Vigilanti

Da Ufopedia.

Un Vigilante

L’eco degli dèi serpente giunge sino i compilatori dell’Antico Testamento. Il Libro di Enoch e il Libro dei Giganti (apocrifi derivanti dal Libro di Noè) descrivono l’arrivo sul pianeta di duecento Vigilanti capeggiati da Semyaza che si uniscono alle donne terrestri generando esseri semidivini. Rivelano agli uomini i misteri celesti quali la metallurgia e la scrittura, nonché l’immunità ai veleni dei rettili. L’aspetto dei Vigilanti viene chiarito da un’altra opera apocrifa, Il Testo di Amran, ove il padre di Mosè s’imbatte in creature dal volto di vipera, riprodotte anche nelle statuine della cultura Ubaid in Mesopotamia. La Genesi definisce gli strani esseri "figli Dio" e non correttamente "figli delle dee", e la loro prole nephilim, giganti, in realtà i discendenti del serpente. Un'altra variante del mito di Kukulkàn è Votan, dei Guardiani della razza di Can. Se questi ultimi fossero i Vigilanti, non è casuale l’accostamento tra chan, Can e Caino.

Passi della Bibbia con possibili interpretazioni ufologiche sono il Libro dei Vigilanti all'interno del Libro di Enoch. Il testo è composto da 150 capitoli raggruppati in 5 sezioni. A grandi linee, il contenuto del testo ruota attorno alla caduta dei "vigilanti", cioè alcuni angeli che generarono i Nefilim o "giganti" (v. l'enigmatico racconto di Gen6,1-4). Il libro contiene anche una fantasiosa descrizione dei movimenti dei corpi celesti, in tipico stile apocalittico. Libro dei Vigilanti (cc. 1-36) [modifica]

I primi 5 cc. sono un'introduzione redazionale all'intero Libro di Enoch. Nei cc. 6-11 non è nominato Enoch. Si tratta verosimilmente di una delle parti più antiche dell'intero testo.

1-5. Introduzione redazionale all'opera

6-8. Libro dei Vigilanti Ia

9-11. Libro dei Vigilanti Ib

12-36. Libro dei Vigilanti II (alterna la descrizione in terza persona a quella in prima persona di Enoch)

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