Dinoidi
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- | I '''Dinoidi''' o '''Dargos''' (o, per parafrasare Sebastiano Di Gennaro e il suo Homo Saurus, '''Homo Super Saurus''') sono dei [[Rettiliani]] peró piú massicci, possenti ed aggressivi. I Dinoidi conosciuti sul nostro pianeta ed in particolare in Italia, sono i ''Dargos'', esseri che sono la causa delle esperienze di [[1978/12/07, Propata, Liguria, Italia|Zanfretta]]. Secondo Zanfretta i Dargos proverrebbero dalla "terza galassia" (quindi probabilmente non sarebbero nemmeno della Via Lattea, a meno che non chiamino la nostra galassia la "terza galassia", ma se fossero della Via Lattea la chiamerebbero "prima galassia" immagino). Sono molto alti, circa 300 cm e hanno un aspetto completamente diverso dagli altri alieni: hanno spuntoni ai lati della testa, sono squamosi e di color verdognolo, con occhi triangolari e gialli. Oltre che in Italia sono stati avvistati anche in molti paesi dell’america latina. Sono stati avvistati anche da Herbert Schirmer (vedi il fatto di [[1967/12/03, Ashland, Nebraska, USA]]). Secondo Schirmer i Dinoidi avrebbero una [[stazione spaziale]] (probabilmente orbitante, oppure a terra ma in un'altra dimensione parallela, in cui il pianeta è abitabile) su [[Venere]]. Il loro emblema cucito sulla tuta è un serpente alato. | + | I '''Dinoidi''' o '''Dargos''' (o, per parafrasare Sebastiano Di Gennaro e il suo Homo Saurus, '''Homo Super Saurus''') sono dei [[Rettiliani]] peró piú massicci, possenti ed aggressivi. I Dinoidi conosciuti sul nostro pianeta ed in particolare in Italia, sono i ''Dargos'', esseri che sono la causa delle esperienze di [[1978/12/07, Propata, Liguria, Italia|Zanfretta]]. Secondo Zanfretta i Dargos proverrebbero dalla "terza galassia" (quindi probabilmente non sarebbero nemmeno della Via Lattea, a meno che non chiamino la nostra galassia la "terza galassia", ma se fossero della Via Lattea la chiamerebbero "prima galassia" immagino), da un pianeta di nome [[Titania]] (di 3a dimensione) e sarebbero qui per riparare un problema del mantello terrestre, in alcune radici di montagne che si sarebbero spezzate (dicono che vorrebbero collaborare coi vertici terrestri, anche se è improbabile che noi ci possiamo fare qualcosa). Sono molto alti, circa 300 cm e hanno un aspetto completamente diverso dagli altri alieni: hanno spuntoni ai lati della testa, sono squamosi e di color verdognolo, con occhi triangolari e gialli. Oltre che in Italia sono stati avvistati anche in molti paesi dell’america latina. Sono stati avvistati anche da Herbert Schirmer (vedi il fatto di [[1967/12/03, Ashland, Nebraska, USA]]). Secondo Schirmer i Dinoidi avrebbero una [[stazione spaziale]] (probabilmente orbitante, oppure a terra ma in un'altra dimensione parallela, in cui il pianeta è abitabile) su [[Venere]]. Secondo Zanfretta avrebbero bisogno che gli si concedesse una base sottomarina a 10.000 m di profondità (e forse recentemente l'Italia ha ceduto una parte di area marina ligure alla Francia per questo). Il loro emblema cucito sulla tuta è un serpente alato. |
NB: Questi dargos non sono poi cosi cattivi perche' avrebbero addotto Zanfretta per decenni e quando lui li ha sganciati in malo modo e non e' piu' andato agli incontri non l'hanno ne rapito ne ucciso. | NB: Questi dargos non sono poi cosi cattivi perche' avrebbero addotto Zanfretta per decenni e quando lui li ha sganciati in malo modo e non e' piu' andato agli incontri non l'hanno ne rapito ne ucciso. |
Versione delle 19:43, 7 feb 2021
I Dinoidi o Dargos (o, per parafrasare Sebastiano Di Gennaro e il suo Homo Saurus, Homo Super Saurus) sono dei Rettiliani peró piú massicci, possenti ed aggressivi. I Dinoidi conosciuti sul nostro pianeta ed in particolare in Italia, sono i Dargos, esseri che sono la causa delle esperienze di Zanfretta. Secondo Zanfretta i Dargos proverrebbero dalla "terza galassia" (quindi probabilmente non sarebbero nemmeno della Via Lattea, a meno che non chiamino la nostra galassia la "terza galassia", ma se fossero della Via Lattea la chiamerebbero "prima galassia" immagino), da un pianeta di nome Titania (di 3a dimensione) e sarebbero qui per riparare un problema del mantello terrestre, in alcune radici di montagne che si sarebbero spezzate (dicono che vorrebbero collaborare coi vertici terrestri, anche se è improbabile che noi ci possiamo fare qualcosa). Sono molto alti, circa 300 cm e hanno un aspetto completamente diverso dagli altri alieni: hanno spuntoni ai lati della testa, sono squamosi e di color verdognolo, con occhi triangolari e gialli. Oltre che in Italia sono stati avvistati anche in molti paesi dell’america latina. Sono stati avvistati anche da Herbert Schirmer (vedi il fatto di 1967/12/03, Ashland, Nebraska, USA). Secondo Schirmer i Dinoidi avrebbero una stazione spaziale (probabilmente orbitante, oppure a terra ma in un'altra dimensione parallela, in cui il pianeta è abitabile) su Venere. Secondo Zanfretta avrebbero bisogno che gli si concedesse una base sottomarina a 10.000 m di profondità (e forse recentemente l'Italia ha ceduto una parte di area marina ligure alla Francia per questo). Il loro emblema cucito sulla tuta è un serpente alato.
NB: Questi dargos non sono poi cosi cattivi perche' avrebbero addotto Zanfretta per decenni e quando lui li ha sganciati in malo modo e non e' piu' andato agli incontri non l'hanno ne rapito ne ucciso.
NBB: A quanto pare i Dargos preferiscono rapire e fare delle abduction specificatamente su poliziotti o simili (sia in Italia che in Usa hanno fatto così).
NBBB: Può darsi che le corna dei demoni e di satana della tradizione derivino dai dargos e dai caprini più che dai taurini o dagli arietidi, in quanto i taurini e gli arietidi oggi sarebbero estinti (ma forse sono ricordati dai satansti nei loro simboli).