Nibiru
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Per i Babilonesi, Nibiru era il corpo celeste, o regione, associato al dio Marduk. Tale parola è priva di significato certo. | Per i Babilonesi, Nibiru era il corpo celeste, o regione, associato al dio Marduk. Tale parola è priva di significato certo. | ||
A causa di ciò, l'ipotetico pianeta Nibiru è talvolta riferito come Marduk. Sitchin ipotizza ch'esso è un pianeta con un'orbita altamente ellittica attorno al Sole, con un passaggio al Perielio di circa 3600 anni. | A causa di ciò, l'ipotetico pianeta Nibiru è talvolta riferito come Marduk. Sitchin ipotizza ch'esso è un pianeta con un'orbita altamente ellittica attorno al Sole, con un passaggio al Perielio di circa 3600 anni. | ||
- | Secondo alcuni ufologi arriverà nel 2167 d.C. (perchè è passato probabilmente nel 1433 a.C., quando in Palestina si fece la battaglia di Beth-Horon tra Israeliti e Cananei, e quando in Sud America visse il re Inca noto come Titu Yupanqui Pachacuti II). | + | Secondo alcuni ufologi arriverà nel 2167 d.C. (perchè è passato probabilmente nel 1433 a.C., quando in Palestina si fece la battaglia di Beth-Horon tra [[ebraismo|Israeliti]] e Cananei, e quando in Sud America visse il re [[Inca]] noto come [[Titu Yupanqui Pachacuti II]]). |
Sitchin afferma anche che Nibiru, o Marduk, fosse un pianeta simile al nostro come tecnologia e razza, chiamata Annunaki, i quali visitarono la terra in cerca di oro. | Sitchin afferma anche che Nibiru, o Marduk, fosse un pianeta simile al nostro come tecnologia e razza, chiamata Annunaki, i quali visitarono la terra in cerca di oro. | ||
Versione delle 08:21, 14 dic 2012
Nibiru (che può essere indicato anche come Sole IX) è un pianeta nomade del Sistema Solare, per gli antichi Babilonesi, era il corpo celeste associato al dio Marduk, detto dai sumeri anche Figlio del Sole, Luogo dell'Attraversamento e il Pastore dei pianeti. Per gli Incas era Viracocha, sia il nome del pianeta degli dèi sia il nome del dio che i Sumeri chiamavano Ishkur. Per gli antichi Egizi era la Stella imperitura dalla quale Ra era sceso sulla Terra. Il nome "Nibiru" viene dalla lingua degli Accadi e significa punto di attraversamento o di transizione. Era rappresentato nell'antichità da una croce con un disco alato. Dalla maggior parte degli assiriologi è identificato col pianeta Giove; nella tavoletta n. 5 dell'Enuma Elish potrebbe essere la Stella Polare, che a quel tempo non era quella di oggi, ma Thuban o forse Kochab. Comunemente si pensa corrisponda al pianeta ipotetico studiato da Percival Lowell (Pianeta X).
Secondo gli scrittori Zecharia Sitchin e Burak Eldem, gli scritti sumeri quando parlano di Nibiru si riferiscono ad un pianeta del nostro sistema solare oggi sconosciuto (grande da 2 a 5 volte la terra, di colore rosso-oro, di periodo orbitale 3600 anni o 1 shar, perielio tra Marte e Giove e afelio molto più in là di Plutone dalle parti di Nemesis, di orbita inclinata di 30° rispetto all'eclittica), ma l'archeologia e l'astronomia ufficiali (statali, con ordine di cover-up pena il licenziamento) dicono di non prendere sul serio quest'ipotesi. Secondo queste interpretazioni della mitologia sumera, le lune di Nibiru sono sette (i sette Venti) ed alcune di queste si chiamavano Vento dell'Est, Vento del Nord, Vento del Sud, Vento Occidentale e Vento del male.
In un mito babilonese, poi ripreso dagli egizi, Nibiru era la causa di incredibili cataclismi nel Sistema Solare: un tempo, cozzando con il pianeta del dio Tiamat, lo distrusse, creando da alcuni frammenti la Terra e da altri la cintura degli asteroidi [1].
Per misurare la precessione degli equinozi, tra gli antichi Sumeri e in Babilonia, il cielo veniva diviso in 7 spicchi, ciascuno dedicato a uno dei 7 maggiori Anunnaki, ogni spicchio misurava circa 50 gradi sull'equatore celeste. Con la precessione l'equinozio di primavera si sposta nel corso dei secoli lungo l'eclittica, attraversando via via i vari spicchi in cui era diviso il cielo. Il passaggio del punto equinoziale da uno spicchio all'altro determinava l'attraversamento di una fascia di confine di circa 1,5 gradi, corrispondente a circa 3 volte il diametro apparente della Terra proiettata sulla Luna durante un'eclissi. Tale fascia di attraversamento era Nibiru, nella quale la sovranità del cielo non apparteneva ad alcun Annunaki particolare, e dunque gli dei potevano scendere sulla terra (Vie celesti, Via di Enki, Via di Enlil, Via di Anu). Ogni 3600 anni si ripete il passaggio tra uno spicchio di cielo e l'altro, e si ha il ritorno di Nibiru.
Dopo i sumeri, i babilonesi indentificarono a volte con Nibiru anche i pianeti Mercurio o Giove o Marte, che passavano in coincidenza nella zona crepuscolare verso sud all'alba e apparivano rosseggianti, sul cielo diviso in due dal sorgere del sole, ad est la luce e a ovest le tenebre, come simbolo del dio Marduk che divide in due il cielo. La posizione della fascia di attraversamento era misurata dai Babilonesi con uno strumento astronomico primitivo fatto a croce, che nel medioevo l'astronomo Levi ben Gershon fece conoscere in Europa e che è denominato Bastone di Giacobbe.
Alcuni seguaci della teoria dell'esistenza di questo pianeta, hanno sostenuto che Nibiru sarebbe stato visibile a occhio nudo a partire dal maggio 2011 nelle aree del cielo con declinazione Sud di -30°. Al maggio 2012, nessun avvistamento da nessuna parte del pianeta è stata confermata nei media tradizionali (organi di stampa, tv, ecc). Secondo coloro che danno credito alla teoria del complotto, il Vaticano (in collaborazione con la NASA e la Lockheed Martin) avrebbe inviato la sonda spaziale Siloe per ottenere delle immagini di prima mano. Per quanto riguarda i dati verificabili da tutti, alcuni sostengono che un'aumento repentino della frequenza dei terremoti possa essere un'indice della prossimità di Nibiru alla Terra, ma non ci sono studi approfonditi al riguardo. Per un'analisi il più possibile rigorosa però, bisognerà vedere le statistiche mondiali relative ai terremoti e non farsi prendere dal panico di una scossa vicina, che può essere episodica. Se la teoria dell'avvicinamento di Nibiru è corretta, i terremoti dovrebbero continuare e aumentare fino a che Nibiru sarà visibile ai telescopi e forse anche a occhio nudo. Allora, se e quando succederà, avverrà il "disclousure UFO" e si intavoleranno le trattative con l'ONU per fare entrare la Terra nella Federazione galattica.
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Nibiru in Astronomia
All’inizio gli astronomi si interrogarono se il responsabile delle perturbazioni nell’orbita di Urano e Nettuno potesse essere Plutone, giacché la considerevole eccentricità della sua orbita gli consente di penetrare periodicamente all’interno dell’orbita di Nettuno (una situazione di questo tipo è iniziata nel ‘79 e si è conclusa nel ‘99). Questi dubbi svanirono nel giugno del 1978, allorché W.Christie (dell’Osservatorio Navale di Washington, un organismo della Marina Americana sotto il diretto controllo della NASA) scoprì che Plutone, oltre a possedere un satellite (Caronte), era molto più piccolo di quanto si pensasse (meno di 2/3 della Luna) e quindi dotato di una massa non in grado di esercitare rilevanti influenze gravitazionali.
L’elaborazione di tutti questi dati rafforzarono l’indicazione che un’unica "forza estranea " - il "pianeta dell’attraversamento" dei Sumeri - avesse inclinato Urano, spostato e inclinato Plutone ed impresso un’orbita retrograda anche a Tritone (un satellite di Nettuno).
Incuriositi da queste scoperte, due colleghi di W.Christie all’Osservatorio Navale (R.S.Harrington e T.C.Van Flaandern) condussero una lunga serie di simulazioni al computer, raggiungendo la conclusione che tutte quelle anomalie orbitali fossero state determinate da un "intruso", cioè da un pianeta (grande da due a cinque volte la Terra) con piano orbitale inclinato ed un semiasse di "meno di 100 UA".
Nel 1981 i dati raccolti durante le missioni del Pioneer 10, del Pioneer 11 e dei due Voyager dimostrarono l’esattezza di tali intuizioni: doveva esistere un corpo celeste, grande almeno il doppio della Terra, in orbita solare ad una distanza di almeno 2.4 miliardi di km oltre Plutone e con periodo orbitale di almeno 1000 anni.
Il "Detroit News" del 16 gennaio 1981 pubblicò la notizia in prima pagina, insieme alla raffigurazione sumera del sistema solare, così come appare sul famoso sigillo cilindrico, conservato nel Museo di Berlino, col n.° VA/243.
Negli anni seguenti i media diffusero la notizia che, con calcoli più accurati e misure più precise, si era dimostrato che non vi era alcuna discrepanza e che l'ipotesi di un ulteriore corpo celeste non era necessaria e che anzi era improbabile. Gli ufologi interpretarono questo come insabbiamento (vedi teoria del complotto).
Nell'83 il "Progetto IRAS" (Infrared Astronomical Satellite), avviò l’esplorazione agli infrarossi del sistema solare, mediante il lancio in orbita terrestre a 900 km di altezza di un telescopio (60 cm di apertura, 62 rivelatori infrarossi su quattro bande spettrali, fra 8,5 e 119 mm/l), sensibile al calore racchiuso nell’interno di corpi substellari.
Era il 25 gennaio 1983, quando dalla base di Vanderberg in California partì il vettore americano Delta 3910 con a bordo 500 kg di carico utile, frutto della cooperazione USA-Inghilterra-Olanda. Per ridurre al massimo l’emissione di irraggiamento parassita, proprio della strumentazione, tutto l’insieme venne posto in un criòstato contenente elio liquido superfluido a -271°C: era indispensabile, infatti, il raffreddamento del telescopio e dei rivelatori alla temperatura più bassa possibile.
Essendo l’He liquido molto volatile, è lentamente evaporato, determinando l’inattivazione dell’IRAS il 21 novembre1983, protraendo la missione di oltre un mese e mezzo sulla data prevista (o almeno così è stato comunicato alla popolazione). Nei circa dieci mesi di attività, il satellite eliosìncrono scattò ed inviò al centro di controllo 600.000 immagini, dalla cui elaborazione emerse l’individuazione di 250.000 sorgenti celesti di tipo infrarosso (il 99% delle quali in precedenza sconosciute), stelle e sistemi planetari in formazione (età < 1 milione di anni), cinque nuove comete e quattro nuovi asteroidi. Alcuni sostengono che abbia individuato un misterioso oggetto in movimento, simile ad una cometa, ma non ci sono prove e conferme di ciò.
Verso la fine di quell’anno, in assenza di comunicati ufficiali, un’indiscrezione riuscì a trapelare, nel corso di un’intervista concessa dai principali scienziati del progetto IRAS alla rubrica scientifica del "Washington Post". La notizia fu ripresa da diversi quotidiani statunitensi, che la titolarono: "Oggetto gigante confonde gli astronomi", "Corpo misterioso trovato nello spazio", "Ai limiti del sistema solare un misterioso oggetto gigante", "Un corpo celeste pone agli astronomi un enigma cosmico".
Messo alle strette, Gerry Neugebauer, Direttore dell’IRAS, dichiarò: "Posso solo dire che non sappiamo di cosa si tratti". Successivamente anche la NASA uscì con un rapporto ufficiale: "Il corpo misterioso rilevato dall’IRAS disterebbe "solo" 80 miliardi di km dal Sole e potrebbe trovarsi in fase di avvicinamento alla Terra. E’ stato captato due volte dal telescopio ad infrarossi (a distanza di sei mesi) e i dati raccolti mostrano che in questo periodo, pur brevissimo per i tempi astronomici, si è spostato di poco nella sua traiettoria. Ciò evidenzia che non si tratta d’una cometa, poiché una cometa non può avere una dimensione di 5x la Terra ed, in ogni caso, si sarebbe spostata maggiormente. E’ possibile, quindi, che si tratti del decimo pianeta o pianeta "X", che gli astronomi hanno, finora, cercato invano". Di tutte queste dicerie però, mancano fonti e riferimenti certi (gli ufologi sostengono che tali prove esistano ma siano confiscate dai servizi segreti, vedi uomini in nero).
Zecharia Sitchin e ZetaTalk
Negli anni recenti, il lavoro di Zecharia Sitchin ha generato molta attenzione da parte degli ufologi. Sitchin é stato in assoluto il prmo studioso a parlare di Nibiru. Afferma di aver scoperto, tramite le sue traduzioni dei testi Sumeri, evidenze che la razza umana fosse in passato visitata da gruppi di extraterrestri provenienti da un pianeta distante dal nostro sistema solare (Nibiru, diventato il dodicesimo membro del sistema solare dopo la Battaglia Celeste).
Parte di tale teoria si lega in un'interpretazione astronomica del mito della Creazione Babilonese, Enuma Elish, nella quale Zecharia scambia i nomi degli Dei con quelli d'ipotetici pianeti (ipotizzando che questo era proprio l'intento dello scrivente sumero o anunnako).
Le teorie di Sitchin propongono il pianeta Tiamat tra Marte e Giove, in una fase di formazione del Sistema Solare. Sitchin, inoltre, postulò che Tiamat fosse un pianeta in un sistema solare molto diverso dal nostro, come forma, la cui orbita fosse distrutta dall'arrivo di un largo pianeta (inferiore alle venti volte le dimensioni di Giove) che passò attraverso il Sistema Solare 4 miliardi di anni fa. Le due orbite causarono la collisione di Tiamat con una luna di questo oggetto (Nibiru), nota come Vento del Nord. Gli effetti di tale collisione sono considerati, da parte di alcuni ufologi, essere l'origine della cintura d'asteroidi del nostro sitema solare, le comete ed il nostro Pianeta Terra.
Iniziando nel 1995, siti internet come ZetaTalk, hanno identificato Nibiru come il "Pianeta X", oggetto largo del nostro Sistema Solare corrente, in rotta di collisione con la Terra. Ma Sitchin stesso rigettò tali nozioni [citazione necessaria].
Per i Babilonesi, Nibiru era il corpo celeste, o regione, associato al dio Marduk. Tale parola è priva di significato certo. A causa di ciò, l'ipotetico pianeta Nibiru è talvolta riferito come Marduk. Sitchin ipotizza ch'esso è un pianeta con un'orbita altamente ellittica attorno al Sole, con un passaggio al Perielio di circa 3600 anni. Secondo alcuni ufologi arriverà nel 2167 d.C. (perchè è passato probabilmente nel 1433 a.C., quando in Palestina si fece la battaglia di Beth-Horon tra Israeliti e Cananei, e quando in Sud America visse il re Inca noto come Titu Yupanqui Pachacuti II). Sitchin afferma anche che Nibiru, o Marduk, fosse un pianeta simile al nostro come tecnologia e razza, chiamata Annunaki, i quali visitarono la terra in cerca di oro.
Questi avrebbero colonizzato la Terra 445.000 anni fa e si sarebbero ibridati 300.000 anni fa con l'Homo Erectus locale per generare l'Homo Sapiens Sapiens (questo secondo la teoria di Sitchin, ma secondo alcuni ufologi quest'unione generò solo l'etnia nera africana).
Inoltre secondo la contattista americana Jelaila Starr Nibiru sarebbe ora praticamente trasformata in un'immensa nave spaziale (tipo la Morte Nera di Guerre Stellari) al servizio della Federazione galattica e in comune con altre razze aliene come i Rettiliani e i Grigi.
Il felinoide Devin sarebbe oggi il capo del Consiglio di Nibiru di nona dimensione della Federazione galattica.
Nibiru e il 2012
Secondo una teoria new age che si è diffusa in questi anni attraverso internet e il portale YouTube, Nibiru farà ritorno nel Sistema Solare nel 2012, e il 21 Dicembre 2012 incrocerà l'orbita della Terra. Secondo i sostenitori di questa teoria, l'attrazione gravitazionale (o, secondo alcuni, i poli magnetici) di Nibiru (di diametro 2 o 3 volte quello della Terra, ma da pianeta roccioso e non gassoso come i gioviani, quindi di alta densità e massa totale) causerà una catastrofe a livello globale sul nostro pianeta. Ci saranno terremoti spaventosi che faranno crollare abitazioni e ogni altro artefatto umano, spaventosi maremoti che sommergeranno molti continenti. L' umanità verrà dimezzata, gli unici a salvarsi saranno quelli che si rifugeranno in montagna. Secondo tali sostenitori, dopo il 2012 la Terra verrà profondamente cambiata, i continenti saranno molto diversi da quelli di oggi. L'Europa verrà completamente sommersa, come anche il sud America e l'Asia orientale. Emergerebbero nuovi continenti (e alcuni dicono che riemergerà Atlantide). Secondo i Maya, a questo punto inizierebbe una nuova era, un nuovo "lungo computo" che terminerebbe tra altri 3600 anni (shar), con un nuovo passaggio di Nibiru. A confermare tale teoria ci sarebbe un politico norvegese, il quale affermerebbe che i governi USA ed Europei sanno di Nibiru e stanno costruendo rifugi sotteranei per salvare circa 1.000.000 di persone, coloro che dovranno poi ripopolare la Terra. Secondo quest'uomo si salverebbero solo i politici, i medici, gli avvocati e i ricchi. Suddetto politico infine sosterrebbe che gli unici esseri umani a salvarsi saranno quelli che verranno accolti in queste basi sotterranee. Tutti gli altri, anche se dovessero sopravvivere al passaggio di Nibiru, verranno uccisi dai militari. Tuttavia tra il 2008 e il 2010 Zecharia Sitchin, al quale si deve la paternità del concetto di Nibiru, ha scritto in due libri e sostenuto in tutte le sue presentazioni dal vivo che Nibiru non passerà prima del 2900, anche se lo stesso Sitchin sembra aver trovato in un sigillo sumero l' indicazione che gli eredi degli Anunnaki attualmente siano in una base su Marte (vedi Antiche città su Marte), e che potrebbero fare ritorno prima della fine di questo secolo. Questa indicazione verrebbe da un sigillo in cui vengono rappresentati due personaggi con abiti simili a quelli di astronauti che si salutano, ai loro lati ci sarebbero i simboli di Marte e della terra, e in mezzo a loro il 'disco alato' di Nibiru e due pesci, simbolo che Sitchin identifica come rappresentativo dell' Era dei Pesci (che finisce appunto intorno al 2141).
Nibiru secondo Jelaila Starr
Un'altra teoria New Age afferma che Nibiru è oggi la nave ammiraglia di 4a dimensione (4D) della Federazione Galattica della Via Lattea. Come per la Pelegai, molte differenti civilizzazioni possiedono rappresentanti che vivono a bordo. Così come è una nave ammiraglia della Federazione, Nibiru è anche un pianeta ed una stella da battaglia. Nibiru è più di tre volte le dimensioni della Terra. Originariamente era un pianeta scagliato fuori dalla sua orbita con l’implosione/esplosione di Sirio B. Esso prese ad orbitare nelle Pleiadi e per questo è conosciuto da alcuni come un pianeta Pleiadiano.
Nibiru divenne una nave stellare quando fu convertito da una forma di vita quasi esanime, svuotato e trasformato in nave. Si potrebbe compararlo in qualche modo alla stazione spaziale della serie televisiva (americana) Deep Space Nine. L’unica differenza è che Nibiru viaggia per la galassia. Questo è il motivo per cui le persone vivono dentro ad esso invece che sulla sua superficie. Un’altra ragione è che fu creato per i viaggi nello spazio profondo dove non c’è sole per molti anni. In qualche modo si potrebbe dire che è un pianeta artificiale. Solo l’esterno è originale.
Nibiru è un pianeta da battaglia perché fu attrezzato per la guerra con navi e armi pesanti. Quando le negoziazioni falliscono, esso è in grado di ingaggiare battaglia per difendersi dall’attacco. Esso utilizza le stese armi per difendere pianeti e razze dagli attacchi, quando è autorizzato a farlo.
Nibiru è un pianeta rosso con una tonalità dorata. Visto dalla terra sembra una stella giallo-oro brillante. La sua luminosità è dovuta in parte alla polvere d’oro sospesa nella sua atmosfera. Essa è utilizzata per mantenere l’atmosfera stessa e riempirne i buchi causati da esplosioni atomiche durante l’ultima Grande Guerra Galattica in cui fu coinvolto e seriamente compromesso. L’oro respinge le radiazioni dallo spazio e permette così la vita all’interno della nave. Per la cronaca quell'oro proviene dalla Terra, mediante campagne di scavo che hanno richiesto un'ibridazione Anunnaki-Homo Erectus da cui è nato l'Homo Sapiens Sapiens (o, per alcuni ufologi, solo l'etnia nera africana).
Quella fu la stessa guerra in cui Maldek fu distrutto da Nibiru dopo che le forze di opposizione distrussero le colonie su Marte, Venere e la Terra. Anche la biosfera di Marte e Venere fu distrutta insieme alle colonie, riducendo entrambi i pianeti a una terra desolata. Nei tempi antichi Nibiru era simbolizzato dalla stella ad otto punte, soprattutto a causa della sua brillantezza. Gli egiziani lo chiamarono: “La brillante stella del passaggio”.
Nibiru possiede anelli come quelli di Saturno. Essi vengono usati come una sorta di sistema di propulsione attraverso lo spazio. Gli anelli si muovono in direzioni opposte l’un l’altro, su e giù come ali.
Alcune persone chiamano Nibiru una cometa rossa a causa del fatto che esso possiede un’orbita e per un certo periodo è stato confinato in essa quando fu catturato nel 2000 a.C.. Oltre a ciò, Nibiru sembra avere un’orbita perché circola per la galassia. Ma può uscire dalla sua rotazione normale ogni qualvolta è necessario per un particolare compito. Ancora una volta, dobbiamo guardare all’orientamento storico delle persone che utilizzano questo nome. È molto probabile che provenga da un tempo dove i loro antenati sapevano che Nibiru era in un’orbita stazionaria come gli altri pianeti del nostro sistema solare. Essi sono corretti nella loro affermazione, ma solo per ciò che concerne quello specifico periodo temporale. Non si applica in generale.
Molti appassionati new age stanno speculando che Nibiru sia una stella scura o una “nana bruna”. Una nana bruna è una stella che non ha mai accumulato abbastanza massa per il processo di combustione/emissione. Nibiru può essere classificata come una nana bruna perché forse era un pianeta o una stella, prima che fosse espulso dal sistema stellare di Sirio con l’implosione o esplosione di Sirio B.
Avvicinandosi, Nibiru creerà un picco di confusione e teorie radicali tra gli adepti new age e l’umanità in generale che si confronterà con il suo mistero. Sarà solo un ulteriore modo in cui esso giocherà un ruolo sulla presa di coscienza dell’umanità di tutto ciò che è.
Ci sono molte razze e civilizzazioni rappresentate nella popolazione a bordo di Nibiru. Alcune sono predominanti rispetto ad altre. Alcune sono umanoidi, altre rettiliane, altre ancora insettoidi, androidi, ecc.. Alcune sono addirittura come scimmie pelose. Ci sono letteralmente centinaia di razze e varietà ibride. Ancora una volta cito “Deep Space Nine” e anche Star Trek.
Ogni gruppo di esseri possiede aree viventi che simulano il loro ambiente naturale. Ad esempio i rappresentanti delfinoidi vivono in un ambiente acquatico mentre i rettiliani vivono in uno caldo e umido. Gli esseri simili a polipi vivono in contenitori fatti apposta per loro e così via. Siccome Nibiru è quasi 4 volte le dimensioni della Terra, ci sono molti spazi per muoversi. Alcuni gruppi si sono sviluppati in intere civilizzazioni e non ritornano ai loro mondi natali così spesso come gli altri.
E come nel vostro paese, ci sono fazioni all’interno di queste razze, con agende diverse. Alcuni lavorano per il miglioramento di tutti ed altri no. Una fazione potrebbe essere in conflitto con una particolare razza ed altre no. Essi hanno disaccordi e pregiudizi, qualità positive ed altre non così desiderabili, come noi.
Diverse razze hanno membri (canali) sulla terra e sono questi canali che diffondono le informazioni tra noi. Ciò è il motivo della molta confusione. Per esempio, c’è qualche canale che sta ricevendo l’informazione che Nibiru vuole asservire e schiavizzare gli umani sulla terra. In questo caso uno deve chiedersi: “Quale gruppo individuale che canalizza dalla nave stellare Nibiru vuole fare questo?”. Ciò non significa che tutti su Nibiru vogliano farlo. È come dire che il Ku Klux Klan rappresenta tutte le persone bianche sulla terra e perciò tutti i bianchi vogliono distruggere i neri, gli asiatici, i nativi americani ed ogni altra cultura o razza che il KKK non approva.
Questi canali ottengono informazioni dai loro gruppi individuali a bordo di Nibiru. Ciò non significa che le credenze e l’agenda di un gruppo rappresenti tutta la popolazione di Nibiru, come l’agenda e il punto di vista nazista non rappresentava l’intera popolazione caucasica della terra.
Ci sono piccoli gruppi a bordo di Nibiru che vogliono asservire la terra ed essi sono soprattutto, ma non tutti, rettiliani, ma non rappresentano in alcun modo la maggioranza delle persone su Nibiru, ne la sua direttiva Prima per la terra. Esistono anche qui sulla terra piccoli gruppi che vogliono asservirla.
Nibiru riceve i suoi ordini dal comando centrale dal Grande Concilio di Nibiru della Federazione Galattica. Il Grande Concilio di Nibiru, come discusso in precedenza, fu costituito per occuparsi dei compiti di gestione e responsabilità della FG. Questo include il fornire i compiti a varie navi stellari della FG di cui Nibiru, sebbene nave ammiraglia della FG, è solo una. Ciò significa che ogniqualvolta Nibiru è assegnato ad un pianeta o sistema stellare, viene spedito li per ordine della FG. Nibiru è in sostanza un ufficio sul campo.
Nibiru rimane il nostro innesco per il risveglio. Una volta che sarà abbastanza vicino, si scoprirà e si mostrerà, provocando un cambiamento universale in consapevolezza. L’umanità prenderà così coscienza del fatto che non è sola nell’universo e comincerà a cercare la ragione e lo scopo che stanno dietro questo grande pianeta/astronave. Sarà allora che l’antica conoscenza soppressa dalle religioni e dai governi della terra per controllare le persone, tornerà alla luce. La vera identità dell’umanità sarà allora conosciuta e si avrà l’opportunità di abbracciarla su scala globale.
Secondo i guru di questa ipotesi, gli effetti di Nibiru sono già percepiti. A causa delle sue dimensioni massicce, sta già incidendo sul nostro clima, sulla nostra frequenza planetaria e sul nostro sole. Nibiru sta incidendo sul nostro sole. La pressione esercitata dalla sua massa in avvicinamento verso di noi sta creando pressione sul sole. Essa si riflette nelle luminose esplosioni solari e nelle sue emissioni. Il sole sta cambiando emettendo più luce. Similmente come passare da una lampadina a 75 watt ad una a 150 watt. Questo cambia il nostro DNA ed attiva i codici dormienti al suo interno, dando inizio alla trasmutazione dei nostri corpi da una base al carbonio ad una cristallina. Sebbene poco confortevole, questa trasmutazione è necessaria per muoversi in più alte dimensioni, come ad esempio la 5a (5D).
Nibiru è nel nostro sistema solare e si dirige verso la terra nella sua corsa di routine attraverso la nostra galassia. Ecco perché stiamo sentendo i suoi effetti.
Nibiru, secondo le maggiori correnti new age, ha molti scopi:
Custode di Pace (Peace keeper)
Il principale scopo complessivo di Nibiru è di custode di pace galattico. In questo ruolo esso possiede diversi doveri. Uno dei più importanti consiste nel muoversi per la galassia e negoziare trattati e alleanze tra le molte razze avanzate in evoluzione. Ciò include negoziare la pace tra razze in guerra.
Miglioramento Genetico
Il negoziare la pace a volte coinvolge l’utilizzo dei laboratori a bordo di Nibiru per creare nuove razze ibride. Questo unito al miglioramento genetico fornisce la base per la fine della guerra, poiché molte di esse sono iniziate per motivi genetici. Così come i bambini hanno bisogno di imparare a condividere, altrettanto è per le razze in evoluzione.
Nelle razze pronte per essere introdotte nella comunità galattica, il miglioramento genetico è facilitato attraverso esseri preposti spediti sul pianeta. Questo è il motivo per cui ci sono molte persone che stanno scrivendo libri sulla Ricodifica del DNA, fornendo vari processi ed anche organizzando seminari per insegnare tutto ciò. Questi Esseri sono nella maggioranza dei casi membri della FG (Federazione Galattica) e ci sono anche bambini Starseed che la FG sta cercando di assistere.
Questo spiega anche perché esistono molte tecniche differenti di ricodificazione genetica. Ogni razza possiede una genetica particolare la cui ricodifica richiede processi non richiesti da genetiche differenti. Ma in tutti i casi alcune cose sono le stesse. La chiarificazione/purificazione emozionale è la chiave delle Ricodifica del DNA e ciò è vero per ogni razza rappresentata sulla terra.
Controllo Missione dei Programmi di Ascensione Planetaria della Federazione Galattica
Sebbene le operazioni principali di ogni piano di ascensione planetaria siano localizzate al quartier generale della FG nel sistema stellare di Sirio, avere un ufficio satellite orbitante rende più facile ed efficiente l’esecuzione dei molti compiti necessari. Poiché l’orbita di Nibiru attraversa la nostra galassia e Nibiru stesso è la nave ammiraglia chiave della FG, esso rappresenta il luogo ideale per l’organizzazione ed il compimento dei programmi di ascensione per pianeti e civilizzazioni connesse alla FG. Poiché molti dei pianeti nella nostra galassia sono stati “seminati” da razze membre della FG, che possono essere o no in prossimità del pianeta stesso, avere una nave stellare disponibile per eseguire compiti critici come il miglioramento genetico è vitale per il successo.
Il programma di ascensione terrestre viene coordinato attraverso Nibiru con ogni razza “seminatrice stellare” che ha rappresentanti su Nibiru stesso ed in molti dei suoi concili. Con il loro lavoro unitario per completare il nostro piano di ascensione, siamo in buone mani e possiamo essere certi che sarà presa ogni misura per proteggerci ed assicurare il nostro successo e la definitiva entrata nella fratellanza galattica.
Centro di Controllo Missione per Starseed e Walk-in
Tra le molte responsabilità di Nibiru, c’è anche quella di addestramento, appoggio e guida per Walk-in e Starseed. Per i Walk-in, Nibiru fornisce piani di missione ed assegna staff di supporto per monitorare e proteggere l’essere mandato sulla terra. Per gli Starseed, gli viene data una guida su cui saranno creati modelli per assistere i loro mondi d’origine nel prossimo passo della loro evoluzione spirituale.
C’è molto di più di questo, ma è sufficiente dire che gli splendidi luoghi a lato di toccanti passeggiate, le sottili colonne di tipo greco e il cantare dei delfini telepatici (alcuni dei quali camminano eretti) costituiscono l’ambientazione, su Nibiru, dove vengono addestrati walk-in e starseed. Molti riportano di essere stati in queste aule durante lo stato onirico. Sebbene esse siano comuni anche ai Grigi e agli abduttori Zeta, con navi diverse, la differenza che sono riuscita a capire sta molto spesso nell’ambientazione. Su Nibiru sono un luogo molto sereno, con musica e colori mondani. Molto rilassante.
Galleria immagini
Su You Tube
Bibliografia
- "The Fifth Tablet of Enuma Elish", di B. Landsberger e J. V. Kinnier Wilson, nel Journal of Near Eastern Studies: Vol. 20, No. 3. (Jul., 1961), pp. 174-176.
Note
1^ AA.VV. Il codice delle piramidi