Evoluzione teistica
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- | Teoria che concilia l'evoluzionismo con il creazionismo. Secondo questa posizione, il racconto biblico della creazione non intende esporre la modalità precisa con la quale il mondo ebbe origine, ma soltanto esprimere con linguaggio figurato il fatto che l'universo è opera di Dio (come lo sarà il Giorno del Giudizio). In pratica 13 miliardi di anni fa [[Dio]] avrebbe creato l’Universo per mezzo del Big Bang, dopo di che (successivamente alla aggregazione per gravità della Via Lattea, del nostro Sole e infine della Terra circa 4,57 miliardi di anni fa) la vita si sarebbe sviluppata sul nostro pianeta (circa 3,5 miliardi di anni fa nacque la prima forma di vita) e si sarebbe evoluta naturalmente secondo quanto descritto dalla Paleontologia e Geologia (Pesci, Anfibi, Rettili, Dinosauri, Mammiferi, Scimmie). Quindi sarebbe stato il turno dell’Australopitecus (3 milioni di anni fa), dell’Homo habilis (2 milioni di anni fa), dell’[[Homo Erectus]] (1 milione di anni fa) e infine (300.000 anni fa) in Africa meridionale sarebbe nato l’[[Homo Sapiens Sapiens]]. | + | Teoria che concilia l'evoluzionismo con il creazionismo. Secondo questa posizione, il racconto biblico della creazione non intende esporre la modalità precisa con la quale il mondo ebbe origine, ma soltanto esprimere con linguaggio figurato il fatto che l'universo è opera di Dio (come lo sarà il [[giudizio universale|Giorno del Giudizio]]). In pratica 13 miliardi di anni fa [[Dio]] avrebbe creato l’Universo per mezzo del Big Bang, dopo di che (successivamente alla aggregazione per gravità della Via Lattea, del nostro Sole e infine della Terra circa 4,57 miliardi di anni fa) la vita si sarebbe sviluppata sul nostro pianeta (circa 3,5 miliardi di anni fa nacque la prima forma di vita) e si sarebbe evoluta naturalmente secondo quanto descritto dalla Paleontologia e Geologia (Pesci, Anfibi, Rettili, Dinosauri, Mammiferi, Scimmie). Quindi sarebbe stato il turno dell’Australopitecus (3 milioni di anni fa), dell’Homo habilis (2 milioni di anni fa), dell’[[Homo Erectus]] (1 milione di anni fa) e infine (300.000 anni fa) in Africa meridionale sarebbe nato l’[[Homo Sapiens Sapiens]]. |
Le teorie e le traduzioni di [[Zecharia Sitchin]] di [[mitologia sumera]] la confermerebbero. Nell'attestazione sumerica de "[[Sitchin Zecharia, Il libro perduto del dio Enki|Il libro perduto del dio Enki]]" (pag.19) si dice: | Le teorie e le traduzioni di [[Zecharia Sitchin]] di [[mitologia sumera]] la confermerebbero. Nell'attestazione sumerica de "[[Sitchin Zecharia, Il libro perduto del dio Enki|Il libro perduto del dio Enki]]" (pag.19) si dice: | ||
Versione delle 21:06, 30 mar 2010
Teoria che concilia l'evoluzionismo con il creazionismo. Secondo questa posizione, il racconto biblico della creazione non intende esporre la modalità precisa con la quale il mondo ebbe origine, ma soltanto esprimere con linguaggio figurato il fatto che l'universo è opera di Dio (come lo sarà il Giorno del Giudizio). In pratica 13 miliardi di anni fa Dio avrebbe creato l’Universo per mezzo del Big Bang, dopo di che (successivamente alla aggregazione per gravità della Via Lattea, del nostro Sole e infine della Terra circa 4,57 miliardi di anni fa) la vita si sarebbe sviluppata sul nostro pianeta (circa 3,5 miliardi di anni fa nacque la prima forma di vita) e si sarebbe evoluta naturalmente secondo quanto descritto dalla Paleontologia e Geologia (Pesci, Anfibi, Rettili, Dinosauri, Mammiferi, Scimmie). Quindi sarebbe stato il turno dell’Australopitecus (3 milioni di anni fa), dell’Homo habilis (2 milioni di anni fa), dell’Homo Erectus (1 milione di anni fa) e infine (300.000 anni fa) in Africa meridionale sarebbe nato l’Homo Sapiens Sapiens. Le teorie e le traduzioni di Zecharia Sitchin di mitologia sumera la confermerebbero. Nell'attestazione sumerica de "Il libro perduto del dio Enki" (pag.19) si dice:
- «In futuro verrà dato un giudizio, perché alla fine dei giorni vi sarà il Giorno del Giudizio. Quel giorno la terra tremerà e i fiumi cambieranno il loro corso, vi sarà oscurità a mezzogiorno e un fuoco nei cieli di notte, sarà il giorno del ritorno del Dio celeste. E quel giorno si scoprirà chi è destinato a sopravvivere e chi a perire, chi sarà ricompensato e chi sarà punito, dèi (alieni di Nibiru) e uomini senza alcuna distinzione; perché quello che avverrà sarà determinato da quello che è accaduto; quello che era destinato si ripeterà come in un ciclo e quello che era deciso dal Fato ed era avvenuto solo per volere del cuore, nel bene o nel male, verrà sottoposto a giudizio.»
Per la teoria della ibridazione in Zimbabwe tra Anunnaki e Homo Erectus vedere la voce La creazione dell'Uomo.