Ritorno al futuro

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'''''Ritorno al futuro''''' (''Back to the Future'') è un film del [[1985]] diretto da [[Robert Zemeckis]] e interpretato da [[Michael J. Fox]] e [[Christopher Lloyd]].
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Ironicamente, in ''[[Back to the Future: The Game]]'' viene rivelato che Sylvia e Arthur McFly hanno effettivamente incontrato il Marty McFly del 1986 (post ''Parte III'') durante gli anni della loro gioventù, giustificando quindi i timori del Marty di ''Parte I''.
Ironicamente, in ''[[Back to the Future: The Game]]'' viene rivelato che Sylvia e Arthur McFly hanno effettivamente incontrato il Marty McFly del 1986 (post ''Parte III'') durante gli anni della loro gioventù, giustificando quindi i timori del Marty di ''Parte I''.
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== Riconoscimenti ==
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* [[Premi Oscar 1986|1986]] - '''[[Premio Oscar]]'''
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** ''[[Oscar al miglior montaggio sonoro|Miglior montaggio sonoro]]'' a [[Charles L. Campbell]] e [[Robert Rutledge]]
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** ''Nomination'' ''[[Oscar alla migliore sceneggiatura originale|Migliore sceneggiatura originale]]'' a [[Robert Zemeckis]] e [[Bob Gale]]
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** ''Nomination'' ''[[Oscar al miglior sonoro|Miglior sonoro]]'' a [[Bill Varney]], [[B. Tennyson Sebastian II]], [[Robert Thirlwell]] e [[William B. Kaplan]]
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** ''Nomination'' ''[[Oscar alla migliore canzone|Miglior canzone]]'' (''The Power of Love'') a [[Chris Hayes]], [[Johnny Colla]] e [[Huey Lewis]]
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* [[Golden Globe 1986|1986]] - '''[[Golden Globe]]'''
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** ''Nomination'' ''[[Golden Globe per il miglior film commedia o musicale|Miglior film commedia o musicale]]''
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** ''Nomination'' ''[[Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale|Miglior attore in un film commedia o musicale]]'' a [[Michael J. Fox]]
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* 1986 - '''[[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]'''
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** ''Nomination'' ''[[BAFTA al miglior film|Miglior film]]'' a [[Bob Gale]], [[Neil Canton]] e [[Robert Zemeckis]]
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** ''Nomination'' ''[[BAFTA alla migliore sceneggiatura originale|Migliore sceneggiatura originale]]'' a [[Robert Zemeckis]] e [[Bob Gale]]
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** ''Nomination'' ''[[BAFTA alla migliore scenografia|Migliore scenografia]]'' a [[Lawrence G. Paull]]
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** ''Nomination'' ''[[BAFTA al miglior montaggio|Miglior montaggio]]'' ad [[Arthur Schmidt (montatore)|Arthur Schmidt]] e [[Harry Keramidas]]
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** ''Nomination'' ''[[BAFTA ai migliori effetti speciali|Migliori effetti speciali]]'' a [[Kevin Pike]] e [[Ken Ralston]]
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* 1986 - '''[[Saturn Award]]'''
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** ''[[Saturn Award per il miglior attore|Miglior attore protagonista]]'' a [[Michael J. Fox]]
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** ''Nomination'' ''[[Saturn Award per la miglior regia|Migliore regia]]'' a [[Robert Zemeckis]]
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** ''Nomination'' ''[[Saturn Award per il miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]]'' a [[Crispin Glover]]
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** ''Nomination'' ''[[Saturn Award per la miglior attrice non protagonista|Miglior attrice non protagonista]]'' a [[Lea Thompson]]
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** ''Nomination'' ''Migliori costumi'' a [[Deborah Lynn Scott]]
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** ''Nomination'' ''[[Saturn Award per la miglior colonna sonora|Miglior colonna sonora]]'' ad [[Alan Silvestri]]
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* [[42ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|1985]] - '''[[Festival di Venezia]]'''
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** ''Premio Speciale'' a [[Robert Zemeckis]]
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* [[David di Donatello 1986|1986]] - '''[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]'''
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** ''[[David di Donatello per il miglior produttore straniero|Miglior produttore straniero]]'' a [[Steven Spielberg]]
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** ''[[David di Donatello per la migliore sceneggiatura straniera|Migliore sceneggiatura straniera]]'' a [[Bob Gale]] e [[Robert Zemeckis]]
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* 1987 - '''[[Awards of the Japanese Academy]]'''
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** ''[[Award of the Japanese Academy al miglior film in lingua straniera|Miglior film straniero]]''
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* 1986 - '''[[Casting Society of America]]'''
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** ''Nomination'' ''Miglior casting per un film commedia'' a [[Mike Fenton]], [[Jane Feinberg]] e [[Judy Taylor]]
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* 1986 - '''[[Golden Screen]]'''
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** ''Golden Screen Award''
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* 1986 - '''[[Grammy Award]]'''
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** ''Nomination'' ''Miglior colonna sonora'' a [[Johnny Colla]], [[Chris Hayes]], [[Huey Lewis]], [[Lindsey Buckingham]], [[Alan Silvestri]], [[Eric Clapton]] e [[Sean Hopper]]
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* 1986 - '''[[Premio Hugo]]'''
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** ''Miglior rappresentazione drammatica'' a [[Robert Zemeckis]] e [[Bob Gale]]
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* [[National Board of Review Awards 1985|1985]] - '''[[National Board of Review Awards|National Board of Review Award]]'''
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** ''[[National Board Review Top Ten Films|Migliori dieci film]]''
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* 1986 - '''[[People's Choice Awards|People's Choice Award]]'''
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** ''Miglior film''
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* 1986 - '''[[Writers Guild of America]]'''
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** ''Nomination'' ''Miglior sceneggiatura'' a [[Robert Zemeckis]] e [[Bob Gale]]
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* 1986 - '''[[Young Artist Awards|Young Artist Award]]'''
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** ''Miglior film d'avventura per la famiglia''
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== Note ==
== Note ==

Versione attuale delle 09:29, 1 set 2015

Locandina di Ritorno al futuro

Ritorno al futuro (Back to the Future) è un film del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd.

Primo episodio della trilogia omonima, è considerato un'icona del cinema degli anni ottanta e ha riscosso un enorme successo a livello internazionale. La pellicola ha ricevuto il premio Oscar al miglior montaggio sonoro.

Nel 2007 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1]

In occasione del suo 25º anniversario, il 27 ottobre 2010 il film è stato riproposto per un solo giorno nelle sale cinematografiche italiane.[2]

Anche se non ci sono alieni in questa serie di film, sono presenti in quest'enciclopedia in quanto la teoria fisica e ufologica delle linee del tempo e degli universi alternativi paralleli del multiverso è spiegata egregiamente nel terzo film e perché anche la macchina del tempo descritta da John Titor è realizzata con una comune automobile modificata.

Indice

Trama

Hill Valley, California. La storia ha inizio il 25 ottobre 1985. Marty McFly è un diciassettenne studente di liceo, poco disciplinato, spesso ritardatario, fidanzato con Jennifer Parker, una sua coetanea compagna di scuola. Sogna di diventare una rockstar, infatti suona la chitarra in una rock band, anche se non ha molta fortuna: il gruppo viene infatti bocciato al provino per suonare al ballo della scuola. In famiglia, suo padre George è da sempre succube del bullo Biff Tannen, ora suo capoufficio, e il ragazzo non si dà pace della piatta esistenza dei suoi genitori (la madre, Lorraine, è una donna imbruttita e inacidita dalla non certo esaltante vita con George) e dei suoi due fratelli ('bamboccioni' intrappolati in lavori umilianti che ancora vivono coi genitori). Il migliore amico di Marty è un anziano e bislacco inventore di nome Emmett "Doc" Brown. Proprio quest'ultimo chiama il ragazzo dicendogli di raggiungerlo quella notte in un parcheggio per filmare un misterioso esperimento. una volta giunto sul posto, Marty scopre che lo scienziato ha costruito una macchina del tempo modificando una DeLorean e l'esperimento consiste nell'inviare nel futuro (un minuto avanti) il cane di quest'ultimo, Einstein. L'esperimento riesce, ma subito dopo sopraggiunge un commando terroristico dalla Libia (al tempo stato canaglia degli Stati Uniti) cui Doc aveva rubato del plutonio, necessario per far funzionare il "flusso canalizzatore", indispensabile per il viaggio nel tempo. Doc viene ucciso e Marty, fuggendo con la vettura, aziona involontariamente l'apparecchio, ritrovandosi catapultato indietro nel tempo, al 5 novembre 1955, data che Doc aveva digitato sul display per spiegarne a Marty il funzionamento e in corrispondenza della quale aveva sognato per la prima volta il flusso canalizzatore.

Marty visita così la Hill Valley degli anni cinquanta, tranquilla cittadina di provincia, alla ricerca del giovane Doc per farsi aiutare a tornare indietro nella sua epoca ma dapprima si imbatte nel suo futuro padre, puntualmente vessato dal giovane Tannen, e, nel seguirlo, finisce con l'intromettersi nel suo passato. Marty infatti incappa nella sua futura madre Lorraine, civettuola e svampita, la quale si invaghisce di lui come altrimenti si era invaghita di George, da lei soccorso a casa sua dopo essere stato investito dal padre di Lorraine. Marty raggiunge finalmente il giovane Doc, il quale, superata ogni incredulità, tenta di aiutarlo. Il Doc del futuro avrebbe digitato proprio quella data del 1955 perché quello era stato il giorno in cui aveva trovato l'ispirazione che lo avrebbe poi condotto alla sua invenzione di trent'anni dopo.

Purtroppo lo scienziato non dispone del plutonio necessario per far funzionare la macchina. L'unica alternativa in grado di fornire la potenza richiesta, pari a 1,21 gigawatt, sarebbe quella di sfruttare la scarica di un fulmine. "Doc" non la considera praticabile data l'impossibilità di prevedere dove e quando un simile evento sarebbe accaduto. Marty, tuttavia, riaccende la speranza: lui sa che un fulmine si sarebbe abbattuto sull'orologio del municipio alle 22:04 del 12 novembre, di lì a una settimana. L'evento verrà ricordato nel futuro perché il fulmine era stato così potente da fermare l'orologio proprio a quell'ora. Nel frattempo Marty deve rimediare ai cambiamenti che stanno minacciando la sua futura famiglia e la sua stessa esistenza, ovvero far cambiare idea alla sua futura madre innamorata di lui. Marty cerca così di fare amicizia con lo sparuto e impacciato George, spingendolo con ogni mezzo, anche dei più assurdi, ad avvicinarsi a Lorraine per invitarla al ballo della scuola, che si terrà proprio la sera del ritorno a casa di Marty. Alla fine riesce a convincerlo e, per conquistare il cuore di Lorraine, Marty propone al padre di prendere parte ad una messinscena in cui questi deve salvare la ragazza da una prepotenza dello stesso Marty.

Le cose vanno diversamente. Lorraine bacia ardentemente il suo futuro figlio. Biff, desideroso di vendetta verso Marty e George per dei recenti episodi, sopraggiunge con i suoi amici chiudendo il ragazzo nel bagagliaio di un'auto e picchiando George. Questi però, incoraggiato dalle parole di Marty, reagisce con successo a un tentativo di violenza sulla ragazza dello stesso Biff, riscattandosi definitivamente. Marty viene salvato dai membri dell'orchestrina che intratteneva il ballo. La missione non è ancora finita: il loro leader Marvin Berry, cugino del celebre Chuck, ferito nel tentativo di liberarlo, non può continuare a suonare, così Marty lo sostituisce per l'ultima parte del ballo. In questa Marty si trova ad, improvvisare Johnny B. Goode, brano rock 'n' roll che sarebbe stato portato al successo dallo stesso Chuck.

Il futuro di Marty è salvo, così riesce a raggiungere Doc nell'ora e nel luogo convenuto dove sta per cadere il fulmine, non prima di avergli consegnato una lettera dove gli svela la sua morte per mano terroristica. Doc, restìo a conoscere il suo avvenire per non rischiare di perturbarlo, si rifiuta di leggerla. Una volta tornato nel 1985 Marty scopre però che il presente riserva più di una sorpresa. Doc gli rivela di aver poi letto la missiva premunendosi dagli assassini ma soprattutto il ragazzo si trova in un clima familiare totalmente cambiato. Suo padre è uno scrittore di successo, Lorraine è in forma smagliante, suo fratello e sua sorella hanno una brillante carriera. Biff Tannen è un servile dipendente di un autolavaggio. Marty ha fatto sì che il sogno americano si sia avverato nella sua famiglia. Per Marty sembra cominciare una nuova vita tra la serenità e il lusso quando sopraggiunge Doc con abiti di foggia futuribile, esortandolo a partire per un nuovo viaggio temporale onde salvare nuovamente la sua famiglia. Stavolta nel futuro.

Produzione

Sceneggiatura

Il modello utilizzato nel film della DeLorean DMC-12.

Il produttore e sceneggiatore Bob Gale concepì l'idea dopo aver visitato la casa dei suoi genitori a Saint Louis nel periodo seguente l'uscita del film La fantastica sfida. Cercando nella loro cantina, Gale trovò l'annuario scolastico di suo padre e scoprì che aveva ricoperto la carica di class president nell'ultimo anno di liceo. Gale pensò al suo class president, un ragazzo con cui non aveva nulla in comune. Gale si domandò quindi se sarebbe potuto diventare amico di suo padre qualora fossero andati a scuola insieme. Quando tornò in California, raccontò a Robert Zemeckis la sua idea.[3] Zemeckis pensò poi all'idea di una madre dei tempi attuali che andava sostenendo di non aver mai baciato nessuno a scuola, quando in realtà negli anni giovanili era stata una ragazza molta promiscua.[4] I due portarono il progetto alla Columbia Pictures, e trovarono un accordo per la realizzazione della pellicola nel settembre del 1980.[3]

Zemeckis e Gale ambientarono la storia nel 1955 perché, affermarono, matematicamente un ragazzo di 17 anni che viaggia per incontrare i propri genitori si sposterebbe in quel decennio. Il periodo, inoltre, marcava l'ascesa di importanti elementi culturali per i teenagers, la nascita del rock and roll e l'espansione dei suburbi, elementi che avrebbero insaporito la storia.[5] In origine la macchina del tempo era un frigorifero ed aveva bisogno dell'energia di un'esplosione atomica presso il Nevada Test Site per tornare indietro. Zemeckis era però «preoccupato che i ragazzi si potessero accidentalmente chiudere all'interno dei frigoriferi» imitando la scena, e trovò più conveniente che la macchina del tempo fosse un mezzo di trasporto. La DeLorean DMC-12 venne scelta per il suo design che rendeva credibile la gag in cui la famiglia di contadini la scambiava per un disco volante. Spielberg successivamente utilizzò l'idea del frigorifero e del sito per i test nucleari del Nevada nel suo film Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo del 2008[6] Gli sceneggiatori trovavano difficile rendere credibile l'amicizia tra Marty e Brown prima di creare il gigantesco amplificatore per chitarra, e risolsero la relazione edipica con sua madre quando scrissero la battuta: «è come baciare mio fratello». Biff Tannen prese il suo nome dal produttore esecutivo della Universal Ned Tanen, che si comportò con aggressività nei confronti di Zemeckis e Gale durante la riunione preventiva del film 1964: Allarme a New York arrivano i Beatles.[4]

La prima bozza di Ritorno al futuro venne completata nel febbraio 1981. La Columbia Pictures mise in vendita i diritti sul film. «Essi ritenevano che fosse un film molto bello e carino, ma non abbastanza sexy», raccontò Gale. «Ci suggerirono di proporlo alla Disney, ma noi decidemmo di vedere se un altro importante studio avesse voluto il nostro lavoro».[3] Tutti i più importanti studi cinematografici rifiutarono il film nei successivi quattro anni, mentre Ritorno al futuro subì nel frattempo due ulteriori revisioni. Infatti, durante i primi anni ottanta, le popolari commedie per ragazzi (come Fuori di testa e Porky's - Questi pazzi pazzi porcelloni) erano osé ed orientate ad un pubblico di adulti, così il film veniva sempre rifiutato con la motivazione di essere troppo leggero.[4] Gale e Zemeckis decisero infine di proporre Ritorno al futuro alla Disney: «ci risposero che una madre che si innamora del proprio figlio non era appropriata in un film per famiglie della Disney», raccontò Gale.[3]

Cast

Per il ruolo di Marty furono considerati anche C. Thomas Howell, Corey Hart ed Eric Stoltz, che fu licenziato dopo 6 settimane di riprese; Zemeckis affermò che Stoltz (fisicamente molto simile a Michael J. Fox) aveva la stoffa per recitare nel film, ma mancava di quell'ironia che il regista andava cercando. Nella scena dei libici all'inseguimento di Marty si sono potute riutilizzare alcune sequenze in precedenza girate da Stoltz, non riconoscibile in inquadrature distanti e molto dinamiche.

Claudia Wells, l'attrice che interpretò Jennifer Parker (la fidanzata di Marty), dopo che alla madre fu diagnosticato un tumore, decise di non partecipare più ai successivi sequel. Nel 1989 fu sostituita da Elisabeth Shue, già famosa per aver interpretato, nel 1984, la ragazza di Daniel Larusso, protagonista di Karate Kid - Per vincere domani.

All'inizio del film quando Marty si dirige a scuola in skateboard, si fa trainare da una macchina, e alla guida c'è Kevin Pike, supervisore agli effetti speciali del film.

All'audizione musicale Marty viene bocciato, e il professore è Huey Lewis, leader del gruppo Huey Lewis & The News, autore di 2 brani inclusi nella colonna sonora: Back in Time e The Power of Love.

Riprese

A seguito dell'esclusione di Eric Stoltz, il programma per Michael J. Fox era di recitare per Casa Keaton durante il giorno, e per Ritorno al futuro tra le 18:30 e le 02:30 di notte. Poteva dormire solo 5 ore al giorno. Nei venerdì recitava dalle 22:00 alle 06:00-07:00 del mattino, e dopo si spostava per filmare gli esterni durante il weekend, visto che erano le sole ore disponibili durante il giorno. Fox lo trovò estenuante, ma dichiarò: «era il mio sogno lavorare per la televisione e per il cinema, anche se non sapevo che sarebbe stato in contemporanea. C'era questa strana opportunità e mi sono buttato».[7]

A tal proposito, Zemeckis aggiunse anche che, visto che si filmava tutte le notti, lui era sempre mezzo addormentato: «fu il periodo più pesante, più fuori forma e malato della mia vita».

Location

La casa usata come residenza McFly nella trilogia di Ritorno al futuro
La piazza del film con la Torre dell'orologio

Il film è stato quasi interamente girato nei sobborghi di Los Angeles, e in parte in studio; più precisamente:

Colonna sonora

Brani

Nel 1985 la MCA Records ha lanciato sul mercato un album di 10 brani, che in ordine sparso spaziano da Time Bomb Town di Lindsey Buckingham a Heaven is One Step Away di Eric Clapton, passando per i due brani strumentali Back to the Future e Back to the Future Overture, diretti da Alan Silvestri con The Outatime Orchestra.

Nella colonna sonora spiccano 2 brani di Huey Lewis & The News: The Power of Love, presente più volte all'inizio del film, e Back in Time, quest'ultimo usato anche nei titoli di coda. Inoltre, nei primi minuti del film, il cantante Huey Lewis fa un fugace cameo, nel ruolo del professore che sceglie i gruppi che suoneranno alla festa della scuola. Ironicamente, il professore boccia l'audizione di Marty, che gli propone proprio una versione rock strumentale di The Power of Love.

La seconda parte dell'album lascia spazio anche a Mr. Sandman (cantato dai Four Aces) e The Wallflower (Dance with Me Henry), cantato da Etta James, e che coincide con la parte del film ambientata negli anni cinquanta (The Wallflower è udibile nella scena in cui George McFly, appena entrato nella caffetteria, cerca di far colpo su Lorraine).

Nella colonna sonora sono presenti anche Night Train ed Earth Angel, che nel film sono parte integrante della serata del ballo "Incanto sotto il mare", e vengono attribuiti a Marvin Berry and the Starlighters.

In chiusura dell'album Johnny B. Goode viene riproposta da Marty McFly with the Starlighters. Per quanto possa sembrare realistico, non è Fox a suonare la canzone nel ballo di fine anno, bensì è un brano registrato. Tuttavia, Michael si era fatto affiancare da un noto chitarrista dell'epoca, in modo da mimare esattamente tutti i movimenti da compiere con la chitarra. Nei contenuti speciali dell'edizione Blu-ray Disc si intuisce che il suo istruttore altri non sarebbe che il chitarrista che affianca Michael J. Fox nel provino effettuato presso il suo liceo per suonare alla festa di fine anno: si tratta di Paul Hanson, come affermato da lui stesso nel suo profilo Myspace.[8]

Altri brani presenti nel film ma non inclusi nell'album sono The Ballad of Davy Crockett (eseguito da Fess Parker), Pledging My Love (eseguito da Johnny Ace) e il citato Mr. Sandman. Quest'ultimo è stato usato sia nel primo che nel secondo film, sempre quando Marty entra nella Hill Valley del 1955, quasi a rimarcare il salto temporale con l'evidente cambio di genere e stile musicale.

Musica orchestrale

La musica orchestrale è stata composta ed eseguita da Alan Silvestri e pubblicata ufficialmente nella sua completezza solo il 12 marzo 2009, quando Intrada Records ha pubblicato la "Intrada Special Collection" (volume 116), un'edizione a tiratura limitata di 39 tracce in 2 CD. Il primo contiene i brani definitivi inseriti nel film, il secondo contiene The Creation Of A Classic... Alternate Early Sessions, ossia la versione iniziale di alcuni di essi, prima che venissero riadattati al montaggio definitivo.

Prima di tale edizione si sono avute solo pubblicazioni parziali o non ufficiali, tra cui:

Distribuzione

Edizione italiana

Nella versione in italiano del film, i protagonisti Marty McFly (Fox) e "Doc" Emmett L. Brown (Lloyd) sono doppiati rispettivamente da Teo Bellia e Ferruccio Amendola. In fase di adattamento dei dialoghi, sono stati effettuati anche alcuni cambiamenti di testo. Nella versione italiana del film, così come per tutte le altre nazioni, sono stati presi precedenti e precisi accordi contrattuali su tutti i marchi registrati citati nelle varie versioni delle varie lingue.

In occasione del suo 25º anniversario, il 27 ottobre 2010 il film è stato riproposto per un solo giorno nelle sale cinematografiche italiane.[9]

Home video

Visto il successo del 2010 l'intera trilogia verrà rimasterizzata in digitale da Nexo Digital. Il primo film della saga è stato riproposto il 5 dicembre 2012. I restanti due nel corso del 2013.[10]

Citazioni e riferimenti

Template:Curiosità

Citazioni della saga

Citazioni di altre opere

Citazioni e parodie

Template:C

  • Nel 4º episodio della seconda stagione il cugino di Peter, Rufus Griffin è il protagonista di Black to the future, parodia di Ritorno al futuro.
  • Nel 12º episodio della quarta stagione Peter si schianta contro un muro con una DeLorean nel tentativo di tornare al 1955.
  • Nel 16º episodio della quarta stagione c'è una parodia della scena iniziale del secondo film, dove Doc e Marty vanno nel futuro.
  • Nel 18º episodio della quinta stagione viene riproposta interamente la scena del ballo di Ritorno al futuro. Questa volta però è il cane Brian che si cimenta con la chitarra suonando il pezzo Earth Angel.
  • Nel 4º episodio della settima stagione Peter ripete la scena famosa del film in cui Marty va a scuola, come sottofondo abbiamo la canzone The Power of Love.
  • Nel 9º episodio della settima stagione Stewie rimane bloccato sul tetto, dopo una discussione con Brian arriva Marty e ripetono la scena della torre dell'orologio.
  • Nel 3º episodio della settima stagione Stewie e Brian tornano indietro nel tempo e Stewie rimane coinvolto in un inseguimento a bordo di uno skateboard, durante tutta la scena possiamo sentire la colonna sonora originale del film.
  • Nell'ultimo episodio della decima stagione, durante un ennesimo scontro col pollo gigante, Peter attiva accidentalmente la macchina del tempo di Stewie, finendo nel vecchio west, partecipando così alla scena del terzo film dove Marty utilizza il treno per spingere la DeLorean e tornare nel futuro.

Inesattezze storiche

Altri media

L'uscita del film è stata accompagnata da un romanzo, scritto da George Gipe, basato sulla sceneggiatura della pellicola. La trama è pressoché inalterata, tranne che per pochi particolari. Per esempio, Marty dà del Lei a Doc e menziona, quale motivo che gli impedisce di chiedere ospitalità a suo padre nel 1955, la presenza di sua nonna, Sylvia McFly, adducendo che il loro stretto legame e la mentalità percettiva di Sylvia le avrebbero potuto consentire di intuire qualcosa della loro relazione futura.

Ironicamente, in Back to the Future: The Game viene rivelato che Sylvia e Arthur McFly hanno effettivamente incontrato il Marty McFly del 1986 (post Parte III) durante gli anni della loro gioventù, giustificando quindi i timori del Marty di Parte I.

Riconoscimenti

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Template:EndMultiCol

Note

  1. Template:Cita web
  2. Template:Cita news
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 Klastornin, Hibbin (1990), pp. 1–10
  4. 4,0 4,1 4,2 Template:Cita news
  5. Klastornin, Hibbin (1990), pp. 61–70
  6. How Back To The Future Almost Nuked The Fridge | /Film
  7. Michael J. Fox, Robert Zemeckis, Bob Gale, Steven Spielberg, Alan Silvestri, Il making of Ritorno al futuro (television special), 1985, NBC
  8. Template:Cita web
  9. Template:Cita news
  10. Template:Cita news
  11. Robert Zemeckis and Bob Gale Q&A, Back to the Future [2002 DVD], recorded at the University of Southern California
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