Doctor Who
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Doctor Who è una serie televisiva britannica di fantascienza prodotta dalla BBC a partire dal 1963, con storie avventurose che spaziano dalla fantascienza al racconto gotico. Ha come protagonista un Signore del Tempo (Time Lord), cioè un alieno viaggiatore del tempo, che si fa chiamare semplicemente Il Dottore. Egli esplora l'Universo a bordo del TARDIS, una macchina senziente che viaggia nello spazio e nel tempo attraverso il cosiddetto vortice temporale (time vortex). L'aspetto esterno del TARDIS è quello di una cabina blu della polizia inglese, che era comunemente visibile in Gran Bretagna negli anni Sessanta, quando la serie fu trasmessa per la prima volta. Il Dottore è quasi sempre accompagnato da un terrestre (spesso una donna) insieme al quale affronta molti nemici, salva intere civiltà e persone comuni.
La serie ha ricevuto moltissimi riconoscimenti sia dalla critica che dal pubblico. Ha vinto nel 2006 il premio BAFTA per la miglior serie drammatica e per cinque volte consecutive (2005-2010) il National Television Award sotto la produzione esecutiva di Russell T. Davies[1] Nel 2011, Matt Smith fu il primo a essere nominato per il BAFTA come miglior attore protagonista per la sua interpretazione del Dottore[2].
La serie, con i suoi 33 anni di programmazione (continuativa dal 1963 al 1989 e ripresa nel 2005) e più di 700 episodi (realizzati a colori a partire dal 1970) detiene il record di serie televisiva di fantascienza più longeva[3] e di maggior successo in termini di ascolti televisivi, vendite di libri e DVD e traffico su iTunes[4] ed è per questo citata nel Guinness World Records. Il programma è considerato una parte significativa della cultura popolare del Regno Unito[5][6][7] ed è diventata una serie di culto.
Il programma venne temporaneamente chiuso nel 1989. Ci fu un tentativo infruttuoso di far ripartire la serie nel 1996 tramite un episodio pilota sotto forma di un film per la televisione. Nel 2005, lo sceneggiatore Russell T. Davies ripropose la serie, producendola a Cardiff tramite la BBC Wales. La serie ha generato anche vari Spin-off, tra i quali Torchwood (2006) e The Sarah Jane Adventures (2007) – entrambi creati da Russell T. Davies, K-9 (2009), la serie in quattro parti P.R.O.B.E. (1994), e l'episodio pilota K-9 and Company (1981). Esistono anche molte parodie del personaggio e della serie.
Dodici diversi attori hanno interpretato il Dottore nella serie. La transizione tra un attore e il successivo viene introdotta nella trama tramite una "rigenerazione", che è un processo attraverso il quale i Signori del Tempo, in caso di un infortunio o di una malattia che sarebbe fatale, possono mutare le loro sembianze e, in parte, la loro personalità. Il Dottore è stato interpretato dal 2010 al 2013 da Matt Smith. Ad agosto 2013 l'attore Peter Capaldi è stato annunciato come il nuovo interprete del Dottore.
Indice |
Storia
Doctor Who fece la sua prima comparsa sullo schermo il 23 novembre 1963 alle 17:16:20 GMT[8][9] sulla BBC, dopo un anno di discussioni e progetti. Il direttore degli sceneggiati, il canadese Sydney Newman, era il principale responsabile dello sviluppo della serie, assieme al capo sceneggiatore Donald Wilson e a C. E. Webber. Lo sceneggiatore Anthony Coburn, il redattore David Whitaker e la produttrice Verity Lambert contribuirono anch'essi in maniera rilevante nello sviluppo della serie[10][11]. La serie era originariamente pensata per un pubblico di famiglie[12], come un programma educativo con l'obiettivo di esplorare fenomeni scientifici e momenti importanti della storia tramite l'espediente del viaggio nel tempo.
Il 31 luglio 1963 Whitaker commissionò a Terry Nation una storia con il titolo The Mutants. Nella sceneggiatura originale, i Daleks e i Thals erano le vittime di un attacco alieno tramite una bomba a neutroni ma poi Nation eliminò gli alieni e diede ai Daleks il ruolo degli aggressori. Quando lo script fu presentato a Newman e Wilson fu immediatamente rifiutato in quanto non si voleva che il programma contenesse mostri dagli occhi di insetto. Il primo episodio era stato completato e la BBC riteneva che fosse fondamentale il successo del successivo, ma l'unica sceneggiatura pronta era quella di The Mutants e quindi fu usata. Secondo Verity Lambert "Non avevamo molta scelta - avevamo solo l'episodio sui Dalek da sviluppare...Eravamo in una situazione di crisi di fiducia perché Donald [Wilson] era inflessibile nel rifiutare la sceneggiatura. Se avessimo avuto altro per le mani sicuramente lo avremmo sviluppato". La sceneggiatura di Nation diventò quindi il secondo episodio del Doctor Who "The Daleks" (conosciuto anche come "The Mutants"). I Daleks divennero poi gli antagonisti più importanti e popolari della serie, e portarono al primo grande sviluppo del merchandising della BBC[13].
Il tema musicale dei titoli fu composto da Ron Grainer e realizzato da Delia Derbyshire della BBC Radiophonic Workshop;[10] è una delle sigle musicali più ricordate, tanto da finire come estratto nella celeberrima canzone dei Pink Floyd One of These Days.
Il programma originale sarebbe stato prodotto per ventisei anni, con una stagione all'anno, tutte trasmesse sulla BBC. Template:Citazione necessaria
Mentre la produzione in Inghilterra era cessata, la BBC confidava di trovare una compagnia di produzione indipendente per rilanciare lo show. Philip Segal venne contattato dalla BBC e le trattative portarono alla realizzazione di un film per la televisione in coproduzione fra la FOX, l'Universal Pictures, la BBC e BBC Worldwide. Nel 1996 venne quindi prodotto quello che doveva essere l'episodio pilota per una miniserie con un nuovo Dottore, l'Ottavo, Paul McGann, per il mercato statunitense.
Una volta cessata la serie televisiva, la produzione di romanzi e racconti registrati, inizialmente su cassette e successivamente su CD, portò avanti le storie del Dottore e dei suoi compagni, sebbene la canonicità di queste produzioni sia ardentemente discussa dagli appassionati, Anche se nello speciale miniepisodio "The Night Of The Doctor", L'Ottavo Dottore menziona alcune delle compagne che ha avuto in alcuni audio-libri, confermandone quindi la canonicità.
Il programma televisivo rimase abbandonato fino al 2003: nel settembre di quell'anno la BBC annunciò la produzione interna di una nuova serie dopo parecchi anni di tentativi infruttuosi della BBC Worldwide di rendere effettiva l'idea di un film. Padre della nuova versione della serie è il produttore e sceneggiatore Russell T. Davies assieme a Julie Gardner, supervisore della valutazione delle serie TV di BBC Wales.
La prima stagione della nuova serie ha debuttato con l'episodio Rose sulla BBC il 26 marzo 2005 ed è stata seguita da altre sette stagioni (l'ottava stagione è prevista per il 2014[14][15]) e venti episodi extra tra speciali natalizi e miniepisodi.
Nel 2010 Steven Moffat ha sostituito Davies come produttore esecutivo e direttore della sceneggiature.
Il 23 Novembre 2013 esce nel Regno Unito lo speciale per il 50esimo anniversario della serie.
Trama
Narra delle avventure di un viaggiatore del tempo e dello spazio noto come Il Dottore. Egli fa parte dell'ormai estinta razza dei Signori del Tempo, con trame che vanno dalla fantascienza al racconto gotico.
Episodi
La serie è stata rinnovata per un'ottava stagione che seguirà l'episodio speciale per i cinquant'anni della serie ed andrà in onda nel 2014[14].
In tutto sono 825 puntate più il film.
Episodi perduti
All'incirca tra il 1967 ed il 1978 gran parte del materiale più vecchio della BBC memorizzato su nastri magnetici o contenuto in videoteche andò distrutto o fu semplicemente cancellato per un riutilizzo. Andarono così persi molti vecchi episodi di Doctor Who, riguardanti soprattutto i primi due dottori: William Hartnell e Patrick Troughton.
A seguito di un'opera di catalogazione e recupero gli archivi sono stati ripristinati completamente solo dal punto in cui si passò dal bianco e nero al colore, cioè da quando Jon Pertwee divenne il nuovo Dottore - anche se alcuni episodi che interpretò hanno richiesto una notevole opera di restauro e recupero. Una parte è stata recuperata soltanto come pellicole in bianco e nero e di altre le uniche copie a colori superstiti sono vecchi nastri NTSC recuperati nel Nordamerica (alcune sono registrazioni casalinghe su nastro Betamax e di bassa qualità). In tutto, 106 dei 253 episodi prodotti durante i primi sei anni del programma non sono più presenti negli archivi della BBC. A quanto è noto, presso la rete televisiva nel 1972 esistevano ancora quasi tutti gli episodi fino ad allora girati,[18] ed è dal 1978 che la pratica della cancellazione dei nastri è stata abbandonata.[18]
Per l'operazione di recupero la BBC ha utilizzato le prime registrazioni a colori effettuate da fan e spettatori da tutto il mondo, come pure i brani filmati tramite videocamere a 8 mm oppure andati in onda all'interno di altre trasmissioni. Di tutti gli episodi perduti sono state recuperate le versioni solo audio, grazie alle registrazioni eseguite all'epoca da vari telespettatori.
Oltre a ciò, esistono fotografie scattate durante le riprese dal fotografo John Cura, impiegato dalle varie produzioni della rete per documentare molti dei loro programmi durante gli anni cinquanta e sessanta. Queste fotografie sono state utilizzate in ricostruzioni delle puntate prodotte dai fan e tollerate dalla BBC, poiché non messe in commercio per profitto e distribuite con vhs a bassa risoluzione.
Uno degli episodi persi più agognati è la quarta parte dell'ultimo serial con protagonista William Hartnell, Il decimo pianeta, che si conclude con la trasformazione del primo dottore nel secondo: ne resta un unico frammento, formato da alcuni fotogrammi in 8 mm senza sonoro e di qualità scadente, raffigurante proprio i pochi secondi della scena della rigenerazione, come è stato mostrato dal programma Blue Peter.
Con l'approvazione della BBC, sono in atto sforzi per ricostruire la maggior parte di episodi possibili tramite il materiale esistente. Cominciando dall'inizio degli anni novanta, la BBC ha cominciato a rendere disponibili le registrazioni audio delle puntate perse su cassette e CD, collegate tramite la voce narrante di ex attori della serie. Delle ricostruzioni "ufficiali" inoltre sono vendute dalla BBC su VHS e CD e come extra in alcuni DVD. La BBC insieme allo studio Cosgrove Hall ha ricostruito gli episodi mancanti 1 e 4 di The Invasion (1968) attraverso l'animazione, usando le tracce audio e le sceneggiature originali: sono incluse nei DVD della serie entrati in commercio nel novembre 2006. La Cosgrove Hall aveva manifestato il proprio interesse[19] per l'animazione di ulteriori episodi perduti, poi di simili ricostruzioni non si è più avuta notizia dall'inizio del 2007 ed è dell'aprile dello stesso anno l'annuncio che questo tipo di progetto è stato sospeso a tempo indefinito.
Nell'aprile 2006 il programma per ragazzi Blue Peter, trasmesso su CBBC, ha lanciato una sfida per trovare questi episodi mancanti mettendo in palio il modello completo di un Dalek[20].
Altri 11 vecchi episodi sono stati recuperati nel 2013 (9 dei quali erano scomparsi da 45 anni) presso l'agenzia radiotelevisiva etiope; si riferiscono alla storia The Enemy of the World (1967-68), di cui manca tuttora un episodio. Gli episodi ritrovati (alcuni dei quali sono stati restaurati e parzialmente ricostruiti con foto di scena e audio originale) sono stati resi disponibili dalla BBC a pagamento.[21]
Personaggi e interpreti
Il protagonista
Template:Vedi anche Il misterioso Dottore (Who in inglese significa "chi") è in realtà un extraterrestre, un Signore del Tempo (Time Lord) del pianeta Gallifrey, che compie viaggi spazio-temporali a bordo del TARDIS.
All'inizio della nuova serie pare essere l'ultimo superstite del suo pianeta in seguito all'Ultima Grande Guerra del Tempo.
Interprete | dal | al | Stagioni | ||
---|---|---|---|---|---|
Serie classica | |||||
Primo Dottore | William Hartnell | 23 novembre 1963 | 29 ottobre 1966 | 1-4 | |
Secondo Dottore | 75px | Patrick Troughton | 29 ottobre 1966 | 21 giugno 1969 | 4-6 |
Terzo Dottore | Jon Pertwee | 3 gennaio 1970 | 8 giugno 1974 | 7-11 | |
Quarto Dottore | Tom Baker | 8 giugno 1974 | 21 marzo 1981 | 12-18 | |
Quinto Dottore | Peter Davison | 21 marzo 1981 | 16 marzo 1984 | 19-21 | |
Sesto Dottore | 75px | Colin Baker | 16 marzo 1984 | 6 dicembre 1986 | 21-23 |
Settimo Dottore | 75px | Sylvester McCoy | 7 settembre 1987 | 6 dicembre 1989 | 24-26 |
Ottavo Dottore | 75px | Paul McGann | 27 maggio 1996 | film TV | |
Nuova serie | |||||
Nono Dottore | Christopher Eccleston | 26 marzo 2005 | 18 giugno 2005 | 1 | |
Decimo Dottore | David Tennant | 18 giugno 2005 | 1º gennaio 2010 | 2-4 | |
Undicesimo Dottore | Matt Smith | 1º gennaio 2010 | 25 dicembre 2013 | 5-7 | |
Dodicesimo Dottore | Peter Capaldi | 25 dicembre 2013 | ... | 8 |
L'attore John Hurt viene presentato nell'episodio Il nome del Dottore come una sconosciuta incarnazione del Dottore, riconosciuto cronologicamente tra l'Ottavo e il Nono Dottore, la cui storia verrà meglio approfondita nello speciale per il cinquantesimo anniversario di Doctor Who, che verrà trasmesso in territorio britannico e in altri paesi il 23 novembre 2013. (Tra cui anche in Italia con doppiaggio italiano. I diritti sono stati comprati dalla Rai4)
TARDIS
Template:Vedi anche Il TARDIS (Time And Relative Dimension In Space, ovvero "tempo e relativa dimensione nello spazio", volutamente ambiguo) è il veicolo del Dottore, dalle caratteristiche sembianze esterne di una cabina telefonica blu.
Il TARDIS però non è una semplice macchina: il Dottore infatti afferma che i TARDIS venivano "allevati". Nella parte finale della prima stagione della nuova serie si parla del fatto che il TARDIS abbia una "propria volontà" e nel quarto episodio della sesta stagione della nuova serie (La moglie del Dottore) si apprende che il TARDIS ha un'anima senziente e che ha scelto il Dottore come "mezzo" per esplorare l'Universo.
Messa in onda
In Italia
La RAI trasmise nel 1980 solo 22 episodi[22], aventi come protagonista il quarto Dottore impersonato dall'attore Tom Baker. Un gruppo di quattro episodi della tredicesima stagione fu recuperato nell'ottobre dell'anno successivo[23].
La prima stagione della nuova serie è andata invece in onda dall'autunno del 2005 su Jimmy; la seconda è stata trasmessa a partire dal 31 dicembre 2006, preceduta il 24 dicembre dall'episodio speciale di Natale The Christmas Invasion. La terza stagione è stata trasmessa da Jimmy in Italia dal 13 luglio 2008. L'ultimo episodio trasmesso in prima visione sul canale è stato lo speciale di Natale del 2008 Il viaggio dei dannati.
Nel 2011, dopo tre di anni di assenza della serie dai palinsesti italiani, Rai 4 annuncia la trasmissione della nuova serie nella sua completezza e inizia a trasmetterla a partire dal 10 gennaio 2011 in fascia preserale le prime tre stagioni in prima visione free e le stagioni successive rimaste finora inedite compresi i vari speciali. Ad un anno esatto dal suo debutto su Rai 4, il 12 gennaio 2012 ha trasmesso promuovendola in prima serata la sesta stagione inedita e lo speciale di Natale della settima stagione The Doctor, The Widow and The Wardrobe. Dal 6 giugno 2013 va in onda la settima stagione e lo speciale di Natale della stessa stagione.
Edizioni home video
In Italia Doctor Who è stato pubblicato in home video solo in nove raccolte di DVD della DNC Entertainment: una con la prima stagione della nuova serie, una con la seconda stagione (pubblicata nel 2011), una con la terza stagione (pubblicata nel 2012), una con la quarta stagione (pubblicata nel 2012), una con gli speciali di Natale, una con la quinta stagione (pubblicata nel 2013) due con alcuni episodi integralmente recuperati dalle prime due stagioni della serie classica con il primo Dottore ed una con i primi episodi del secondo Dottore, pubblicata nel settembre 2011.
Opere collegate
Doctor Who ha ispirato numerose opere derivate su vari media, tra cui spin-off di serie televisive, spettacoli teatrali e film, dando vita a un vero e proprio universo espanso denominato Whoniverse.
Doctor Who Confidential
Il programma televisivo Doctor Who Confidential, in onda dal 2005 su BBC Three, si occupa del dietro le quinte della serie televisiva, documentando il lavoro del cast (artistico e tecnico) di Doctor Who e intervistandone i componenti.
Il progetto è stato chiuso nel 2011, dopo 87 puntate.
Spin-off
Torchwood è il primo spin-off derivato dalla nuova serie di Doctor Who, trasmesso a partire dal 2006 dalla BBC e interpretato da John Barrowman nei panni del Capitano Jack Harkness. A partire dalla quarta stagione la produzione si è trasferita oltreoceano e la prima visione è ad opera della statunitense Starz. In Italia è andata in onda su Jimmy con le prime due stagioni, successivamente riproposte da Fox Italia che ha mandato anche la terza e quarta stagione invertite rimaste inedite e successivamente Rai 4 che ha trasmesso in ordine le prime quattro stagioni.
Le avventure di Sarah Jane è il secondo spin-off, interpretato dall'attrice Elisabeth Sladen nella parte della compagna del quarto dottore Sarah Jane Smith. È stato trasmesso per quattro stagioni tra il 2007 e il 2011 dalla BBC. In Italia è andata in onda solo la prima stagione, su RaiSat Smash e Rai Gulp.
K9 è il terzo spin-off in onda dal 2009, incentrato sulle avventure del robot K-9. Così come Le avventure di Sarah Jane punta ad un pubblico più giovanile.
Nel 2007 è stato inoltre prodotta una serie animata dal titolo The Infinite Quest. I personaggi sono doppiati da David Tennant (Decimo Dottore) e Freema Agyeman (Martha Jones).
Cinematografia
Oltre al film per la televisione del 1996 sono state due le pellicole cinematografiche ispirate alla serie, per quanto collocate al di fuori del canone ufficiale:
- Dr. Who and the Daleks (1965) per la regia di Gordon Flemyng.
- Daleks - Il futuro tra un milione di anni (Daleks - Invasion Earth 2150 AD, 1966) per la regia di Gordon Flemyng, seguito del primo film, con Peter Cushing e Bernard Cribbins.
Rivista ufficiale e fumetti
Dal 1979 in Inghilterra esce una rivista ufficiale dedicata a Doctor Who intitolata Doctor Who Magazine (comunemente abbreviato in DWM) che contiene articoli e fumetti dedicati al mondo del Dottore, prodotta ufficialmente dalla BBC. Inizialmente la rivista si chiamava Doctor Who Weekly ed era pubblicata dalla Marvel Comics. Il primo numero uscì giovedì 11 ottobre 1979 con una data di copertina del 17 ottobre al prezzo di 12 penny.
La rivista passò da settimanale a mensile col numero 44 del settembre 1980, diventando Doctor Who (A Marvel Monthly) con un prezzo di copertina di 30 pence. Il titolo divenne Doctor Who Monthly dal numero 61 e The Official Doctor Who Magazine nel febbraio 1984 col numero 85. Diviene poi The Doctor Who Magazine dal numero 99 dell'aprile 1985, e semplicemente Doctor Who Magazine dal 107 (dicembre 1985) ad oggi, con l'unica eccezione del numero 397 (giugno 2008) quando in copertina apparse il sottotitolo Bad Wolf in seguito dell'episodio Gira a sinistra.
Nonostante la serie classica di Doctor Who fosse terminata nel 1989, la rivista continuò ad essere pubblicata, fornendo nuove avventure sotto forma di fumetti. La serie riprese nel 2005, offrendosi ad una nuova generazione di fan che la rivista cercò di attrarre.
DWM è ora pubblicato da Panini Comics, che ha acquisito il titolo insieme al resto del catalogo Marvel UK, nel 1995. Panini ha iniziato a restaurare in digitale e a ristampare vecchi fumetti DWM in edizione economica. Dodici volumi sono stati stampati finora: due avventure con i fumetti del Quarto Dottore, uno con le avventure del Quinto, due con il Sesto Dottore, una con le avventure del Settimo Dottore, quattro incentrata sull'Ottavo, e due con il Decimo Dottore. Panini ha anche pubblicato, nel 2006, una ristampa completa delle strisce del Nono Dottore e la maggior parte di quelle del Decimo Dottore e Martha Jones nel 2008. Attualmente le ristampe sono ferme, anche se la Panini spera di poter continuare in futuro.
Videogiochi
Lista di videogiochi dedicati al mondo di Doctor Who:
Anno | Titolo | Genere | Software House | Piattaforma |
---|---|---|---|---|
1983 | Doctor Who: The First Adventure | mini-games | BBC Software | BBC Micro |
1985 | Doctor Who and the Warlord | avventura testuale | BBC Software | BBC Micro |
1985 | Doctor Who and the Mines of Terror | platform | Micro Power | BBC Micro, Amstrad CPC, Commodore 64 |
1992 | Dalek Attack | platform | Admiral Software | MS-DOS, Spectrum, Commodore 64, Amiga, Atari ST. |
1997 | Doctor Who: Destiny of the Doctors | avventura interattiva | BBC Multimedia | PC CD-ROM Windows |
2008 | Top Trumps: Doctor Who | gioco di carte | Ironstone Partners | Nintendo DS, PlayStation 2, Wii, Windows |
2010 | Doctor Who: Return to Earth | avventura-3D | Asylum Entertainment | Wii |
2010 | Doctor Who: Evacuation Earth | azione,avventura | Asylum Entertainment | Nintendo DS |
2010 | Doctor Who: The Mazes of Time | avventura-3D | Tag Games | iOS, Android |
2011 | Doctor Who: Worlds in Time | gioco di ruolo | Three Rings Design | MMORPG |
2012 | Doctor Who: The Eternity Clock | Azione, Avventura | BBC Worldwide Digital Entertainment | PlayStation 3, Windows, PlayStation Vita |
Doctor Who: The Adventure Games
Nel 2010, la BBC ha completato la quinta stagione con quattro episodi interattivi, pubblicati on-line gratuitamente nel Regno Unito e scaricabili dal sito ufficiale. Prodotti da Moffat, Wenger e Willis con Anwen Aspden e Charles Cecil, i videogiochi sono sviluppati da Sumo Digital e scritti da Phil Ford e James Moran. Matt Smith e Karen Gillan sono doppiati da loro stessi e sono entrambi personaggi giocabili. Ogni episodio offre circa due ore di gioco. Il 31 ottobre 2011 è uscito il primo episodio della seconda serie, The Gunpowder Plot.
Lista videogiochi della prima serie:
n° | Titolo | Programmatore | Data rilascio |
---|---|---|---|
1 | City of the Daleks | Phil Ford | 5 giugno 2010 |
2 | Blood of the Cybermen | Phil Ford | 26 giugno 2010 |
3 | TARDIS | James Moran | 27 agosto 2010 |
4 | Shadows of the Vashta Nerada | Phil Ford | 22 dicembre 2010 |
5 | The Gunpowder Plot | Phil Ford | 31 ottobre 2011 |
Galleria immagini
Note
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- ↑ Template:Cita libro
- ↑ Howe, Stammers, Walker (1994), p. 54
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- ↑ 10,0 10,1 Template:Cita web
- ↑ Howe, Stammers, Walker (1994), pp. 157–230 ("Production Diary"). Newman viene spesso accreditato come unico creatore per la serie. In alcune fonti quali The Complete Encyclopedia of Television Programs 1947-1979 di Vincent Terrace Terry Nation viene erroneamente accreditato come creatore della serie, in seguito ai credits dei due film di Peter Cushing. Il ruolo di Newman e Lambert nella creazione della serie è stato riconosciuto nell'episodio del 2007 "Human Nature", nel quale il Dottore, sotto le mentite spoglie di un uomo di nome John Smith, afferma di essere figlio di Sydney e Verity.
- ↑ Howe, Stammers, Walker (1992), p. 3.
- ↑ Steve Tribe, James Goss Dr Who: The Dalek Handbook BBC Books Random House 2011 ISBN 9781849902328 Pg9
- ↑ 14,0 14,1 Template:En Doctor Who: A New Series and More BBC official blog
- ↑ Doctor Who: confermata la stagione 8 Il Messaggero
- ↑ Altri 6 episodi furono parzialmente girati, ma mai trasmessi a causa di uno sciopero
- ↑ Agli 20 speciali veri e propri vanno aggiunti anche 5 minispeciali, di durata inferiore ai 10 minuti, realizzati in occasione di maratone di beneficenza trasmesse dalla BBC. Questi minispeciali non sono mai stati trasmessi in Italia e non sono inseriti nella numerazione ufficiale BBC. Non vengono quindi considerati nel conteggio complessivo degli episodi riportato nella tabella inclusa nella voce.
- ↑ 18,0 18,1 Template:Cita web
- ↑ Flash Frames, nei contenuti speciali della edizione inglese in DVD di "The Invasion", BBC Video, 2006.
- ↑ Template:Cita web
- ↑ Doctor who: gli episodi perduti sono ricomparsi davvero ∂ Fantascienza.com
- ↑ Marcello Rossi; allegato cofanetto Doctor Who "I Dalek Invadono la terra. DNC Entertainment"
- ↑ Doctor Who Italia: la tredicesima stagione. Sito amatoriale italiano