Upsilon Andromedae b
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4^ J. Harrington, Hansen BM, Luszcz SH, Seager S, Deming D, Menou K, Cho JY, Richardson LJ, 2006 Oct 27, The phase-dependent infrared brightness of the extrasolar planet upsilon Andromedae b, Science, vol.314, issue 5799, pag. 623-6, PMID 17038587 | 4^ J. Harrington, Hansen BM, Luszcz SH, Seager S, Deming D, Menou K, Cho JY, Richardson LJ, 2006 Oct 27, The phase-dependent infrared brightness of the extrasolar planet upsilon Andromedae b, Science, vol.314, issue 5799, pag. 623-6, PMID 17038587 | ||
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+ | 5^ [http://www.citebase.org/cgi-bin/citations?id=oai:arXiv.org:astro-ph/0411655 Hot Jupiters and Hot Spots: The Short- and Long-term Chromospheric Activity on Stars with Giant Planets], Shkolnik, E. et al., [[The Astrophysical Journal]], vol.622, 2005, pag. 1075–1090 | ||
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+ | 6^ [http://adsabs.harvard.edu/abs/2002ApJ...575.1087B Stability of Satellites around Close-in Extrasolar Giant Planets], Barnes, J., O'Brien, D., [[The Astrophysical Journal]], vol.575, issue 2, pag. 1087–1093, 2002 | ||
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Upsilon Andromedae b (a volte chiamato Upsilon Andromedae Ab) è un pianeta extrasolare in orbita alla stella Upsilon Andromedae A.
Scoperto nel 1996 da Geoffrey Marcy e R. Paul Butler, è stato uno dei primi pianeti gioviani caldi ad essere individuato.
Upsilon Andromedae b è il pianeta più interno del suo sistema planetario, che finora comprende altri due pianeti noti.
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Scoperta
Come la maggior parte dei pianeti extrasolari finora scoperti, Upsilon Andromedae b è stato individuato analizzando le variazioni nella velocità radiale della stella causate dalla gravità del pianeta.
La scoperta è stata annunciata nel 1996, insieme a quella di 55 Cancri b e Tau Boötis Ab [1].
Orbita e massa
Come 51 Pegasi b, il primo pianeta scoperto attorno a una stella normale, Upsilon Andromedae b orbita molto vicino alla propria stella, molto più vicino di Mercurio dal Sole. Il pianeta impiega 4,617 giorni per completare un'intera orbita e ha un semiasse maggiore di 0,0595 UA [2].
Una limitazione nel metodo della velocità radiale usato per scoprire il pianeta è che permette di stimare solo un limite inferiore per la massa. Nel caso di Upsilon Andromedae b il limite è posto a 68,7% della massa di Giove, tuttavia a seconda dell'inlinazione orbitale la vera massa potrebbe essere molto più alta.
Caratteristiche
Data la sua elevata massa è probabile che il pianeta sia un gigante gassoso senza una superficie solida. Siccome il pianeta è stato rilevato solo indirettamente, caratteristiche quali il raggio, la composizione e la temperatura al momento non sono note.
Ipotizzando che la composizione del pianeta sia simile a quella di Giove e che sia in un ambiente prossimo all'equilibrio chimico, si prevede che possa avere nubi di silicati e ferro nell'alta atmosfera [3].
Il telescopio spaziale Spitzer ha misurato la temperatura del pianeta e ha scoperto una notevole differenza tra i due emisferi del pianeta, dai 20°-230° C di un emisfero ai 1400°-1650° C dell'altro [4]. Questa differenza ha portato ad ipotizzare che Upsilon Andromedae b sia in rotazione sincrona, mostrando quindi sempre la stessa faccia alla propria stella.
Il pianeta sembra essere responsabile per l'incremento dell'attività cromosferica della sua stella [5].
Si pensa che Upsilon Andromedae b non abbia satelliti, dato che le forze di marea li avrebbero o espulsi dall'orbita o distrutti in tempi relativamente brevi se paragonati all'età del sistema [6].
Note
1^ Three New 51 Pegasi-Type Planets, Butler, R. et al., The Astrophysical Journal, vol.474, 1997, pag. L115–L118
2^ Catalog of Nearby Exoplanets, Butler, R. et al., The Astrophysical Journal, vol.646, pag. 505–522, 2006 (web version)
3^ Theoretical Spectra and Atmospheres of Extrasolar Giant Planets, Sudarsky, D. et al., The Astrophysical Journal, vol.588, issue 2, pag. 1121–1148, 2003
4^ J. Harrington, Hansen BM, Luszcz SH, Seager S, Deming D, Menou K, Cho JY, Richardson LJ, 2006 Oct 27, The phase-dependent infrared brightness of the extrasolar planet upsilon Andromedae b, Science, vol.314, issue 5799, pag. 623-6, PMID 17038587
5^ Hot Jupiters and Hot Spots: The Short- and Long-term Chromospheric Activity on Stars with Giant Planets, Shkolnik, E. et al., The Astrophysical Journal, vol.622, 2005, pag. 1075–1090
6^ Stability of Satellites around Close-in Extrasolar Giant Planets, Barnes, J., O'Brien, D., The Astrophysical Journal, vol.575, issue 2, pag. 1087–1093, 2002