Predators
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Predators è un film horror fantascientifico del 2010 diretto da Nimród Antal, uscito nelle sale italiane il 14 luglio 2010.
Indice |
Trama
In una giungla vengono paracadutati in stato di incoscienza e armati Royce, un mercenario, Cuchillo, un narcotrafficante della los Zetas messicana, Nikolay, uno Spetsnaz russo, Isabelle, una soldatessa israeliana cecchino, Edwin, un medico, Mombasa, un guerrigliero RUF della Sierra Leone, Stans, un instabile serial killer condannato a morte, Hanzo, un silenzioso killer della Yakuza e un altro personaggio di cui non si sa nulla perché muore subito a causa del suo paracadute che non si è aperto.
I protagonisti capiscono di essere stati rapiti e portati in quel luogo mentre stavano combattendo in varie parti del mondo tranne Edwin che è un medico. Proprio quest'ultimo si fa amico il russo Nikolay salvandolo da un fiore dalla linfa paralizzante, dimostrando una grande conoscenza della botanica, mentre Stans non va molto d'accordo con nessuno, specialmente con Mombasa. Esplorando il luogo, che si scoprirà essere un pianeta fuori dal sistema solare, il gruppo trova il cadavere decomposto e sventrato di un marine morto combattendo contro qualche misteriosa creatura della quale trovano tracce sparse.
Intanto Stans minaccia Mombasa con il suo coltello, ma improvvisamente vengono attaccati da mostri alieni simili a cani ma decisamente più forti con delle protuberanze ossee, che si dimostrano molto resistenti alle armi da fuoco, ma proprio quando uno di loro sta per uccidere Stans, Mombasa lo salva mentre Isabelle - rimasta senza munizioni - si punta la pistola alla testa; ma si sente un fischio e i mostri si dileguano. Royce capisce tutto: qualche alieno ha prelevato lui e gli altri dalla terra, li ha portati su questo pianeta e gli ha sguinzagliato contro i suoi cani con lo scopo di metterli alla prova; inoltre il pianeta è una riserva di caccia e gli uomini sono le prede. Cuchillo è stato rapito e Isabelle torna indietro per cercarlo ma trovano solo il suo corpo sbranato. Morto il trafficante, trovano un accampamento dei Predators, pieno di corpi scuoiati e trofei di vari esseri viventi, umani compresi - capiscono così che non sono gli unici a fare da preda - ma la cosa che li spaventa è il trovare legato ad un totem un predator vivo. Proprio mentre osservano la creatura, altri tre predators, i veri cacciatori - Falconer Predator (il Cacciatore Falconiere che seguiva le mosse del gruppo), Tracker Predator (il Cacciatore Esploratore che si occupa dei segugi alieni) e il comandante Berserker Predator (il Cacciatore Feroce) - si fanno avanti e uccidono Mombasa. Poco prima che tutto sia perduto, Royce - che nel frattempo si era nascosto - esce fuori dalla macchia e spara agli alieni, permettendo agli altri di scappare. Una volta salvi, Isabelle si adira con Royce perché li aveva usati come esche ma il mercenario, pur ammettendo la sua strategia, le fa notare che da come osservava il mostro legato essa sembrava conoscerli. Isabelle racconta di come nel 1987, un commando delle forze speciali USA assieme ad un agente della CIA mandato in missione nell'America centrale fosse stato sterminato quasi completamente (sopravvive un solo uomo) da una misteriosa creatura che predava gli uomini e ne prendeva i teschi come trofeo: il riferimento è ovviamente al primo film della saga.
Si decide di cercare un modo per eliminare le creature e si accampano in un avvallamento roccioso: dopo uno scontro con un essere alieno insettoide vengono salvati da un tale chiamato Noland, un soldato americano che da anni -all'incirca 7 o 10 stagioni stando a quanto dice- sopravvive nella giungla usando le stesse armi dei predators. Il sopravvissuto porta il gruppo nel suo rifugio, un antichissimo laboratorio alieno abbandonato da anni e racconta loro la sua storia. Tra le varie cose, il soldato gli racconta di come i predators siano divisi a loro volta in due razze in lotta tra loro, all'apparenza simili ma in realtà con alcune differenze (la differenza è simile a quella che intercorre tra cane e lupo): quelli più piccoli, ovvero i predators visti finora negli altri film, e quelli più grossi, cioè i tre predators che gli danno la caccia; afferma che ogni stagione, i predators portano nuove prede e le danno la caccia in gruppi di tre, e ogni stagione cambiano strategia per adattarsi meglio alle prede (cercano di diventare dei cacciatori perfetti) e gli dice anche che per andare e venire hanno un'astronave che è vicina al loro accampamento ma è invisibile. Noland però, ormai squilibrato dagli anni di isolamento e terrore, cerca di uccidere il gruppo soffocandolo col fumo, ma Royce attira l'attenzione dei predators: uno dei tre (Tracker) uccide Noland. Mentre stanno fuggendo Edwin si perde e chiama aiuto. Il gruppo decide di lasciarlo li ma Nikolay torna indietro a salvarlo. Scappano insieme ma quest' ultimo soccombe nella fuga ma non prima che si faccia saltare in aria col Tracker mentre Edwin riesce a salvarsi e si ricongiunge al gruppo. Una volta usciti Berserker si appresta a sparare a Royce, ma Stans gli balza sulla schiena e comincia a colpirlo dando il tempo agli altri di scappare, ma il predator lo disarciona e poi lo uccide strappandogli la spina dorsale. Il gruppo corre verso l'accampamento dei predators per rubare l'astronave e fuggire, ma arrivati in una radura erbosa Hanzo decide di rimanere e sacrificarsi eroicamente combattendo contro Falconer un duello all'arma bianca che vedrà entrambi i contendenti morire. Il gruppo, ridotto ai soli Royce, Isabelle ed Edwin, continua la fuga ma il medico rimane azzoppato da una tagliola aliena: Royce decide di abbandonarlo, ma Isabelle si rifiuta e rimane con lui e lo aiuta a camminare. Così Royce torna all'accampamento e libera il predator normale legato al totem e questi, in cambio, attiva l'astronave e imposta il navigatore automatico verso la terra. Proprio in quel mentre l'ultimo Super Predator cattura Isabelle ed Edwin e raggiunge il campo dove combatte un duello corpo a corpo all'ultimo sangue col predator liberato da Royce, il quale nel frattempo raggiunge l'astronave aliena. I due predators sembrano alla pari, ma alla fine Berserker sferra tre testate al predator normale, subito dopo si toglie la maschera mostrando il suo spaventoso volto e decapita l'avversario; vedendo l'astronave partire senza di lui attiva l'autodistruzione a distanza facendo esplodere l'astronave in volo.
Edwin intanto ferisce Isabelle con un bisturi intriso del veleno paralizzante del fiore visto all'inizio del film, rivelandosi essere un serial killer (è per questo che i predators hanno scelto anche lui) affascinato dai predators ed esprime il desiderio di rimanere sul pianeta insieme a loro. Poco prima che Edwin possa finire l'opera arriva Royce il quale non era salito sull'astronave ma era rimasto per salvare gli altri. Edwin cerca di ferire anche Royce col bisturi ma quest'ultimo lo ferisce mortalmente a sua volta e lo usa come esca esplosiva usando le ultime granate contro il Super Predator, il quale però non muore ancora. A questo punto finalmente inizia lo scontro finale nel quale Royce intrappola l'alieno in un cerchio di fuoco per confondere la sua visuale ad infrarossi (in questo modo Berserker non può distinguere il calore corporeo da quello delle fiamme) e inizia a prenderlo a martellate con un'ascia, sembra che Royce sia in vantaggio, ma Berserker riesce a rilevare il battito cardiaco di Royce (poiché lui non è come i predators normali ed ha questa nuova modalità) e ad usare il suo cannone al plasma disarmandolo e si appresta ad ucciderlo ma, prima che possa farlo, Isabelle - che intanto si sta riprendendo dall'effetto del veleno paralizzante - raccoglie le forze e spara all'alieno con il suo fucile, il quale si volta e Royce approfitta di questa momentanea distrazione per ferire mortalmente e successivamente decapitare Berserker con l'ascia. Finito il combattimento, Royce ed Isabelle, feriti e stanchi, finalmente si ritrovano e passano la notte abbracciati insieme nell'accampamento distrutto, mentre l'alba successiva osservano sconfortati il cielo pieno di paracadute che portano nuove prede per il gioco alieno: il film si conclude con la frase di Royce, che dice di essere intenzionato a trovare un modo per andarsene da quello «schifo di pianeta».
Produzione
Sviluppo fallimentare
La 20th Century Fox ha tentato invano di proseguire le due saghe fantascientifiche Alien e Predator con episodi a sé, e notizie riguardanti la loro produzione si sono susseguite nel corso degli anni.
Il primo tentativo di produrre un terzo episodio fu mandato avanti dalla Fox nei primi anni '90. Venne chiamato Robert Rodriguez per scrivere un trattamento che si presentasse come un seguito ideale dei due film, e nel quale si prevedeva di ambientare la storia in un pianeta abitato da Predator e formato come una giungla, e per questo nella sceneggiatura fu anche inserito Arnold Schwarzenegger. Rodriguez era interessato all'intero progetto, e nell'attesa di girare Desperado, pensò di andare più avanti del trattamento per trasformare il suo lavoro in un film.[1] Al progetto si interessò anche Alex Young, ma non se ne fece nulla[2][3]; tra i motivi principali: la stima di una spesa di produzione ammontante a 150 ml $, cifra molto alta per l'epoca[4], tecnologie cinematografiche ancora arretrate per lo sviluppo integrale del progetto[5] e l'interesse della Fox a produrre Alien vs. Predator[6], motivo per cui verrà anche cancellato un proposto quinto Alien.
Si parlò di Paul W.S. Anderson alla regia durante un secondo sviluppo di Predator 3. La sceneggiatura avrebbe dovuto ricollegarsi ai due primi episodi: ambientazione in una New York invernale con Dutch protagonista; il finale avrebbe poi lasciato le premesse a un possibile sequel incentrato su una protagonista femminile.[7] La presenza di Dutch poteva preludere a un ritorno di Arnold Schwarzenegger per la parte e difatti si iniziò a vagliare questa ipotesi[8], ma lo stesso smentì categoricamente la notizia motivandola per gli impegni politici[9] per sostituirlo si sono fatti i nomi del wrestler John Cena, che al riguardo dichiarò di non essere mai stato contattato da nessuno ma che comunque sarebbe stato lieto di partecipare, caso mai[10] di Sylvester Stallone, che avrebbe dovuto lavorare al film dopo l'uscita di Alien vs. Predator: Requiem, ma la notizia è stata poi smentita[11] e di Dwayne Johnson, anch'essa negata dai diretti interessati[12].
Sviluppo successivo
Negli anni '90, tra i progetti presentati alla 20th Century Fox per proseguire la saga Predator vi fu un trattamento scritto da Rodriguez, prima che si dedicasse a Desperado, all'epoca declinato insieme ad altre proposte. Solo nel 2009 la Fox ne ha preso in opzione i diritti per la produzione del film.[3]
Citando l'Aliens di James Cameron, ho deciso di chiamarlo Predators.
Predator è un capolavoro della fantascienza d'azione. È stato citato così tanto da altri film del genere e persino da videogiochi, che l'idea di rifarci un film così in fretta mi è piaciuta subito. Quello che vorrei fare è espandere le idee che ho avuto in quel trattamento originale, che esplorava l'universo dei Predators e di altre creature. Ci piacerebbe creare nuovi, incredibili personaggi, senza allontanarci troppo dal tema di Predator. Penso che un'altra ragione per cui ho chiamato il film Predators è che voglio che sia preso sul serio da un regista di alto livello che ne faccia un sequel valido: proprio come fece James Cameron con Aliens, che è un film di valore, seguito dell'Alien di Ridley Scott. |
Robert Rodriguez sul film.[3] |
Il reboot è stato annunciato ufficialmente il 23 aprile 2009 ad una conferenza stampa in Texas, incentrata sul futuro dei Troublemaker, dal produttore Robert Rodriguez intenzionato a riavviare la saga, e che è stato confermato come produttore delegato per la 20th Century Fox in associazione con i Troublemaker Studios (la sua casa cinematografica).[13][14] Rodriguez si è occupato della produzione in concomitanza ad altri suoi progetti quali Machete e Nervewrakers, e successivamente Elizabeth Avellan è stata ingaggiata per affiancarlo come produttrice di Predators.[15][16] A un giorno dall'annuncio, il copresidente di produzione della Fox, Alex Young, ha dato semaforo verde al progetto[17] dopo aver visionato un abbozzo di sceneggiatura scritto da Rodriguez negli anni '90 proprio per un terzo episodio.[18][19] In modo da "proteggere" il riavvio e prendere le distanze dalla saga Alien vs. Predator, Rodriguez ha preferito mantenere gran parte dell'autonomia sulla produzione sotto i Troublemaker piuttosto che la 20th Century Fox.[20]
In concomitanza con lo sviluppo di Predators, il coamministratore delegato per la Fox, Eric Rothman, ha presentato l'eventualità di produrre un quinto Alien ma solo in caso di una partecipazione di Ridley Scott[21], e comunque a rischio di nuova cancellazione o sviluppo tardivo vista la priorità di riavviare la saga Predator[22].
Inizialmente era previsto Rodriguez alla regia, che però ha declinato l'invito preferendo dedicarsi alla sceneggiatura e al coordinamento della produzione.[23] Per trovare un regista viene quindi aperto il casting diretto da Rodriguez, che mette in candidatura per il posto sette nomi[24] tra cui spiccano Neil Marshall[25], Bill Duke[23], Marcus Nispel[26], Michael J. Bassett[27], Darren Lynn Bouseman[23] e Nimród Antal[28], quest'ultimo confermato dopo che Rodriguez stesso ha visionato personalmente il suo ultimo film, Armored, e considerarlo un promettente regista di film d'azione[5]. Rodriguez ha dichiarato come per il nuovo film non si baserà su quelli che considera dei "cattivi seguiti": Alien vs. Predator, Alien vs. Predator: Requiem e Predator 2, incentrandosi sul reboot come se fosse quindi un soggetto nuovo ed indipendente dai precedenti episodi.[29]
Sceneggiatura
Ai primi di maggio, Alex Litvak fu incaricato della scrittura della sceneggiatura; per farlo, si ispirò al trattamento originale di Rodriguez che prevedeva la presenza di un gruppo militare alle prese con delle creature aliene[4], in modo che il film si ponesse come una sorta di sequel del primo e smentendo nel frattempo la possibilità di vedere Rodriguez alla regia visti i numerosi progetti cui già concorreva[30].
La stesura fu ultimata agli inizi di giugno e fu giudicata adempiente al trattamento originale ma con un'inedita aggiunta di violenza[31][32]. Poco tempo dopo iniziò il processo di rimaneggiamento per mano di Rodriguez e Michael Finch, che terminò, poi, circa un mese dopo, il 12 luglio 2009.[33][34][35] La sceneggiatura ultimata aveva una lunghezza complessiva di 90 pagine, e Latino Review, che fu il primo sito web a poterla recensire, la definì molto violenta tanto da annunciare con certezza la probabilità di un visto censura "hard-R" (ultra-restrittivo) conseguente alle forti atmosfere di violenza e sanguinolente, di gran lunga superiore a un VM 13.[36]
Cast
Dopo che nella prima versione della sceneggiatura veniva ritrattato il personaggio Dutch come protagonista, si è parlato di un possibile ritorno di Arnold Schwarzenegger - che lo interpretò nel primo film. Le notizie concernenti il coinvolgimento dell'ex attore come protagonista o in una parte facente da ponte reboot-sequel furono inizialmente smentite[35] ma Rodriguez confermò in seguito d'averlo effettivamente contattato perché interessato a rivolerlo nell'iconico ruolo.[29]. Si parlò dell'apparizione in un cameo dopo che un'apparizione fu inserita appositamente nella sceneggiatura[33] ma in definitiva non fu coinvolto[37].
Si parlò anche di Danny Glover per riprendere il ruolo interpretato in Predator 2, ma l'attore in un'intervista smentì la cosa.[38]
Danny Trejo è stato il primo membro del cast artistico a confermare l'ingaggio, tramite un'intervista, per un ruolo da coprotagonista, Chuchillo, un narcotrafficante messicano, e che non appena avrà finito di lavorare alle riprese si dedicherà a Sin City 2, altro progetto di Rodriguez in stallo da alcuni anni.[33][39] Topher Grace, noto per essersi immedesimato come Venom in Spider-Man 3 è entrato in negoziati per un ruolo da definire. La lista completa dei principali interpreti è stata pubblicata dal blog Heat Vision il 6 ottobre: Adrien Brody è Royce il protagonista, seguito da Alice Braga, Mahershalalhashbaz Ali, Walton Goggins e Oleg Taktarov.[16] Louis Ozawa Changchien interpreta Hanzo, un pistolero temuto e rispettato della yakuza con eccellenze anche con l'uso della spada.[40] Derek Mears ha confermato in un'intervista a Shock Till You Drop di partecipare al film, lasciando in forse il suo coinvolgimento dietro il costume da Predator e non tra i protagonisti.[41] Laurence Fishburne è stato confermato nel ruolo di Robin, un personaggio «un po' ombroso, folle, solitario, con un carattere piuttosto logoro». Prima che venisse confermato Fishburne, si è parlato di Jean-Claude Van Damme e Bruce Willis sempre per una parte nel film.[40][42]
Riprese
In accordo con quanto dichiarato da Rodriguez ed Harry Knowles, la lavorazione si svolse al 60% negli Austin Studios di proprietà Troublemaker cosicché si potessero sfruttare le agevolazioni fiscali sulle produzioni cinematografiche fornite dallo stato del Texas[43] e consentirgli nel contempo di scegliere in parte quali scene fosse meglio riprendere e quali altre scartare[3][44].
Il bollettino iniziale della lavorazione prevedeva una durata totale delle riprese di 53 giorni: inizio il 28 settembre ai Troublemaker[45], proseguimento dal 1º novembre per un periodo di 22 giorni[46], su un totale dei 18 giorni inizialmente previsti[47], a Kolekole e nella costa Hamakua (Hawaii) per occorrere alla necessità di essere conformi ad una trama ricca di sfondi lussureggianti e giungle con poco accorgimento di grafica computerizzata.[16][47]
Antal adottò poca grafica computerizzata per le riprese, scegliendo di usare poco i green screen preferendo che fossero gli attori a indossare i costumi dei Predators.[1]
Le riprese terminarono la seconda settimana di gennaio 2010.[48]
Postproduzione
Gli effetti speciali furono curati dal KNB Effects Group, anche se Rodriguez dichiarò di non ritenere utile troppa grafica computerizzata in favore di più riprese tradizionali a costo di spendere più ore di lavoro; la stessa società si occupò della realizzazione dei Predators e in precedenza aveva lavorato al film originale.[20][45] Howard Berger, capo della KNG, è stato incaricato a capo dell'aspetto dei Predator e per farlo si è basato su delle bozze usate da Stan Winston per il film originale, dichiarando che «è stato fantastico tornare indietro nella serie di film, non essendo stato coinvolto in alcuno dei sequel. È stato grandioso anche poter rifare quello che fece Stan Winston».[49][50] I concetti artistici delle creature sono stati definiti fantastici da Berger, che commentandoli ha fatto notare come abbia voluto mantenere lo stile del film originale.[51]
Il film entrò in piena postproduzione nel marzo 2010.[52]
Colonna sonora
Per la realizzazione della colonna sonora si parlò inizialmente di Alan Silvestri, colui che fu autore delle musiche del Predator originale[53], ma nel febbraio 2010 fu annunciato l'ingaggio di John Debney, già collaboratore con Rodriguez per le musiche di Spy Kids e Sin City[54].
Promozione
Al SXSW Film Festival di Austin fu mostrata la prima locandina promozionale, e il 12 marzo 2010 alle 22 e 15 una prima anticipazione con scene inedite tratte dalle riprese.[55] Il giorno dopo fu mostrato al pubblico del festival il primo trailer, annunciando che sarebbe stato allegato il 19 marzo alle copie di Repo Man, e una seconda versione più estesa e lavorata.[1][56]
Il 19 marzo fu pubblicato in rete il primo trailer ufficiale, disponibile anche in versione sottotitolata in italiano.[57] La versione doppiata in italiano fu invece caricata in rete nella pagina di Youtube della 20th Century Fox il 17 aprile.[58]
A pochi giorni dal 14 luglio 2010, giorno di uscita nelle sale cinematografiche italiane del film, è stato rilasciato un nuovo e più violento trailer di Predators[59].
Distribuzione
A un giorno dall'annuncio di produzione (23 aprile 2009), Alex Young, presidente delle produzioni 20th Century Fox, ha fissato al 7 luglio 2010 la data di distribuzione cinematografica statunitense, data posticipata qualche giorno dopo al 9 dello stesso mese e in seguito rimessa al 7 del mese.[17][60]
Il 3 marzo 2010 fu annunciato che un "primo sguardo" al film sarebbe stato dato nel corso del SXSW Film Festival di Austin (Texas), il 12 marzo alle 22 e 15, per la felicità di Rodriguez e Antal nella scelta di mostrare l'opera proprio nella città prediletta da Rodriguez.[61] Il filmato mostrato fu un'anticipazione del trailer, corredato da diverse scene del film, dietro le quinte, interviste al regista.[55]
Censura
Secondo l'attrice Alice Braga, il film avrebbe potuto ottenere un visto censura VM 13 ma a causa di sequenze molto forti sarebbe stato più probabile un R (vietato ai minori).[52]
Al SXSW Film Festival di Austin fu comunicata la decisione della MPAA sul tipo di censura adottata nei confronti del film. In relazione a questa scelta, per il trailer presentato al festival si pensò a un finale in cui la scritta "Predators" veniva tolta via con del sangue per far rimanere solo una "R", ma la MPAA non approvò tale cosa.[1]
Citazioni
- Nel film fanno la loro comparsa una nuova specie di Yautja. Essi appaiono più grossi e forti rispetto agli Yautja tradizionali e sono anche più cattivi poiché non si curano del fatto che i nemici siano disarmati.[62]
- All'inizio del film Le otto prede rinvengono il corpo di un uomo con il petto squarciato dall'interno; probabilmente un tributo al primo film, dove un uomo fece la stessa fine.
- Appesa insieme a cadaveri, anche una coda di uno Xenomorfo.
- Nell'accampamento dei super-predators si vede il teschio di uno Xenomorfo che brucia.
- Durante il film, il medico chiama il galeotto "Mr. Orange" (riferito al colore della divisa che indossa), citazione del film "Le iene" diretto da Tarantino, suo amico e collega.
Note
Collegamenti esterni
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