Sfere di luce

Da Ufopedia.

(Differenze fra le revisioni)
(l’Uomo Primordiale (Uomo Cosmico o Adam Kadmon))
(l’Uomo Primordiale (Uomo Cosmico o Adam Kadmon))
Riga 191: Riga 191:
Originariamente androgino, si separò nei due sessi, dove la parte maschile divenne il Messia, e la parte femminile quella dello Spirito Santo.
Originariamente androgino, si separò nei due sessi, dove la parte maschile divenne il Messia, e la parte femminile quella dello Spirito Santo.
 +
 +
Le diverse concezioni filosofiche riguardanti l'Uomo Primordiale sono, a dispetto delle loro differenze, intimamente connessi, essendo un composto di mitologia diffusa nel mondo.
 +
 +
Il primo ad utilizzare l'espressione "uomo originale", o "uomo celeste", è stato Filone, identificando degli essere nati a immagine di Dio, attraverso una sostanza incorruttibile; mentre l'uomo terrestre è fatto di materiale grezzo, o di argilla. L'uomo celeste, come l'immagine perfetta del Logos, non è né uomo né donna, ma una intelligenza incorporea, puramente un'idea, mentre l'uomo terrestre, che è stato creato da Dio dopo, è percepibile ai sensi e partecipa alla vita terrena. E’ evidentemente come Filone combina la filosofia e la Midrash, unendo il pensiero platonico a quello rabbinico.
 +
 +
Partendo dal racconto biblico di Adamo, formato a immagine di Dio (Genesi 1:27), e del primo uomo, il cui corpo Dio formò dalla terra (Genesi 2:7), si combina con essa la dottrina platonica delle idee, prendendo il primordiale Adamo come l'idea originaria.
 +
 +
Nel Midrash, appunto, la contraddizione notevole tra i due passaggi sopraccitati della Genesi non poteva sfuggire all'attenzione dei farisei, per i quali la Bibbia è stata oggetto di uno studio approfondito. Nello spiegare i punti di vista diversi riguardo alla creazione di Eva, hanno asserito che Adamo è stato creato come un essere androgino, come "maschio e femmina" invece di "uomo e donna" e che la separazione dei sessi fu una successiva operazione sul corpo di Adamo, come riferito nella Scrittura.
 +
 +
Nello Zohar, strettamente legata alla dottrina di Filone sull’Adamo Celeste è l'Adam Kadmon (chiamato anche Adam 'Ilaya, l' "Uomo Alto," l '"Uomo Celeste"), la cui concezione dell'uomo è l'immagine originaria dell'uomo, o l'uomo originale, così nello Zohar l'uomo celeste è l'incarnazione di tutte le manifestazioni divine: i dieci Sephirot.
 +
 +
Quindi, l’Adamo Celeste diventa cocreatore dell'Adamo Terrestre.
 +
 +
Nel cristianesimo è San Paolo che pone una interpretazione alla dottrina del primo e del secondo Adamo. Il passaggio principale si trova in Corinzi 15:45-50.
 +
 +
In base a questo vi è una duplice forma di esistenza umana, perché Dio ha creato un Adamo celeste nel mondo spirituale e uno terreno di argilla per il mondo materiale. L’Adamo Terrestre venne ovviamente considerato maggiormente, data la sua concretezza, era di carne e sangue e quindi soggetto a morte, ovvero "un'anima vivente", l’Adamo Celeste, invece, è stato "uno spirito datore di vita", uno spirito il cui corpo, come gli esseri celesti in generale, era etereo.
 +
 +
Paolo osserva la Midrash e nota che da un lato, il primo Adamo, l'uomo originario che esisteva prima della Creazione, aveva già uno Spirito presente, d'altra, il secondo Adamo, fu una conseguenza fisica della creazione umana.
 +
 +
Nello gnosticismo L'Uomo Primordiale (Protanthropos, Adamo) occupa un posto di rilievo.
 +
 +
Secondo Ireneo Aeon Autogenes creò l’Anthropos vero e perfetto, chiamato anche Adamas, un compagno, che riceveva una forza irresistibile, in modo che tutte le cose dimorassero in lui, il Padre di tutte le cose che era invocato come il primo uomo, che con la sua Ennoia, emetteva "il Figlio dell'Uomo", o Euteranthrôpos.
 +
 +
Secondo Valentino, Adamo è stato creato in nome di Anthropos e metteva in soggezione i demoni a lui ostili.
 +
 +
Nella Pistis Sophia il Jeu Aeon è chiamato il primo uomo, era il sorvegliante del messaggero della luce, del primo precetto, e costituiva le forze del Heimarmene. Nel Libri di Jeu questo "grande uomo" è il Re della Luce, il trono sopra tutte le cose e che conteneva la meta di tutte le anime.
 +
 +
L'Anthropos gnostico, quindi, o Adamas , come a volte viene chiamato, è un elemento cosmogonico, mente pura distinta dalla materia, mente concepita come proveniente da Dio e non ancora oscurata dal contatto con la materia. Questa mente è considerata come la ragione dell’umanità, o l'umanità stessa, come un'idea personificata, una categoria senza corporeità, la ragione umana concepita come Anima del Mondo.
 +
 +
Nel manicheismo una parte di questi insegnamenti gnostici venne combinata con l’antica mitologia babilonese, attraverso la mistica di Mani con la sua particolare dottrina sull’uomo originale. Secondo Mani, l'uomo primordiale è il padre della razza umana, una creatura del Re di Luce, dotato di cinque elementi del regno della luce e che Adam deve la sua esistenza proprio al regno delle tenebre, sfuggendo del tutto al numero di demoni per il fatto che egli porta le sembianze di un uomo originario negli elementi di luce a lui concessi.
 +
 +
La dottrina gnostica dell'identità di Adamo, appare in Mani nel suo insegnamento del "Cristo Redentore", che ha la sua dimora nel sole e la luna.
 +
 +
Appare anche in questa teoria che Adamo è stato il primo della serie di sette profeti apparsi sulla Terra: Adamo, Seth, Noè, Abramo, Zoroastro, Buddha e Gesù. Al di fuori di un contesto abramitico, l'Uomo Primordiale o Cosmico è anche una figura archetipica che compare nei miti della creazione di una grande varietà di culture. In generale è descritto come un donatore di vita su tutte le cose, ed è anche spesso la base fisica del mondo, tanto che dopo la morte, parti del suo corpo divengono parti fisiche dell'universo.
 +
 +
Egli rappresenta anche l'unicità dell'esistenza umana o dell'universo stesso.
 +
 +
Per esempio, nel Sukta Purusha del Rigveda, Purusha (Uomo Cosmico) viene sacrificata dal deva fin dalla fondazione del mondo, la sua mente è la Luna, i suoi occhi sono il Sole e il suo respiro è il vento; egli è descritto come avente mille teste e mille piedi. Nella leggenda cinese, Pangu si pensa abbia formato le caratteristiche naturali della Terra, e quando morì il suo corpo divennero i Sacri Monti della Cina.
 +
 +
L'equivalente persiano, Gayomart, rilasciò il suo seme quando morì, generando la prima coppia umana. In alcune leggende ebraiche, Adamo fu creato dalla polvere dai quattro angoli della Terra e, quando si chinò, la sua testa era ad Oriente e l'Occidente ai suoi piedi.
 +
 +
In un'altra leggenda, conteneva l'Anima di chiunque sarebbe mai nato. In molti miti, l'Uomo Cosmico non è solo l'inizio ma anche la meta finale della vita o della creazione, questo non è necessariamente un evento fisico, ma può fare riferimento alla identificazione della coscienza dell'IO.
 +
 +
Nelle scienze religiose dell'Islam, una spiegazione più dettagliata è che L'Uomo Cosmico si riferisca originariamente ad Adamo, l'originale e primo uomo perfetto. Adamo era un essere cosmico perché, oltre a un potere che abbracciava tutto l’Universo, godeva anche dello stato più privilegiato a livello spirituale.
 +
 +
Nelle interpretazioni più moderne, l'Uomo Cosmico è visto come un leader che è atteso "alla fine dei tempi" per stabilire una età dell'oro o l'età cosmica sulla Terra.
 +
 +
Questo Primo Uomo, probabilmente e a più livelli d’interferenza, è il creatore di quasi tutte le razze aliene attualmente conosciute e che compiono le adduzioni, in altre parole ci sono alcune razze create ex novo da lui stesso come quella dei Sauroidi e degli Alieni Umanoidi, mentre altre ancora sembrano essere state aiutate nel loro sviluppo evolutivo, come gli Horus, i Luciferini e soprattutto le Mantidi.
 +
 +
Lo stesso intervento vale anche e soprattutto per le tre razze della Gerarchia Superiore, la Canide, la Felina, sicuramente create da lui e la Mutaforma. In realtà il Mutaforma è lo stesso Primo Uomo che in questo modo attua un piano completo di controllo, nel senso che nel farsi vedere agli addotti può assumere ben tre diverse forme, quello di: "Finto Creatore", di "Uomo Primo o Gigante" e di "Alieno", una triade perfetta (Finto Creatore, Uomo Primordiale e Alieno) attraverso i quali può interagire con i contenitori animici (ma anche con gli alieni, facendosi vedere come uno di loro) nella forma preferita e riconoscibile.
 +
 +
Da questo si capisce una componente fondamentale dello "sperimentalismo creatore" di questa antichissima entità, dove per avviare questa sua ricerca, iniziò manipolando gli animali che erano presenti sui vari pianeti da lui esplorati, donando loro l’intelligenza e trasformandoli quindi in creature senzienti, in creature aliene.
 +
 +
Quello che abbiamo scoperto è che questa entità (dovremmo parlare di una vera e propria civiltà, quanto mai numerosa e variegata) non vuole morire o estinguersi, ma vuole anche diventare l'unico Demiurgo o addirittura Creatore di questo Universo.
 +
 +
Per raggiungere tale scopo questi Primi Uomini misero in campo nel corso della loro storia ogni possibile opzione strategica.
 +
 +
Nati mortali, con un espediente riuscirono a convincere il Secondo Demiurgo (il Demiurgo Oscuro) a donare loro l'immortalità, ma il Primo Demiurgo (il Demiurgo Luminoso) scoperto questo "abominio" e una grave trasgressione alle "Regole del Gioco o della Creazione" lo cacciò da questo Universo in un altro, cosciente che nel passaggio avrebbe perso la sua Anima e non avrebbe fatto così più ritorno (questo Demiurgo Oscuro, creerà poi le sue razze aliene che svolgeranno per lui il compito di ristabilire contatto con questo Universo per poi un domani ritornarvi).
 +
 +
Il Primo Demiurgo condannò la scelta delle sue creature, i Primi Uomo, ma non li punì, probabilmente li privò di qualcosa o li "ammonì", ma per compiere questa punizione egli stesso ne scontò le conseguenze, perdendo parte della propria energia che i Primi Uomini seppero sfruttare a proprio vantaggio. Dopo aver raggiunto l'immortalità, fatto cacciare il Secondo Demiurgo, imprigionato il Primo Demiurgo e dopo aver “condizionato” le proprie Anime e raggiunto determinati poteri, si rinchiusero in una dimensione protettiva, all'interno comunque del nostro Universo e in continuo spostamento, una sorta di "Isola che non c'è" sfuggente ed introvabile, dove si misero, inoltre, a condurre i primi esperimenti e a pianificare i propri piani.
 +
 +
A questo punto si capisce una questione molto importante, che l'avere Anima è una cosa, ma avere la Coscienza di comprendere questo potere è un'altra.
 +
 +
Le Anime sono a se stanti, come anche i contenitori e i Primi Uomini fecero la scelta di usare l’energia delle Anime per i propri scopi, arrivando tramite questo espediente, al vertice del potere assoluto.
 +
 +
Non tutti sono creati uguali ed è il libero arbitrio che alla fine decide le sorti dell'Universo, se tu doni un pezzo di Dio ad un essere vivente, devi essere consapevole dei rischi, perché quel contenitore potrà agire secondo Anima, ma anche secondo se stesso e se agisce per se stesso, saranno guai seri.
 +
 +
A seguito di questo "terremoto cosmico" i Primi Uomini avevano comunque bisogno di qualcuno che svolgesse per loro il lavoro sporco, ecco che cominciarono ad attuare i primi esperimenti nel cercare di creare una manovalanza che, nell’impossibilità di essere qui fisicamente, potesse svolgere il compito al proprio posto. Perché il problema era quello di recuperare tutte le Anime andate "perdute", ovvero le Anime di quei Primi Uomini che non avevano fatto la scelta dell'immortalità, ma della mortalità, consapevoli che la loro ribellione, avrebbe potuto far saltare tutti i piani.
 +
 +
Ben presto comparvero le prime razze da loro stessi create, specie quelle a noi più prossime in quanto direttamente coinvolti: i Sauroidi (creati manipolando i Dinosauri), gli Horus, i Canidi, i Felini, e probabilmente anche i Mutaforma (loro stessi), segnando un capitolo che sarà ricordato nella mitologia come lo Zep-Tepi, la mitica Età dell'Oro dei milioni di anni, dove gli Dei vivevano sulla Terra insieme agli Uomini.
 +
 +
Questi alieni diverranno gli Dei Ra e Horus appunto, i Canidi con Anubi (dio dell'oltretomba o dell'Al di là), i Felini con Sekhmet e Bastet, i Mutaforma con tutti gli dei che mutavano aspetto (dall'uomo al bue, il toro, l'ariete, forme sconosciute di uccelli e altri tipi di animali e di antiche razze aliene nel frattempo estinte) e i Serpenti con Apopi e Sobek, mentre il Primo Uomo sarà ricordato come la coppia primigenia Osiride e Iside che aveva il trono nell'acqua primordiale e dove l'Osiride morto e smembrato, a causa del cattivo fratello Seeth, dio degli inferi, genererà gli dei e gli uomini.
 +
 +
Compito degli alieni era di condurre esperimenti sulle Anime ribelli e ricondurle "a casa", arrivando a creare nuovi contenitori in grado di soggiogare le stesse per poi riportarle dal loro creatore. Ma qualcosa ad un certo punto cambiò il corso degli eventi.
 +
 +
Gli Alieni, seppure creati dai Primi Uomini si accorsero che non avevano questa Anima, che erano stati creati sprovvisti di questo potere e che inoltre, manipolati anche in malo modo e costretti a morire per scompensi genetici, venivano per giunta usati come dei servi, quindi si ribellarono al loro Creatore cominciando un nuovo esperimento: creare una nuova razza umana in grado di contenere le Anime, per sfruttarle per i loro scopi, impossessarsene e diventare simili o occupare il posto dei Primi Uomini.
 +
 +
E da questo "secondo terremoto" a noi il passo è breve ed è la storia che tutti conosciamo.
 +
 +
Da questa ricostruzione si capisce che nel corso di tutta questa vicenda, sono cambiati non soltanto i giochi di potere, ma anche la composizione della stessa Gerarchia Superiore. Ecco che da una prima gerarchia composta di Felini, Canidi, Horus e Sauroidi, avverranno poi declassamenti pesanti come quella dei Sauroidi, che doneranno (volenti o no) gli Esseri di Luce agli Uomini, "espulsioni o allontanamenti" come quelle degli Horus, dopo aver preso contatto con il Demiurgo Oscuro lasciandosi da lui parassitare.
 +
 +
Resteranno in questa gerarchia decisionale la razza dei Felini, che prenderanno sotto la loro ala protettrice la razza degli Umanoidi (i Siriani), i misteriosi Mutaforma (i Primi Uomini sotto mentite spoglie aliene, con il compito di monitorare i declassati Sauroidi e Luciferini) e per diritto quella dei Canidi (con il compito di sorvegliare gli Horus e i nuovi arrivati, i Satanidi e il loro contatto con il Demiurgo Oscuro).
 +
 +
Diversa storia (e per certi versi curiosa) è quella delle Mantidi, protetti e dotati di tecnologia dai Primi Uomini, ma esclusi dalla Gerarchia, porteranno avanti dei propri piani ben precisi, restando fuori ad una deificazione (legate al popolo ebraico sono comunque estranee a rappresentazioni divine, quanto piuttosto è il loro Creatore a farne parte), collaborando comunque a più livelli con ognuna delle razze delle Gerarchie Superiori:    condurranno con i Sauroidi i primi esperimenti di un nuovo ibrido umanoide sulla razza dei Grigi, grazie alle facoltà paranormali prenderanno contatti con i Satanidi nell'anti-Universo contribuendo alla sua venuta nel nostro, anche attraverso dei robot a 6 Dita che loro stesse costruiranno, collaboreranno con gli Alieni Umanoidi per esperimenti fisici e animici, etc.
 +
 +
Le Mantidi svolgeranno un ruolo fondamentale di avvicinamento tra i Primi Uomini e gli Alieni, le sue creature, tessendo una tela e ristabilendo contatto con la nuova Gerarchia Superiore formata da Felini e Canidi, scendendo a compromessi.
 +
 +
Solo a questo punto, i Primi Uomini, perdonata la ribellione dei suoi figli (gli Alieni) offrirà loro la spartizione di un numero di Anime e di un posto privilegiato in quello che sarà il nuovo potere universale dopo che avranno vinto.
 +
 +
Le tre razze aliene della Gerarchia, non soltanto sfrutteranno così le razze che proteggono (Mantidi, Horus, Satanidi, Umanoidi, etc.) ma arriveranno persino ad annientarle non appena raggiunto l'obiettivo (perché il creatore non può uccidere le sue creature, ma le sue creature possono comunque uccidersi tra loro!).
 +
 +
E noi? L’Essere Umano, usato inizialmente dagli alieni come "Cavallo di Troia" contro il loro creatore (Primo Uomo), diventerà ben presto un esperimento troppo perfetto e fuori controllo, dove le anime di questo nuovo contenitore si ritroveranno più volte a prendere coscienza velocemente, costringendo gli alieni a "ritorni al passato", con catastrofi o soggiogamenti vari per resettare la coscienza acquisita, consapevoli che tutto questo non potrà durare a lungo.
 +
 +
A questo punto, l'obiettivo primario diventerà quello di riportare le Anime ribelli a casa, perché altrimenti i loro piani falliranno.
 +
 +
Ecco che la nuova Gerarchia Superiore così composta dai Primi Uomini, Felini, Canidi e Mutaforma, inizierà insieme e al tempo stesso separatamente, un progetto di ibridazione umano-aliena per la creazione di nuovi contenitori zombie-anima, adducendo l’Umanità con tutte le modalità ad oggi conosciute.
===Ashtar Sheran===
===Ashtar Sheran===

Versione delle 13:04, 25 ago 2014

Immagine tratta da filmato di una sfera di luce prima di formare un cerchio nel grano

I fulmini globulari o sfere di luce o luci fantasma o esseri di luce o alieni Lux sono un fenomeno luminoso presente da qualche tempo nell'atmosfera. Consistono in "sfere" di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili, e si possono notare durante i temporali, anche se sono documentati fulmini globulari apparsi in condizioni di assenza di temporali. La loro formazione è stata dettagliatamente descritta da Nikola Tesla il 3 marzo 1904.

In ufologia se vengono visti da una moltitudine contemporaneamente (per esempio se volteggiano su una città) rientrano negli avvistamenti collettivi, se viaggiano in numero molto elevato (dal centinaio in su) rientrano nella categoria flottillas.

Indice

Premessa

I fulmini globulari (in inglese ball lightning cioè BL oppure ball of light cioè BOL, in tedesco Kugelblitz) sono un fenomeno atmosferico interessante e ancora poco compreso. Di tutte le manifestazioni energetiche che prendono forma nella troposfera è uno dei più misteriosi, nonostante venga studiato da circa 160 anni. Sono stati un po' trascurati come argomento di ricerca, ma negli ultimi 10 anni si è ritornato a studiarli dal punto di vista teorico, sperimentale e osservativo. Si sono tenuti due simposi internazionali sull'argomento, uno nel 1988 e l'altro nel 1990 ed è stato creato un comitato internazionale per il loro studio.

In Italia la ricerca sui fulmini globulari è quasi assente, mentre il fenomeno è molto considerato all'estero.

Esistono i fulmini globulari?

Rappresentazione di un fulmine globulare in un'illustrazione dell'inizio del XX secolo.

Molti dati sono relativi a osservazioni occasionali del fenomeno, anche se in almeno un caso è già stato possibile fotografarlo, anche se accidentalmente.

Questo atteggiamento è però ormai superato, dato che è stata verificata la visione contemporanea di questi fenomeni da parte di più persone, sono state trovate tracce fisiche lasciate sugli oggetti circostanti, e come detto è stato addirittura possibile fotografarne uno.

Un esempio eclatante delle prove a sostegno dell'esistenza del fenomeno è stata l'apparizione di un fulmine globulare nel Cavendish Laboratory.

I fulmini globulari sono perciò un reale fenomeno fisico di cui non si conoscono cause e effetti, tranne quelli osservati.

Caratteristiche

Il loro diametro può variare tra i 2 cm e i 10 m ma generalmente sono di 20 - 50 cm. Hanno il bordo un po' sfumato e al loro interno a volte è presente un nucleo più chiaro. Rimangono visibili da pochi secondi a qualche minuto, con molte eccezioni. Il loro colore varia dal rosso, arancio, giallo, bianco e blu, che sono i colori più frequenti. La luminosità è simile a una lampadina da 75 - 100 watt e questo consente di vederli anche durante le ore diurne. La loro scomparsa è caratterizzata da un affievolimento della loro luminosità, ma possono anche scomparire improvvisamente con una esplosione e lasciando un caratteristico odore di zolfo e/o di ozono, simile a quello che si origina da scariche elettriche in aria libera.

Un fulmine globulare può passare attraverso pareti e finestre senza danneggiarle e in genere ruota attorno al proprio asse [1]. Si possono materializzare in aerei ad alta quota, all'interno di edifici oppure all'aria aperta. Molto raramente appaiono in sequenza. I fulmini globulari si muovono in modo molto più vario delle altre manifestazioni atmosferiche luminose. I fulmini globulari seguono percorsi segmentati (zig-zag) e manifestano repentine variazioni di quota.

Si può stimare l'energia interna media pari a 160 kJ e una densità media di energia pari a 25 J per cm3 compatibile con una sorgente energetica di tipo chimico.

Teoria accademica

Sulla formazione dei fulmini globulari esistono diverse teorie anche se la più accreditata è quella formulata da Graham Hubler dei U.S. Naval Research Laboratory di Washington. La teoria di Hubler prevede che il fulmine globulare sia una combinazione di fenomeni elettromagnetici e chimici. In sostanza un classico fulmine colpendo il terreno disintegrerebbe alcuni elementi chimici come il silicio, questi elementi chimici volteggiando nell'aria si miscelerebbero con l'ossigeno e per via dell'altissima temperatura produrrebbero del plasma incandescente che è quello che viene identificato come fulmine globulare. La teoria di Hubler nel gennaio del 2007 è stata apparentemente confermata dai fisici brasiliani Antonio Pavo e Gerson Paiva che sono riusciti a riprodurre nel laboratorio dei fulmini globulari. I due fisici hanno utilizzato un arco voltaico per vaporizzare del silicio e creare dei fulmini globulari. La durata dei fenomeni da loro osservati varia da 2 a 8 secondi [2]. Questo però non spiega altri casi di fulmini globulari apparsi in giornate serene e senza nuvole, giornate in cui è quindi molto improbabile la formazione di fulmini convenzionali. In Italia solo il 46% degli avvistamenti è avvenuta in giornate temporalesche, il 38% è avvenuto durante giornate serene.

I cerchi nel grano

Vi sono testimoni e loro filmati che attribuiscono a delle "sfere di luce" (del diametro di mezzo metro circa) la formazione in pochi secondi dei cerchi nel grano (vedi 1996/08/11, Oliver's Castle, Devizes, Wiltshire, UK). Gli ufologi considerano quindi le sfere di luce delle sonde extraterrestri controllate in remoto, dotate di forti campi magnetici e di laser a microonde (maser). Alcune fonti le vogliono controllate dagli alieni Arturiani, altre dicono che siano Esseri di luce, cioè forme di vita di sola energia appartenenti a dimensioni superiori alla nostra. Alcuni dicono che sono una forma in cui si mostrano gli angeli.

Nello spazio

UFO e/o sfere di luce nello spazio, in orbita attorno alla Terra:



I miracoli del sole

Alcuni ufologi ipotizzano che miracoli riconosciuti dalla Chiesa Cattolica come il Miracolo del sole del 1917 a Fatima o del 2006 a Medjugorje (questa filmata, vedi sotto) siano spiegabili come l'apparizione di una sfera di luce (o un UFO) mobile infrappostasi tra la folla ed il Sole, creando l'impressione che fosse il Sole a muoversi. Probabilmente queste sfere di luce sono state mandate dai pleiadiani (in quanto sarebbero loro che stanno dietro alla nascita del cristianesimo nel 0 d.C.) al fine di rafforzare il cristianesimo europeo in Spagna e nei Balcani, ai confini con l'Islam filo-siriano. Idem per la croce ortodossa di luce apparsa recentemente nel cielo della Russia e per le affermazioni della madonna di Fatima che ha dedicato la Russia al cuore di Maria.


Su bibliotecapleyades

Il portatore di Luce

Lucifero significa letteralmente "Portatore di Luce", in quanto tale denominazione deriva dall'equivalente latino Lucifer, composto di lux (luce) e ferre (portare), sul modello del corrispondente greco phosphoros, phos (luce) pherein (portare), e in ambito sia pagano che astrologico esso indica la cosiddetta stella del mattino, cioè il pianeta Venere che, mostrandosi all'aurora, è anche identificato con questo nome.

Lucifero o Lucifer, è quindi una divinità della luce e del mattino della mitologia romana, corrispondente alla divinità greca Fosforo (o "Torcia dell'Aurora"), nome dato alla "Stella del mattino".

Era figlio di Eos (l'Aurora) e di Astreo e fu padre di Ceice (Ceyx), re di Tessaglia e di Dedalione. Lucifero (in ebraico helel) è il nome classicamente assegnato a Satana dalla tradizione giudaico-cristiana in forza dell'interpretazione prima rabbinica e poi patristica di un passo di Isaia.

Nella tradizione popolare con questo termine generalmente s'intende un ipotetico essere incorporeo e luminoso di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente pericolosissimo. Secondo i principali filoni teologici del giudaismo e del cristianesimo, questa entità sarebbe perfettamente assimilabile alla figura di Satana, sebbene altri studiosi contestino vivacemente questa identificazione, prediligendo la teoria che siano due entità diverse e distinte.

Ma della visione patristica riguardo Satana/Lucifero risente tutta la letteratura e la filosofia cristiana almeno fino al XVIII secolo (e oltre), per cui Dante Alighieri e John Milton diedero una rappresentazione di Lucifero che ben palesava la sua totale identificazione con l'origine prima del Male, il Principe dei Demoni, delle Tenebre, dell'Inferno e di questo mondo, il Nemico di Dio e degli Uomini.

L'idea di Lucifero come principio positivo nonché il suo accostamento alla figura di Prometeo saranno dei motivi ripresi da una lunghissima tradizione gnostica e filosofica che nella storia ha trovato echi nell'Illuminismo, nella Massoneria, nel Rosacrocianesimo, nel Romanticismo di Byron, Shelley, Baudelaire, persino di Blake, e in tempi più recenti nella teosofia di Madame Blavatsky e nella contemporanea derivazione New Age inaugurata da Alice Bailey, in ultimo si può aggiungere a tale lista anche il cosiddetto transumanesimo, nonché i movimenti neopagani.

Tutta questa enorme cultura, la cui matrice luciferina è rimasta sempre più o meno celata, presenta il culto di Lucifero come entità spirituale, oppure più semplicemente come simbolo ideale tra l'identità di Dio e Sophia (la Sapienza) e dunque la divinità della luce di conoscenza nell'uomo, nonché infine la benignità essenziale di qualsiasi entità che sia Portatore di Luce, cioè Portatore di Conoscenza.

Accanto alla tradizione teologica e letteraria riguardo Lucifero, si sviluppò già nei primi tempi di fioritura e di espansione delle dottrine cristiane, una corrente gnostica che tentò la re-interpretazione della figura luciferina in chiave salvifica e liberatrice per l'uomo dalla tirannia del Dio Creatore.

Secondo tale dottrina, che ha radici tanto nel Marcionismo quanto nel Manicheismo, il Serpente/Lucifero descritto nella Genesi sarebbe colui che ha indotto l'uomo alla conoscenza, e dunque l'elevazione dell'uomo a divinità, pur contro la volontà del Dio supremo che avrebbe voluto invece mantenere l'uomo quale suo suddito e schiavo, cioè quale essere inferiore.

In tale dottrina il nome Satana scompare quasi del tutto in favore del nome Lucifero, che viene interpretato alla lettera come "Portatore di Luce" e viene perciò eletto quale salvatore dell'uomo.

È San Paolo il primo a ricordare che:

«Anche Satana si traveste da Angelo di Luce. Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere.» (2 Corinzi 11,14-15)

Le basi per forme di vita alternative

Per spiegare l’esistenza dei Luciferini dobbiamo fare un passo indietro e capire alcune dinamiche del nostro Universo, ancora sotto molti aspetti del tutto sconosciute.

Attorno agli anni 60 del XX secolo, il premio Nobel per la Fisica (1970) Hannes Alfven, teorizzò la cosmologia del plasma. Esperto nel campo della magnetodinamica, Alfven sostenne che i campi magnetici hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale nella composizione delle strutture cosmiche.

Fu lui che dimostrò che la Via Lattea aveva un campo magnetico che non era la semplice somma di quelli stellari e ipotizzò che tale campo magnetico galattico, fosse dovuto ai moti del plasma interstellare. Il premio Nobel ipotizzò che anche il plasma intergalattico abbia, con i suoi moti, la capacità di generare forti campi magnetici in grado di sovrapporsi all'azione della forza di gravità.

Pensava inoltre, che si verificassero immani scontri tra materia e antimateria, dando origine a moltitudini di mini Big Bang.

Le comuni teorie sull’Universo sono basate su forze deboli (forza magnetica + forza gravitazionale) e sulla neutralità elettrica della materia ottenuta nei laboratori terrestri, ma che non si possono applicare nello spazio nel quale domina il "plasma", ovvero il 4° stato della materia, dove gli altri tre sono quello gassoso, liquido e solido.

La maggior parte della materia presente nell'Universo è allo stato di plasma, esso si costruisce e costituisce quando alcuni elettroni con carica negativa si separano dai rispettivi atomi in un gas; lasciandoli con carica positiva diventano quindi liberi di spostarsi separatamente sotto l'influsso di una tensione applicata o di un campo magnetico, generando con il loro spostamento una "corrente elettrica".

Questo significa che il plasma ha come proprietà principale quella di trasportare la corrente elettrica, formando "filamenti" di energia che seguono le linee dei campi magnetici, infatti nel cosmo questi filamenti sono ovunque presenti.

I Luciferini o Esseri di Luce

Queste sono le basi nel quale nasce, cresce e si sviluppa l’alieno Luciferino, detto anche “Essere di Luce”.

Il Luciferino non è altro che un entità vivente di plasma e che in alcune risacche di nebulose nelle Galassie, ha trovato gli elementi di base costituiti dalla materia, capace di generarlo in forme di energia intelligente. Nel corso dell’evoluzione dell’Universo, queste forme energetiche hanno sviluppato una loro capacità vitale, totalmente diversa da quella che si evolve all’interno di un pianeta in grado di ospitare la vita, dove il Cosmo stesso e lo spazio sono la “casa” in cui nascere ed esistere.

In miliardi di anni di evoluzione, poi, hanno raggiunto l’intelligenza, in quanto questa fonte di energia pura ha acquisito la capacità di pensare e di diventare un essere senziente.

Il Luciferino, fondamentalmente, è come un cancro che si auto-rigenera, un cancro talmente diffuso in grado di nascere e formarsi in ogni angolo dell’Universo conosciuto con le stesse proprietà, con cui i tumori si formano uguali in tanti corpi umani o animali diversi; come ogni tumore porta la materia che lo genera alla morte perché al tempo stesso la consuma totalmente.

Quando in alcune risacche di nebulose, la materia che avanza non è in grado di formare sistemi solari o al contrario si allontana da esse per una spinta eccessiva causata dall’esplosione iniziale che l’ha generata, questo materiale di energia comincia a condensarsi in strutture materiche che lentamente, attraverso un lungo e tortuoso percorso evolutivo, si uniscono in una unica entità energetica e luminosa.

Spesso tante entità o un Entità-Madre formano dei reticoli o filamenti all’interno di un sistema esteso diversi anni luce, dove si scambiano informazioni a livello elettrico.

Durante il continuo processo evolutivo, le Entità-Madri si resero conto ben presto, che alla fine la loro energia non sarebbe stata duratura, in quanto avrebbero consumato tutta la materia esistente dalla quale si sono formate, quindi hanno scoperto che nel creare tanti piccoli cloni di se stesse, tutte uguali e indipendenti, ed inviate attraverso il reticolo di plasma presente nell’Universo, si sarebbero potute diffondere alla ricerca di fonti di energia alternativa.

Il Luciferino è fondamentalmente un “dio minore”, un minuscolo sole intelligente e mobile, formato della stessa sostanza delle stelle ma dalla quale materia trova solo la spinta per generarsi e muoversi. Inoltre, fa parte anche della famiglia dei mutaforma, ovvero è in grado, grazie alla sua essenza energetica, di cambiare forma e acquisirne la più simile in base alle entità con cui entra in contatto.

Proprio per questo e grazie all’elettricità presente nel plasma cosmico (che gli permette uno scambio di informazioni di base per la propria esistenza), è capace di muoversi in ogni angolo della Galassia in cui si forma e di entrare in contatto con tutti gli altri esseri viventi.

Attualmente, si stima che solamente la Via Lattea sia popolata da una numero imprecisato di Luciferini, tanto da calcolarli in miliardi di individui.

L’incontro con le altre razze aliene e con l’Uomo

I Luciferini, appena si resero conto che la materia che li generava aveva un limite e non era più in grado di tenerli in vita, dato che una volta esaurita avrebbero finito anche loro di esistere con essa, capirono che l’unico modo per sopravvivere era quello di andare alla ricerca di altre fonti di energia alternative.

Suddividendo il proprio essere da un Entità-Madre gigante ad esseri più piccoli, molto più innumerevoli e in grado di assumere le più svariate forme, si propagarono in ogni dove, alla ricerca di mondi dal quale assorbire più energia vitale possibile, divenendo al tempo stesso una metastasi.

Dapprima cominciarono la loro opera di “vampirismo” su forme animali e vegetali presenti in molti pianeti sparsi nella Galassia, poi, appena incontrata l’intelligenza ed altre forme senzienti come loro, diedero inizio ad un vero e proprio parassitaggio, sia subdolo che consenziente con il corpo ospitante.

In questo lungo peregrinare, per quanto concerne i Luciferini della nostra Galassia, milioni di anni fa entrarono in contatto con la razza dei Sauroidi, che già da tempo si era insediata tra i pianeti delle stelle della cintura di Orione. Dapprima, questo vampirismo iniziò in modo silenzioso poi, quando i Sauroidi si evolsero tanto da arrivarne a scoprirne la loro presenza, iniziarono uno scambio di informazioni, sino a stabilire una sorta di mutuo soccorso reciproco.

I Sauroidi avevano bisogno di acquisire maggiore conoscenza del creato e dell’Universo, sfamando la loro voracità di conquista grazie ad un maggiore sapere, mentre i Luciferini trovarono in loro una forza impressionante e un contenitore dove vivere e nel quale sarebbero stati in grado di trarne molta energia, seppur per un tempo limitato (ecco che nacque il mito del “Frutto della Conoscenza” di cui i Serpenti sono i portatori e che poi doneranno anche all’Uomo attuale, ovvero la “Conoscenza del Portatore di Luce”).

Quando entrambi scoprirono che nella Galassia (e in tutto l’Universo) erano stati creati esseri intelligenti dotati di una energia inesauribile, un energia eguagliabile a quella divina, decisero di cambiare i piani e di andare a sfruttarla per altri scopi e a loro vantaggio.

Fu in quel frangente che apparve sulla scena l’attuale Essere Umano, sintesi di una operazione genetica aliena. I Sauroidi, che nella mitologia sono stati sempre identificati con il Serpente, concessero all’Uomo nel Giardino dell’Eden il “Frutto della Conoscenza”, in realtà questo frutto era ciò che portavano dentro di se da molto tempo, la “Conoscenza dei Luciferini”, questa entità di luce generata dalla stessa materia di cui sono formate le stelle.

Ma i Luciferini, in realtà, non erano e non sono a tutt’oggi soltanto delle entità di luce in grado di conoscere in profondità i segreti del Cosmo, ma anche delle entità intelligenti, consapevoli della propria mortalità, capaci di compiere qualsiasi gesto e stratagemma per sopravvivere perché la loro stessa esistenza non vada perduta.

Appena creato il Nuovo Uomo (noi) si inserirono all’interno del novello contenitore, parassitandolo e manipolandone ogni evoluzione futura.

(Il Plasma sulla Terra, al contrario che nel cosmo, è molto raro, pertanto quando il Lux arrivò sulla Terra all’inizio era in grado di spostarsi solamente attraverso l’avvicinarsi e il contatto fisico con gli altri individui, tipico dei passaggi da possessione angelico/demoniaca, attualmente invece, grazie allo sviluppo tecnologico umano, è in grado di muoversi sull’intero globo grazie all’energia elettrica e di entrare nelle nostre case con estrema rapidità e facilità, anche da un presa della luce o una lampadina).

Da allora, i Luciferini, hanno tenuto da millenni l’intera umanità soggiogata al loro volere, creando un misticismo falso che, agendo sul lato in parte animale e suggestionabile dell’uomo, è stato capace di indirizzarlo verso un determinato obbiettivo.

Hanno permesso la diffusione e moltiplicazione degli uomini sul pianeta, contribuendo allo sviluppo delle varie razze, poi da esse sono nate le innumerevoli culture, i primi popoli, i regni, le nazioni, gli imperi, ma soprattutto le religioni. Sulla religione hanno condotto un lavoro intenso e sistematico, perché agendo sulla psiche umana, incline al misticismo, sono stati in grado di manipolare la massa di Umani che lentamente nei millenni andava aumentando; facendo passare il suo “Frutto della Conoscenza” come un dono divino di cui l’Uomo ne era diventato l’unico portatore universale.

Per questo le modalità di parassitare dei Luciferini sono ambivalenti, mettono nel dubbio, tengono in un continuo stato di sdoppiamento l’Uomo che li ospita, lo gratificano e al tempo stesso lo sommergono con il senso di colpa, perché è la voce divina interna che ti parla e ti fa capire cosa è giusto o sbagliato.

Il suo essere vampiro o luciferino è totalizzante, perché più conduce l’uomo in un gioco millenario di manipolazione, più si nutre delle sue esperienze e della sua fonte energetica inesauribile.

Prelevano continuamente energia da Umani solo dotati di Mente e Spirito, creando contrasti, incomprensioni e guerre, e ottengono in cambio energia dagli Umani dotati di Anima, perché sono i creativi e coloro che possiedono la vera scintilla divina di cui si nutrono.

I mutaforma

La razza dei Mutaforma è la più misteriosa tra tutte quelle ad oggi conosciute.

Non sappiamo al momento da quale regione della Galassia provenga, anche se potrebbe esserci una corrispondenza con la costellazione del Pesce Australe (Acquario) e la stella regale Fomalhaut. Sappiamo soltanto che si presentano sotto mentite spoglie, ovvero cambiano forma volontariamente a seconda della situazione, infatti possono apparire con qualsiasi aspetto, umano e/o animale, creando confusione soprattutto per la loro identificazione.

Il loro aspetto reale, sarebbe quello di esseri semieterici, irradianti una accecante luce bianca, spesso con effetti di luce simili a quelli di un prisma se esposti ad altre sorgenti luminose, mentre segni particolari ben visibili sono solamente degli occhi neri, somiglianti a quelli umani.

Seppure molto affini fisicamente, non hanno niente a che vedere con la razza dei Luciferini, dato che i Mutaforma hanno una statura ben più imponente, rispetto alla ben più piccola degli Esseri di Luce. Seppure in questa forma luminosa, sembra che anche il corpo abbia una vaga forma umanoide, per questo si parla molto spesso ed erroneamente di “Esseri di Luce”.

Inoltre, sono dotati di un grande potere telepatico, con il quale dispensano alle persone contattate sulla Terra, presunti messaggi di amore universale. Allo stato attuale non conosciamo una eventuale forza fisica, capacità scientifiche o tipologia di tecnologia in uso.

Spesso legati al mondo acquatico o anfibio, potrebbero avere una certa somiglianza o corrispondenza con gli antichi “Uomini Pesce” presenti in molte antiche mitologie della Terra.

Occhi di Cielo o Occhi di Luce

Con i nomi di Occhi di Cielo o Occhi di Luce, spesso si è solito identificare un entità che si professa essere una sorta di grande padre o sommo conoscitore della coscienza universale.

Quasi ad assumere una superiorità intellettuale, se vogliamo divina, dispensa consigli alle persone contattate (o meglio parassitate) con messaggi carichi di simbologie, spesse volte contraddittori e decisamente non classificabili sotto un unico problema alieno, perché di problema alieno non si tratta.

In realtà è un’entità umana, probabilmente tra le più antiche apparse nell’Universo, sotto una delle tante e innumerevoli trasformazioni:

l’Uomo Primordiale (Uomo Cosmico o Adam Kadmon)

E’ l’entità in contatto con l’Uomo, ma che fa da tramite anche con l’Alieno, soprattutto della Gerarchia Superiore, mettendolo in continuo stato di tensione su delle presunte “scelte di vita” che l’umanità deve cominciare ad affrontare.

Sorta di contattismo di stampo divino e non alieno, presenta molte problematiche da risolvere, soprattutto nelle persone coinvolte con casi di vero e proprio parassitaggio, disagio sociale e scompensi fisici, non in grado di reggere una così forte pressione psico-fisica.

Si tratta, probabilmente, del tentativo da parte di un antica e in buona parte sconosciuta entità universale (Uomo Primordiale o Primo Uomo) a capo di una “Gerarchia Superiore”, di cercare un compromesso diretto con le anime presenti sulla Terra e di eliminare in qualche modo il problema alieno che sembra aver contribuito a creare.

Adamo significa umanità, uomo, uomo terreno, terroso, o della terra rossa, è il nome del primo uomo secondo l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam. Negli scritti religiosi della Kabbalah, Adam Kadmon o Qadmon significa "Uomo Primordiale":

"Ha-Rishon" (il primo), "Ha-Kadmoni" (l'originale).

L'Adam Qadmon è una figura della sapienza mistica ebraica e nella mistica ebraica la sua figura è associata ai passaggi prima della Creazione, al suo svolgersi ed al significato dell'origine di essa racchiusa negli elementi del suo sviluppo.

Secondo l'esegesi ebraica l'Uomo, in quanto ultima creatura creata, è la più perfetta e completa del Creato e, come tale, racchiude ontologicamente tutti gli elementi spirituali e materiali di quelle precedenti; per la propria completezza è la creatura più fedele alla totalità della sapienza divina.

Secondo questa teoria l'Uomo è l'essenza della totalità, espressione del Mondo Superiore e del Mondo Inferiore, ed è così possibile conoscere ogni aspetto della realtà prestando attenzione anche unicamente alla creatura uomo; l'Adam Qadmon è quindi l'archetipo della totalità creativa precedente al completamento della Creazione e per questo, associandovene la primordialità, si parla di Adam Qadmon: affine ed attinente a questo principio è quello delle Sephirot, in particolare, l'Adam Qadmon è il primo tra i partzufim (personificazioni o ipostasi del divino) a manifestarsi nel vuoto del chalal (risultato della contrazione tzimtzum).

Bereshit Rabbah, la raccolta dei Midrashim del primo libro della Bibbia Genesi, riporta che in principio Adamo era ornato con una sorta di coda che poi perse.

Prima del peccato originale Adamo ed Eva presentavano sulla superficie del corpo una sostanza celeste madreperlacea e metaforicamente simile alla materia dell'unghia, come è riportato in alcuni testi che aveva raggi di luce proiettati dai suoi occhi. Sempre lo stesso testo riporta l'età di Adamo ed Eva al momento della loro creazione: 20 anni; come Noè, Mosè, Giacobbe e Giuseppe Adamo venne creato circonciso.

La statura elevata di Adamo dalla Terra arrivava sino al cielo ed egli poteva scorgere da una parte all'altra del Mondo grazie alla luce celeste creata da Dio.

Nello Zohar è riportato che Adamo venne creato con la polvere del luogo del Tempio di Gerusalemme e con quelle di tutti i luoghi della Terra: poi Dio mischiò i quattro venti con i quattro elementi e diede vita ad un'opera meravigliosa, appunto Adam; Adamo possiede anche un elemento spirituale celeste, l'anima ricavata appunto dal Tempio Celeste di Gerusalemme del Mondo Superiore: così, anche nella sua formazione, l'uomo possiede elementi del Mondo dell'Alto e del Mondo del Basso.

Sempre l'esegesi ebraica dice che Adamo poté vedere in visione divina tutti gli Zaddiqim della storia, i giusti; in questa visione Adamo poté vedere tutte le anime delle generazioni successive, i saggi ed i re del popolo ebraico.

Secondo i testi della religione ebraica, come nello Zohar, dopo la morte, l'anima di ciascuno incontra Adamo; ad essa, che sembra rimproverare Adamo del suo primo peccato che causò la morte nel mondo, viene domandato dal primo uomo stesso se ha peccati rispetto a quello solo che egli trasgredì, come è scritto: non c'è morte senza peccato. Anche l'Arizal ricorda che, oltre a Caino, Abele e Set, Adamo ed Eva ebbero altri figli maschi e femmine non menzionati nel Tanakh.

Secondo la Qabbalah Adamo racchiudeva le anime di tutti gli uomini: più propriamente a ciò si allude parlando dell'Adam haRishon, ovvero come l’anima primordiale che conteneva tutte le anime umane.

Per il peccato poi commesso da Adamo le anime degli Zaddiqim ascesero in Alto staccandosi da lui. L'Uomo Primordiale, secondo la concezione di alcuni gnostici ebrei, era di dimensioni enormi, vale a dire 96 miglia di altezza per 94 miglia in larghezza.

Originariamente androgino, si separò nei due sessi, dove la parte maschile divenne il Messia, e la parte femminile quella dello Spirito Santo.

Le diverse concezioni filosofiche riguardanti l'Uomo Primordiale sono, a dispetto delle loro differenze, intimamente connessi, essendo un composto di mitologia diffusa nel mondo.

Il primo ad utilizzare l'espressione "uomo originale", o "uomo celeste", è stato Filone, identificando degli essere nati a immagine di Dio, attraverso una sostanza incorruttibile; mentre l'uomo terrestre è fatto di materiale grezzo, o di argilla. L'uomo celeste, come l'immagine perfetta del Logos, non è né uomo né donna, ma una intelligenza incorporea, puramente un'idea, mentre l'uomo terrestre, che è stato creato da Dio dopo, è percepibile ai sensi e partecipa alla vita terrena. E’ evidentemente come Filone combina la filosofia e la Midrash, unendo il pensiero platonico a quello rabbinico.

Partendo dal racconto biblico di Adamo, formato a immagine di Dio (Genesi 1:27), e del primo uomo, il cui corpo Dio formò dalla terra (Genesi 2:7), si combina con essa la dottrina platonica delle idee, prendendo il primordiale Adamo come l'idea originaria.

Nel Midrash, appunto, la contraddizione notevole tra i due passaggi sopraccitati della Genesi non poteva sfuggire all'attenzione dei farisei, per i quali la Bibbia è stata oggetto di uno studio approfondito. Nello spiegare i punti di vista diversi riguardo alla creazione di Eva, hanno asserito che Adamo è stato creato come un essere androgino, come "maschio e femmina" invece di "uomo e donna" e che la separazione dei sessi fu una successiva operazione sul corpo di Adamo, come riferito nella Scrittura.

Nello Zohar, strettamente legata alla dottrina di Filone sull’Adamo Celeste è l'Adam Kadmon (chiamato anche Adam 'Ilaya, l' "Uomo Alto," l '"Uomo Celeste"), la cui concezione dell'uomo è l'immagine originaria dell'uomo, o l'uomo originale, così nello Zohar l'uomo celeste è l'incarnazione di tutte le manifestazioni divine: i dieci Sephirot.

Quindi, l’Adamo Celeste diventa cocreatore dell'Adamo Terrestre.

Nel cristianesimo è San Paolo che pone una interpretazione alla dottrina del primo e del secondo Adamo. Il passaggio principale si trova in Corinzi 15:45-50.

In base a questo vi è una duplice forma di esistenza umana, perché Dio ha creato un Adamo celeste nel mondo spirituale e uno terreno di argilla per il mondo materiale. L’Adamo Terrestre venne ovviamente considerato maggiormente, data la sua concretezza, era di carne e sangue e quindi soggetto a morte, ovvero "un'anima vivente", l’Adamo Celeste, invece, è stato "uno spirito datore di vita", uno spirito il cui corpo, come gli esseri celesti in generale, era etereo.

Paolo osserva la Midrash e nota che da un lato, il primo Adamo, l'uomo originario che esisteva prima della Creazione, aveva già uno Spirito presente, d'altra, il secondo Adamo, fu una conseguenza fisica della creazione umana.

Nello gnosticismo L'Uomo Primordiale (Protanthropos, Adamo) occupa un posto di rilievo.

Secondo Ireneo Aeon Autogenes creò l’Anthropos vero e perfetto, chiamato anche Adamas, un compagno, che riceveva una forza irresistibile, in modo che tutte le cose dimorassero in lui, il Padre di tutte le cose che era invocato come il primo uomo, che con la sua Ennoia, emetteva "il Figlio dell'Uomo", o Euteranthrôpos.

Secondo Valentino, Adamo è stato creato in nome di Anthropos e metteva in soggezione i demoni a lui ostili.

Nella Pistis Sophia il Jeu Aeon è chiamato il primo uomo, era il sorvegliante del messaggero della luce, del primo precetto, e costituiva le forze del Heimarmene. Nel Libri di Jeu questo "grande uomo" è il Re della Luce, il trono sopra tutte le cose e che conteneva la meta di tutte le anime.

L'Anthropos gnostico, quindi, o Adamas , come a volte viene chiamato, è un elemento cosmogonico, mente pura distinta dalla materia, mente concepita come proveniente da Dio e non ancora oscurata dal contatto con la materia. Questa mente è considerata come la ragione dell’umanità, o l'umanità stessa, come un'idea personificata, una categoria senza corporeità, la ragione umana concepita come Anima del Mondo.

Nel manicheismo una parte di questi insegnamenti gnostici venne combinata con l’antica mitologia babilonese, attraverso la mistica di Mani con la sua particolare dottrina sull’uomo originale. Secondo Mani, l'uomo primordiale è il padre della razza umana, una creatura del Re di Luce, dotato di cinque elementi del regno della luce e che Adam deve la sua esistenza proprio al regno delle tenebre, sfuggendo del tutto al numero di demoni per il fatto che egli porta le sembianze di un uomo originario negli elementi di luce a lui concessi.

La dottrina gnostica dell'identità di Adamo, appare in Mani nel suo insegnamento del "Cristo Redentore", che ha la sua dimora nel sole e la luna.

Appare anche in questa teoria che Adamo è stato il primo della serie di sette profeti apparsi sulla Terra: Adamo, Seth, Noè, Abramo, Zoroastro, Buddha e Gesù. Al di fuori di un contesto abramitico, l'Uomo Primordiale o Cosmico è anche una figura archetipica che compare nei miti della creazione di una grande varietà di culture. In generale è descritto come un donatore di vita su tutte le cose, ed è anche spesso la base fisica del mondo, tanto che dopo la morte, parti del suo corpo divengono parti fisiche dell'universo.

Egli rappresenta anche l'unicità dell'esistenza umana o dell'universo stesso.

Per esempio, nel Sukta Purusha del Rigveda, Purusha (Uomo Cosmico) viene sacrificata dal deva fin dalla fondazione del mondo, la sua mente è la Luna, i suoi occhi sono il Sole e il suo respiro è il vento; egli è descritto come avente mille teste e mille piedi. Nella leggenda cinese, Pangu si pensa abbia formato le caratteristiche naturali della Terra, e quando morì il suo corpo divennero i Sacri Monti della Cina.

L'equivalente persiano, Gayomart, rilasciò il suo seme quando morì, generando la prima coppia umana. In alcune leggende ebraiche, Adamo fu creato dalla polvere dai quattro angoli della Terra e, quando si chinò, la sua testa era ad Oriente e l'Occidente ai suoi piedi.

In un'altra leggenda, conteneva l'Anima di chiunque sarebbe mai nato. In molti miti, l'Uomo Cosmico non è solo l'inizio ma anche la meta finale della vita o della creazione, questo non è necessariamente un evento fisico, ma può fare riferimento alla identificazione della coscienza dell'IO.

Nelle scienze religiose dell'Islam, una spiegazione più dettagliata è che L'Uomo Cosmico si riferisca originariamente ad Adamo, l'originale e primo uomo perfetto. Adamo era un essere cosmico perché, oltre a un potere che abbracciava tutto l’Universo, godeva anche dello stato più privilegiato a livello spirituale.

Nelle interpretazioni più moderne, l'Uomo Cosmico è visto come un leader che è atteso "alla fine dei tempi" per stabilire una età dell'oro o l'età cosmica sulla Terra.

Questo Primo Uomo, probabilmente e a più livelli d’interferenza, è il creatore di quasi tutte le razze aliene attualmente conosciute e che compiono le adduzioni, in altre parole ci sono alcune razze create ex novo da lui stesso come quella dei Sauroidi e degli Alieni Umanoidi, mentre altre ancora sembrano essere state aiutate nel loro sviluppo evolutivo, come gli Horus, i Luciferini e soprattutto le Mantidi.

Lo stesso intervento vale anche e soprattutto per le tre razze della Gerarchia Superiore, la Canide, la Felina, sicuramente create da lui e la Mutaforma. In realtà il Mutaforma è lo stesso Primo Uomo che in questo modo attua un piano completo di controllo, nel senso che nel farsi vedere agli addotti può assumere ben tre diverse forme, quello di: "Finto Creatore", di "Uomo Primo o Gigante" e di "Alieno", una triade perfetta (Finto Creatore, Uomo Primordiale e Alieno) attraverso i quali può interagire con i contenitori animici (ma anche con gli alieni, facendosi vedere come uno di loro) nella forma preferita e riconoscibile.

Da questo si capisce una componente fondamentale dello "sperimentalismo creatore" di questa antichissima entità, dove per avviare questa sua ricerca, iniziò manipolando gli animali che erano presenti sui vari pianeti da lui esplorati, donando loro l’intelligenza e trasformandoli quindi in creature senzienti, in creature aliene.

Quello che abbiamo scoperto è che questa entità (dovremmo parlare di una vera e propria civiltà, quanto mai numerosa e variegata) non vuole morire o estinguersi, ma vuole anche diventare l'unico Demiurgo o addirittura Creatore di questo Universo.

Per raggiungere tale scopo questi Primi Uomini misero in campo nel corso della loro storia ogni possibile opzione strategica.

Nati mortali, con un espediente riuscirono a convincere il Secondo Demiurgo (il Demiurgo Oscuro) a donare loro l'immortalità, ma il Primo Demiurgo (il Demiurgo Luminoso) scoperto questo "abominio" e una grave trasgressione alle "Regole del Gioco o della Creazione" lo cacciò da questo Universo in un altro, cosciente che nel passaggio avrebbe perso la sua Anima e non avrebbe fatto così più ritorno (questo Demiurgo Oscuro, creerà poi le sue razze aliene che svolgeranno per lui il compito di ristabilire contatto con questo Universo per poi un domani ritornarvi).

Il Primo Demiurgo condannò la scelta delle sue creature, i Primi Uomo, ma non li punì, probabilmente li privò di qualcosa o li "ammonì", ma per compiere questa punizione egli stesso ne scontò le conseguenze, perdendo parte della propria energia che i Primi Uomini seppero sfruttare a proprio vantaggio. Dopo aver raggiunto l'immortalità, fatto cacciare il Secondo Demiurgo, imprigionato il Primo Demiurgo e dopo aver “condizionato” le proprie Anime e raggiunto determinati poteri, si rinchiusero in una dimensione protettiva, all'interno comunque del nostro Universo e in continuo spostamento, una sorta di "Isola che non c'è" sfuggente ed introvabile, dove si misero, inoltre, a condurre i primi esperimenti e a pianificare i propri piani.

A questo punto si capisce una questione molto importante, che l'avere Anima è una cosa, ma avere la Coscienza di comprendere questo potere è un'altra.

Le Anime sono a se stanti, come anche i contenitori e i Primi Uomini fecero la scelta di usare l’energia delle Anime per i propri scopi, arrivando tramite questo espediente, al vertice del potere assoluto.

Non tutti sono creati uguali ed è il libero arbitrio che alla fine decide le sorti dell'Universo, se tu doni un pezzo di Dio ad un essere vivente, devi essere consapevole dei rischi, perché quel contenitore potrà agire secondo Anima, ma anche secondo se stesso e se agisce per se stesso, saranno guai seri.

A seguito di questo "terremoto cosmico" i Primi Uomini avevano comunque bisogno di qualcuno che svolgesse per loro il lavoro sporco, ecco che cominciarono ad attuare i primi esperimenti nel cercare di creare una manovalanza che, nell’impossibilità di essere qui fisicamente, potesse svolgere il compito al proprio posto. Perché il problema era quello di recuperare tutte le Anime andate "perdute", ovvero le Anime di quei Primi Uomini che non avevano fatto la scelta dell'immortalità, ma della mortalità, consapevoli che la loro ribellione, avrebbe potuto far saltare tutti i piani.

Ben presto comparvero le prime razze da loro stessi create, specie quelle a noi più prossime in quanto direttamente coinvolti: i Sauroidi (creati manipolando i Dinosauri), gli Horus, i Canidi, i Felini, e probabilmente anche i Mutaforma (loro stessi), segnando un capitolo che sarà ricordato nella mitologia come lo Zep-Tepi, la mitica Età dell'Oro dei milioni di anni, dove gli Dei vivevano sulla Terra insieme agli Uomini.

Questi alieni diverranno gli Dei Ra e Horus appunto, i Canidi con Anubi (dio dell'oltretomba o dell'Al di là), i Felini con Sekhmet e Bastet, i Mutaforma con tutti gli dei che mutavano aspetto (dall'uomo al bue, il toro, l'ariete, forme sconosciute di uccelli e altri tipi di animali e di antiche razze aliene nel frattempo estinte) e i Serpenti con Apopi e Sobek, mentre il Primo Uomo sarà ricordato come la coppia primigenia Osiride e Iside che aveva il trono nell'acqua primordiale e dove l'Osiride morto e smembrato, a causa del cattivo fratello Seeth, dio degli inferi, genererà gli dei e gli uomini.

Compito degli alieni era di condurre esperimenti sulle Anime ribelli e ricondurle "a casa", arrivando a creare nuovi contenitori in grado di soggiogare le stesse per poi riportarle dal loro creatore. Ma qualcosa ad un certo punto cambiò il corso degli eventi.

Gli Alieni, seppure creati dai Primi Uomini si accorsero che non avevano questa Anima, che erano stati creati sprovvisti di questo potere e che inoltre, manipolati anche in malo modo e costretti a morire per scompensi genetici, venivano per giunta usati come dei servi, quindi si ribellarono al loro Creatore cominciando un nuovo esperimento: creare una nuova razza umana in grado di contenere le Anime, per sfruttarle per i loro scopi, impossessarsene e diventare simili o occupare il posto dei Primi Uomini.

E da questo "secondo terremoto" a noi il passo è breve ed è la storia che tutti conosciamo.

Da questa ricostruzione si capisce che nel corso di tutta questa vicenda, sono cambiati non soltanto i giochi di potere, ma anche la composizione della stessa Gerarchia Superiore. Ecco che da una prima gerarchia composta di Felini, Canidi, Horus e Sauroidi, avverranno poi declassamenti pesanti come quella dei Sauroidi, che doneranno (volenti o no) gli Esseri di Luce agli Uomini, "espulsioni o allontanamenti" come quelle degli Horus, dopo aver preso contatto con il Demiurgo Oscuro lasciandosi da lui parassitare.

Resteranno in questa gerarchia decisionale la razza dei Felini, che prenderanno sotto la loro ala protettrice la razza degli Umanoidi (i Siriani), i misteriosi Mutaforma (i Primi Uomini sotto mentite spoglie aliene, con il compito di monitorare i declassati Sauroidi e Luciferini) e per diritto quella dei Canidi (con il compito di sorvegliare gli Horus e i nuovi arrivati, i Satanidi e il loro contatto con il Demiurgo Oscuro).

Diversa storia (e per certi versi curiosa) è quella delle Mantidi, protetti e dotati di tecnologia dai Primi Uomini, ma esclusi dalla Gerarchia, porteranno avanti dei propri piani ben precisi, restando fuori ad una deificazione (legate al popolo ebraico sono comunque estranee a rappresentazioni divine, quanto piuttosto è il loro Creatore a farne parte), collaborando comunque a più livelli con ognuna delle razze delle Gerarchie Superiori: condurranno con i Sauroidi i primi esperimenti di un nuovo ibrido umanoide sulla razza dei Grigi, grazie alle facoltà paranormali prenderanno contatti con i Satanidi nell'anti-Universo contribuendo alla sua venuta nel nostro, anche attraverso dei robot a 6 Dita che loro stesse costruiranno, collaboreranno con gli Alieni Umanoidi per esperimenti fisici e animici, etc.

Le Mantidi svolgeranno un ruolo fondamentale di avvicinamento tra i Primi Uomini e gli Alieni, le sue creature, tessendo una tela e ristabilendo contatto con la nuova Gerarchia Superiore formata da Felini e Canidi, scendendo a compromessi.

Solo a questo punto, i Primi Uomini, perdonata la ribellione dei suoi figli (gli Alieni) offrirà loro la spartizione di un numero di Anime e di un posto privilegiato in quello che sarà il nuovo potere universale dopo che avranno vinto.

Le tre razze aliene della Gerarchia, non soltanto sfrutteranno così le razze che proteggono (Mantidi, Horus, Satanidi, Umanoidi, etc.) ma arriveranno persino ad annientarle non appena raggiunto l'obiettivo (perché il creatore non può uccidere le sue creature, ma le sue creature possono comunque uccidersi tra loro!).

E noi? L’Essere Umano, usato inizialmente dagli alieni come "Cavallo di Troia" contro il loro creatore (Primo Uomo), diventerà ben presto un esperimento troppo perfetto e fuori controllo, dove le anime di questo nuovo contenitore si ritroveranno più volte a prendere coscienza velocemente, costringendo gli alieni a "ritorni al passato", con catastrofi o soggiogamenti vari per resettare la coscienza acquisita, consapevoli che tutto questo non potrà durare a lungo.

A questo punto, l'obiettivo primario diventerà quello di riportare le Anime ribelli a casa, perché altrimenti i loro piani falliranno.

Ecco che la nuova Gerarchia Superiore così composta dai Primi Uomini, Felini, Canidi e Mutaforma, inizierà insieme e al tempo stesso separatamente, un progetto di ibridazione umano-aliena per la creazione di nuovi contenitori zombie-anima, adducendo l’Umanità con tutte le modalità ad oggi conosciute.

Ashtar Sheran

Un altro aspetto, alquanto inquietante, lega presunti personaggi alieni benevoli con questi Mutaforma, l’esempio più lampante è quello rappresentato dal sedicente alieno buono Ashtar Sheran.

Primi anni ’50 del XX secolo, Ashtar Sheran, presunto comandante della Flotta spaziale interplanetaria, entra per la prima volta in contatto con i Terrestri, mediante George Van Tessel.

Van Tessel, insieme con altri sensitivi, afferma addirittura di aver viaggiato su una delle astronavi che orbitano attorno alla Terra. Dalla metà circa del XX secolo, Ashtar, che proverrebbe dal pianeta Metharia, nel sistema solare di Alpha Centauri, si rivolge agli “uomini di buona volontà” per ammonirli contro i pericoli di autodistruzione in cui potrà incorrere il nostro pianeta, qualora i suoi abitanti perseverino in una condotta irresponsabile.

Per i discepoli di Ashtar Sheran, egli è soprattutto un Maestro di verità: il suo compito è quello di combattere gli errori e le menzogne affinché trionfino l’amore, l’armonia, la fraternità. Egli reputa che i suoi sublimi insegnamenti non possano essere imposti: gli uomini, risvegliando la loro coscienza sopita, devono dimostrare concretamente di anteporre il bene al male, per meritare di essere ammessi nella Fratellanza Cosmica, una sorta di federazione intergalattica cui aderiscono le civiltà evolute dell’Universo.

Solo allora gli esseri umani potranno attingere ad un patrimonio di conoscenze utili non soltanto per un progresso scientifico e tecnologico, ma specialmente efficaci per un’evoluzione spirituale.

Essi sono spesso identificati con esseri angelici giunti sulla Terra e descritti come figure dai tratti inconfondibili: sono alti, slanciati, il loro viso dall’espressione serena, è incorniciato da capelli biondi. Gli occhi azzurri, le sopracciglia lunghe ed arcuate, i lineamenti fini, la pelle glabra conferiscono a questi alieni un sembiante che ispira istintivamente fiducia, nonostante qualche tratto un po’ gelido. Eppure un quadro così idilliaco sembra essere incrinato, contraddetto da un particolare, il nome: Ashtar Sheran.

È stato notato che il nome Ashtar Sheran ricorda quello di Astarotte, uno dei demoni della cultura ebraica che, secondo una tradizione non canonica, spinse Caino ad uccidere il fratello Abele. Astarotte o meglio, Ashtoreth è un nome formato inserendo delle lettere in modo da ottenere il significato di “qualcosa di vergognoso”.

In origine Ashtoreth (Astarte) era una dea, trasformata dagli Ebrei in un demone terrifico e ripugnante. La Bibbia fa riferimento a questa divinità in alcuni libri “storici”: essa fu adorata dal re Salomone (990- 922 a.C) e dagli Israeliti idolatri.

Il monarca famoso per la sua saggezza “venerava Astarte, dea dei Sidonii,” mentre fu il pio Giosia, (640-609 a.C) sovrano di Giuda, che, rinnovando il patto d’alleanza con Dio, fece,

“gettare fuori del Tempio del Signore tutti gli oggetti che servivano al culto di Baal, di Ascera e degli astri del cielo.

Fece portare fuori di Gerusalemme il palo della dea Ascera, lo bruciò nella valle di Cedron e lo ridusse in cenere, che poi fu gettato nel cimitero della gente comune.

Demolì la casa di prostituzione attigua al Tempio del Signore, dove le donne tessevano tuniche per Ascera, fece a pezzi i cippi, abbatté i tronchi rappresentanti Ascera e riempì quei luoghi di ossa umane.”

Astarte è una versione cananea di Ishtar, divinità babilonese associata al pianeta Venere, a sua volta metamorfosi della sumerica Inanna.

Come stella del mattino, Astarte era circonfusa di fiamme, armata di spada e di due turcassi pieni di frecce mortali. Ella guizzava come una rondine sui campi di battaglia. Come stella della sera, dea dell’eros, Astarte s’inoltrava nel mondo sotterraneo per reclamare un amante perduto. I suoi colori erano il bianco ed il rosso: in suo onore sull’acacia sbocciavano fiori vermigli e per questo l’acacia divenne il suo simbolo.

Le erano sacri anche i cipressi, gli stalloni, i primogeniti, le primizie e le offerte incruente. In alcune raffigurazioni Astarte è ritta sulla schiena di una leonessa, regge in una mano un fiore di loto e uno specchio, mentre nell’altra tiene due serpenti. In altri casi è rappresentata con il capo di leonessa, per denotare la sua indole fiera e lasciva.

Questa digressione su Astarotte-Astarte-Ascera induce a porsi alcuni interrogativi: Ashtar Sheran si manifestò con un nome che assomiglia molto a quello dell’antica divinità sumero-semita.

Ciò come si può spiegare? È una coincidenza che tali nomi si collegano ad un retaggio ebraico, anche se non canonico e certamente ignorato dai comuni cristiani, generalmente non ferrati in studi teologici, in angelologia e demonologia?

Non bisogna poi dimenticare che tutti e tre questi personaggi, hanno i nomi di entità dai tratti non sempre angelici:

Astarotte è un demone, anche se in principio non lo era

Semeyaza è un ben elohim, un figlio degli dèi, che insegnò alle donne terrestri pratiche magiche. Egli, insieme con i suoi angeli, unitosi alle figlie degli uomini che generarono dei giganti, fu condannato da Dio ad essere precipitato nell’inferno, giacché aveva corrotto il genere umano

Insomma, non certo entità raccomandabili e che sicuramente hanno contribuito a creare ulteriore confusione negli innumerevoli rivoli, sorti in questi anni attraverso lo studio delle varie civiltà aliene, emerse nei vari casi di abductions nel mondo e in Italia.

Galleria immagini

Note

1^ Fulmini globulari come folletti del cielo. C'è una teoria che ne spiega il mistero, Corriere della Sera, 22 settembre 1996

2^ Riprodotti in laboratorio fulmini globulari

Voci correlate

Collegamenti esterni

http://www.bibliotecapleyades.net/vida_alien/alien_extraterrestrialcivilizations01c.htm

Bibliografia

Strumenti personali
Namespace
Varianti
Azioni
Menu principale
Strumenti