga Din, Sanbiki no samurai, Sahara e La lettera non spedita.[27][28] Nel gennaio 2017 venne rivelato il titolo ufficiale del film, Star Wars: The Last Jedi,[29] tradotto in italiano come Star Wars: Gli ultimi Jedi.[30]

Casting

Nel luglio 2015 TheWrap riportò che Benicio del Toro era in trattative per interpretare il villain del film.[31] Nel settembre 2015 venne pubblicata una shortlist di attrici in lizza per un ruolo nel film, composta da Gina Rodriguez, Tatiana Maslany e Olivia Cooke.[32] Nello stesso mese del Toro confermò il suo coinvolgimento,[33] anche se la notizia non venne subito confermata dalla produzione. Sempre a settembre venne confermato il ritorno di Mark Hamill.[34] Nell'ottobre 2015 venne riportato che l'attrice Gugu Mbatha-Raw era in procinto di unirsi al cast del film,[35] ma infine non ottenne il ruolo.[36][37] A dicembre venne confermato il ritorno di Gwendoline Christie, Oscar Isaac e John Boyega,[38][39] e alla premiere londinese de Il risveglio della Forza la produttrice Kathleen Kennedy annunciò che l'intero cast del film sarebbe tornato in Episodio VIII, insieme a "qualche nuovo attore".[40] Nel novembre 2015 venne rivelato che Jimmy Vee avrebbe interpretato R2-D2 al posto di Kenny Baker.[16] Nel febbraio 2016, in concomitanza con l'inizio delle riprese, venne annunciato ufficialmente l'ingresso nel cast di del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.[41]

Riprese

Template:Immagine multipla Nel settembre 2015 vennero effettuate alcune riprese di seconda unità sull'isola di Skellig Michael in Irlanda.[42] Nello stesso mese del Toro rivelò che le riprese sarebbero cominciate a marzo 2016,[33] mentre a dicembre Kennedy affermò che le riprese sarebbero cominciate a gennaio 2016.[40] Tuttavia le riprese furono posticipate a febbraio 2016 per permettere a Johnson di apportare alcuni aggiustamenti alla sceneggiatura.[43]

L'8 febbraio 2016 Iger annunciò ufficialmente l'inizio delle riprese[44] con il titolo di lavorazione Space Bears.[27] Come Il risveglio della Forza, anche Gli ultimi Jedi è girato su pellicola a 35mm.[45] Diverse sequenze del film sono state girate in formato IMAX.[46] Il film è stato girato principalmente ai Pinewood Studios di Londra.[47] Riprese aggiuntive si tennero in Messico,[39] a Ragusa,[48] e in Irlanda.[49] Nel luglio 2016 si sono svolte le riprese della battaglia sul pianeta Crait nel Salar de Uyuni in Bolivia.[50] Le riprese terminarono il 22 luglio 2016.[51]

Post-produzione

Nel gennaio 2017, in risposta alle speculazioni nate dopo la morte di Carrie Fisher, la Lucasfilm comunicò di "non avere alcuna intenzione di ricreare digitalmente la [sua] performance nel ruolo della principessa o del generale Leia Organa".[52] Nel marzo 2017 Bob Iger, presidente della Walt Disney Company, reiterò che l'attrice aveva già terminato le riprese de Gli ultimi Jedi e che le sue scene non sarebbero state modificate.[53]

Il 21 settembre 2017 Johnson annunciò di aver terminato i lavori di post-produzione.[54]

Colonna sonora

Nel luglio 2013 Kathleen Kennedy annunciò che John Williams sarebbe tornato a comporre le musiche per tutti e tre i nuovi film della trilogia sequel di Star Wars.[55] Nell'agosto 2016 Williams confermò che avrebbe composto le musiche del film.[56] Le registrazioni della colonna sonora sono cominciate nel dicembre 2016 e sono terminate a marzo-aprile 2017.[57] A differenza della maggior parte delle produzioni cinematografiche, in cui le musiche vengono composte seguendo il montaggio del film, Rian Johnson decise di seguire il procedimento opposto, montando il film sulle musiche composte da Williams.[58]

Promozione

Il teaser trailer del film venne distribuito il 14 aprile 2017, in occasione della Star Wars Celebration di Orlando,[59] anche in lingua italiana.[60] Il 9 ottobre 2017, durante l'intervallo del Monday Night Football, venne trasmesso e distribuito il trailer ufficiale.[61][62] Il trailer riuscì a collezionare 120,1 milioni di visualizzazioni nelle prime ventiquattro ore.[63]

L'uscita del film è accompagnata da numerose iniziative di marketing. Come già accaduto in occasione dell'uscita de Il risveglio della Forza e Rogue One, il 1º settembre 2017, denominato "Force Friday", vennero ufficialmente lanciati sul mercato tutti i prodotti legati a Gli ultimi Jedi.[64]

Distribuzione

La première mondiale di Star Wars: Gli ultimi Jedi si è tenuta il 9 dicembre 2017 a Los Angeles.

Il film è stato distribuito il 13 dicembre 2017 in Italia e il 15 dicembre negli Stati Uniti,[60][65] anche in 3D e in formato IMAX.[46] Inizialmente la data di uscita era fissata al 26 maggio 2017.[66]

Il titolo ufficiale del film venne annunciato il 23 gennaio 2017.[29] Come accaduto con Guerre Stellari, L'Impero colpisce ancora, Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della Forza, il titolo ufficiale non riporta la dicitura "Episodio VIII"; quest'ultima è tuttavia presente nell'opening crawl.[1]

Edizione italiana

Il doppiaggio italiano del film è curato da Carlo Cosolo.[67] Per sostituire il compianto Claudio Capone nel ruolo di Luke Skywalker è stato scelto Francesco Prando, che aveva già doppiato il personaggio nelle scene aggiunte dell'Edizione Speciale del 1997.

Accoglienza

Incassi

Star Wars: Gli ultimi Jedi ha incassato Template:M in Nord America e Template:M nel resto del mondo, per un incasso complessivo di Template:M, a fronte di un budget di produzione di $200 milioni.[68][69]

Globalmente il film ha esordito con 450,8 milioni di dollari nei primi cinque giorni in 54 paesi, di cui $40,6 milioni provenienti dal circuito IMAX.[70]

Il film ha incassato 1 miliardo di dollari dopo soli 16 giorni di programmazione.[71] È il trentaduesimo film nella storia del cinema a superare il miliardo di dollari globalmente, e il quarto film del 2017 a raggiungere tale traguardo. Inoltre è il maggior incasso del 2017,[2][3] il maggior incasso in Nord America del 2017,[4] il nono maggior incasso di sempre in Nord America e il tredicesimo maggior incasso della storia del cinema.

Nord America

Alle anteprime del giovedì sera in Nord America il film ha incassato $45 milioni,[72] il miglior debutto alle anteprime del 2017. Nel primo giorno di programmazione il film ha incassato $104,7 milioni in 4,232 schermi,[73][74] quarto miglior giorno d'esordio di sempre,[75] mentre nel week-end d'esordio ha incassato $220 milioni,[76] quarto miglior esordio di sempre dietro ad Avengers: Endgame ($357.1 milioni), Avengers: Infinity War ($257.7 milioni) e Star Wars: Il risveglio della Forza ($248 milioni).[77] Nella prima settimana di programmazione ha ottenuto un incasso di $296.6 milioni, la quarta miglior settimana d'esordio di sempre, dietro solamente a Avengers: Endgame ($473.9 milioni), Il risveglio della Forza ($390.9 milioni) e Avengers: Infinity War ($338.3 milioni).[78]

Internazionale

Nel primo week-end di programmazione il film ha incassato internazionalmente $230.8 milioni. Al 17 dicembre 2017 i mercati maggiori erano Regno Unito ($37.4 milioni), Germania ($23.3 milioni), Francia ($18.8 milioni), Australia ($16 milioni) e Giappone ($14.4 milioni).[79]

Critica

Il film è stato accolto positivamente dalla critica cinematografica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes Star Wars: Gli ultimi Jedi ha un indice di gradimento del 91% basato su 454 recensioni, con un voto medio di 8.1 su 10.[80] Su Metacritic ha un punteggio di 85 su 100 basato su 56 recensioni.[81]

George Lucas, creatore della saga, ha dichiarato che il film "è stato realizzato magnificamente".[82]

Riconoscimenti

Sequel

Template:Vedi anche Star Wars: L'ascesa di Skywalker, ultimo episodio della trilogia sequel, verrà distribuito negli Stati Uniti il 20 dicembre 2019 e in Italia il 18 dicembre.[83] Inizialmente il film avrebbe dovuto essere diretto e co-sceneggiato da Colin Trevorrow,[84] ma nel settembre 2017 la Lucasfilm annunciò che Trevorrow aveva lasciato l'incarico a causa di divergenze creative.[85] Pochi giorni dopo venne annunciato che J. J. Abrams, già regista de Il risveglio della Forza, avrebbe diretto il film, di cui è anche sceneggiatore insieme a Chris Terrio.[86] Le riprese del film sono iniziate nel luglio 2018,[83] e si sono concluse nel febbraio 2019.[87]

Nel gennaio 2017, in risposta alle speculazioni riguardanti il ruolo di Carrie Fisher in Episodio IX, la Lucasfilm comunicò di "non avere alcuna intenzione di ricreare digitalmente la performance di Carrie Fisher nel ruolo della principessa o del generale Leia Organa".[52] Nell'aprile 2017 la famiglia di Fisher rivelò di aver dato il permesso alla Disney e alla Lucasfilm di utilizzare del materiale girato in precedenza dall'attrice per Episodio IX,[88] tuttavia nello stesso mese Kathleen Kennedy affermò che Episodio IX sarebbe stato riscritto dopo la morte di Fisher e che l'attrice non sarebbe apparsa nel film.[89] Tuttavia nel luglio 2018 viene annunciato che l'attrice riprenderà il suo ruolo in Episodio IX grazie ad alcune scene tagliate dal montaggio finale di Star Wars: Il risveglio della Forza.[90]

Note

  1. 1,0 1,1 Template:Cita web
  2. 2,0 2,1 Template:Cita web
  3. 3,0 3,1 Template:Cita web
  4. 4,0 4,1 Template:Cita web
  5. Template:Cita web
  6. 6,00 6,01 6,02 6,03 6,04 6,05 6,06 6,07 6,08 6,09 6,10 6,11 6,12 6,13 Template:Cita web
  7. 7,0 7,1 7,2 Template:Cita web
  8. 8,0 8,1 8,2 8,3 Template:Cita web
  9. Template:Cita web
  10. Template:Cita web
  11. Template:Cita web
  12. Template:Cita web
  13. 13,0 13,1 Template:Cita web
  14. Template:Cita web
  15. Template:Cita web
  16. 16,0 16,1 Template:Cita web
  17. Template:Cita web
  18. Template:Cita web
  19. Template:Cita web
  20. Template:Cita web
  21. Template:Cita web
  22. Template:Cita web
  23. Template:Cita web
  24. Template:Cita web
  25. Template:Cita web
  26. Template:Cita web
  27. 27,0 27,1 27,2 Template:Cita web
  28. Template:Cita web
  29. 29,0 29,1 Template:Cita web
  30. Template:Cita web
  31. Template:Cita web
  32. Template:Cita web
  33. 33,0 33,1 Template:Cita web
  34. Template:Cita web
  35. Template:Cita web
  36. Template:Cita web
  37. Template:Cita web
  38. Template:Cita web
  39. 39,0 39,1 Template:Cita web
  40. 40,0 40,1 Template:Cita web
  41. Template:Cita web
  42. Template:Cita web
  43. Template:Cita web
  44. Template:Cita web
  45. Template:Cita web
  46. 46,0 46,1 Template:Cita web
  47. Template:Cita web
  48. Template:Cita web
  49. Template:Cita web
  50. Template:Cita web
  51. Template:Cita web
  52. 52,0 52,1 Template:Cita web
  53. Template:Cita web
  54. Template:Cita web
  55. Template:Cita news
  56. Template:Cita web
  57. Template:Cita web
  58. Template:Cita web
  59. Template:Cita web
  60. 60,0 60,1 Template:Cita web
  61. Template:Cita web
  62. Template:Cita web
  63. Template:Cita web
  64. Template:Cita web
  65. Template:Cita web
  66. Template:Cita web
  67. Template:Cita web
  68. Template:BoxOfficeMojo
  69. Template:Cita web
  70. Template:Cita web
  71. Template:Cita web
  72. Template:Cita web
  73. Template:Cita web
  74. Template:Cita web
  75. Template:Cita web
  76. Template:Cita web
  77. Template:Cita web
  78. Template:Cita web
  79. Template:Cita web
  80. Template:Rotten-tomatoes
  81. Template:Metacritic
  82. Template:Cita web
  83. 83,0 83,1 Template:Cita web
  84. Template:Cita web
  85. Template:Cita web
  86. Template:Cita web
  87. Template:Cita web
  88. Template:Cita web
  89. Template:Cita web
  90. Template:Cita web
Strumenti personali
Namespace
Varianti
Azioni
Menu principale
Strumenti