Peki
Da Ufopedia.
In questo articolo prenderemo in considerazione una religione ufologica denominata Peki fondata da una medium chiamata "Andreina, Andreina afferma di essere in contatto telepatico con entità superiori ovvero con extraterrestri che si autodefiniscono “i fratelli di altri pianeti”. Una entità che si presentò per prima affermo di chiamarsi Xamari. Xamari consigliò ad Andreina e i suoi amici di costituire una comunità denominata Peki. I contatti con Xamari cominciati nel 1988 erano quasi quotidiani e nel corso di essi venne rivelata una nuova cosmonia, una nuova antropologia e una diversa concezione escatologica riguardante gli esseri umani Xamari affermò di essere il capo di una squadriglia spaziale e di provenire dal pianeta Giove. A suo dire esistevano miliardi di mondi abitati da esseri extraterrestri. Esistevano anche i diversi livelli di spiritualità negli altri pianeti. Mercurio e Venere sarebbero abitati da esseri malvagi mentre Marte Giove Saturno Nettuno da esseri via via sempre più spirituali e perfetti. Lo scopo dei contatti che Xamari aveva instaurato col gruppo era di salvare la Terra dalla guerra atomica. L’alieno diede anche delle Indicazioni sul modo in cui doveva essere strutturata la comunità Peki: si doveva dare vita a una successione di gerarchie che partivano dai fedeli passando per laici novizie missionari discepoli arrivavano fino alla pastorale che doveva essere l’ organo direttivo. Le rivelazioni di Xamari mettevano insieme elementi tratti dalla religione cristiana con elementi di altre religioni quali ad esempio la reincarnazione ( secondo Xamari alcuni membri della comunità Peki erano extraterrestri che si erano reincarnati sulla Terra per favorire la salvezza del nostro pianeta. Xamari affermava di essere stato in incarnazioni precedenti: San Giovanni Evangelista e San Francesco d’Assisi. Dopo un certo periodo di tempo Xamari smise di mandare messaggi e si presentarono altri alieni che sostenevano che gli angeli della Bibbia erano in realtà creature extraterrestri e che Gesù non era l‘Unigenito Figlio di Dio, ma un maestro Illuminato. Un altro tema ricorrente nei messaggi ricevuto da Andreina in quel periodo di tempo era costituito dai duri attacchi rivolti alla Chiesa Cattolica che veniva accusata di aver tradito la sua versione e di ostacolare la seconda venuta di Cristo. Nel 1990 avvenne un avvistamento ufologico collettivo da parte dei membri della comunità, mentre gli adepti di questa religione ufologica si trovavano sul monte Faito intenti a guardare il panorama notturno comparvero due globi incandescenti che fluttuarono per un certo periodo di tempo davanti a testimoni per poi scompartire lentamente. Tale fenomeno ufologico fu messo in relazione con i messaggi di Xamari e delle altre entità. Nel frattempo, gli adepti della comunità erano aumentati. Il clima psicologico esistente all’interno della comunità era caratterizzato da una forte esaltazione dovuta alla convinzione che il fenomeno ufologico osservato precludeva la seconda venuta di Cristo. Esistevano all’ interno della comunità delle cerimonie di iniziazione che permettevano l’accesso ai livelli più alti. L’iniziazione veniva compiuta dai membri più influenti del gruppo debitamente vestiti di bianco con un velo di lino in testa. Agli inizianti venivano poste delle domande di questo tipo : “ Sapresti dare la tua vita per la causa di Peki? Sarai capace di un’obbedienza cieca?” Se l’iniziando rispondeva di sì a tali domande doveva poi pregare da solo per un’intera notte. Come appare chiaro dal contenuto delle domande la comunità Peki richiedeva ai suoi adepti la più totale acritica sottomissione alla volontà dei capi poiché ogni ribellione alla volontà dei leader della setta era considerata una ribellione alla volontà degli alieni che potevano decidere di punire i colpevoli esponendoli alla possessione demoniaca. Per dirla in altro modo all’interno della comunità esisteva un clima fortemente autocratico e una situazione molto pesante di controllo sociale. Inoltre, una rete capillare di delazioni teneva tutti in balia di tutti. Alle forme di spionaggio reciproco si sottoponeva una forte paura di tipo paranoide che ogni azione e addirittura ogni pensiero degli adepti fosse sotto il controllo degli alieni onniscienti onnipresenti. Molti adepti affermano di essere in grado di trasfigurarsi, di uscire dal corpo, di sollevarsi nel vuoto di effettuare guarigioni e di scacciare i demoni dalle persone possedute. Nella dottrina della comunità Peki rivestivano una grande importanza i temi generali della Teosofia e venivano lette con interesse le opere del Blavatski ed esisteva altresì l’obbligo di lavorare per la comunità e di mettere i soldi in comune. Nel 1995 la setta strinse rapporti con altri gruppi appartenenti agli ambienti esoterici italiani. Particolarmente importanti erano i rapporti col gruppo di Francesco Isa e con la società Teosofica italiana. Francesco Isa si considera un avatar della tradizione indiana e già nel 1988 era riuscito a raccogliere molti seguaci tra Milano e Roma. Isa ha scritto tra l’altro il cosiddetto settimo vangelo che a suo dire, se letto per sette volte permetterebbe all’adepto di diventare un dio. Isa è considerato dalla comunità Peki la reincarnazione di Cristo, molti stretti sono anche i contatti di Peki con la società teosofica italiana che sostiene che esiste un isomorfismo tra Dio l’uomo e la natura la cui essenza resta tuttavia nascosta e indecifrabile. Concludiamo il discorso sulla comunità Peki mettendo in evidenza che tale comunità si è trasferita nel 1998 dal monte Faito a Milano dove sono continuati i contatti con entità extraterrestri che continuano a trasmettere ,messaggi caratterizzati da un forte sincretismo religioso.
Prof. Giovanni Pellegrino