Fomalhaut

Da Ufopedia.

La posizione della stella nella costellazione.

Fomalhaut (α PsA / α Piscis Austrini / Alfa Piscis Austrini) è la stella più luminosa della costellazione del Pesce Australe, la diciottesima più brillante del cielo visto dalla Terra; il suo nome deriva dall'arabo فم الحوت Fam al-Hut, che significa "la bocca della balena".

Fomalhaut è una stella bianca di sequenza principale (classe spettrale A3 V) di magnitudine apparente 1,23, posta a circa 25 anni luce di distanza (pari a 7,688 parsec) dal sistema solare. Possiede una grande somiglianza con la brillante stella Vega: infatti entrambe emettono un eccesso di radiazione infrarossa che indica la presenza in orbita, confermata anche dalle foto scattate dal telescopio spaziale Hubble, di un disco circumstellare di polveri. All'interno del disco di Fomalhaut si trova anche un pianeta extrasolare, Fomalhaut b, il primo fotografato alle lunghezze d'onda del visibile.[1]

Indice

Osservazione

Fomalhaut appare come una stella dal colore bianco-azzurro; la sua individuazione in cielo è facilitata, oltre che dalla sua luminosità (si tratta della diciottesima stella più brillante del cielo ad occhio nudo) dalla sua singolare posizione, lontana da altre stelle luminose e quindi in risalto in un campo celeste povero di stelle appariscenti. Diventa visibile a partire dal 60°N, ossia dalle regioni scandinave meridionali, e si mostra relativamente alta in cielo anche dalle regioni mediterranee: sebbene sia infatti una stella dell'emisfero australe, la sua declinazione di 30°S fa in modo che sia visibile dalla gran parte delle aree abitate della Terra.

Il periodo più propizio per la sua osservazione è quello che va dal mese di agosto a quello di dicembre, nei cieli serali dell'emisfero nord, mentre a sud dell'equatore si mostra da giugno a gennaio; la sua presenza nei cieli dopo il tramonto del Sole nell'emisfero nord indica l'approssimarsi della stagione autunnale.

Caratteristiche

Si ritiene che Fomalhaut sia una stella giovane, con un'età compresa tra 100 e 300 milioni di anni ed un tempo di vita residuo stimato in un miliardo di anni, prima che l'astro evolva in gigante rossa.[2] La sua temperatura superficiale si aggira sugli 8.500 kelvin; possiede una massa 2,3 volte più grande di quella del Sole, una luminosità di 15 L ed un raggio di 1,7 R. La stella ha un'abbondanza di elementi più pesanti dell'elio (metallicità) pari al 78% di quella del Sole, dunque lievemente più bassa [3].

Fomalhaut è compresa tra le 16 stelle che fanno parte dell'Associazione di Castore, un gruppo di stelle che condividono comuni valori di moto spaziale, motivo per il quale si ritiene che siano fisicamente associate tra loro o che comunque condividano un comune punto di origine in una nube molecolare gigante. Altri membri di questa associazione sono Castore e Vega. Tale associazione in movimento ha un'età stimata di 200 ± 100 milioni di anni.[4] La vicina stella a brillamento TW Piscis Austrini, membro dell'associazione, possiede valori di moto proprio affini a quelli di Fomalhaut e pertanto è probabile che le due stelle formino una coppia fisica.[5]

Il sistema planetario

Fotografia dal telescopio spaziale Hubble della cintura asteroidale e del pianeta in orbita attorno a Fomalhaut.

Fomalhaut è circondata da una vasta cintura asteroidale e da un disco circumstellare di gas e polveri di forma toroidale, inclinato di 24° dal bordo, che occupa lo spazio da 5 a 90 UA dalla stella.[6][7] La polvere è distribuita in una cintura ampia circa 25 UA, il cui centro geometrico è posto a circa 15 UA dalla stella.[8] Molti astronomi si riferiscono al disco come la Fascia di Kuiper di Fomalhaut, in analogia alla Fascia di Kuiper del sistema solare. Il disco di polveri sembra essere protoplanetario,[9] ed emette una notevole quantità di radiazione infrarossa. La prima rilevazione di tale eccesso di infrarossi risale agli inizi degli anni ottanta grazie alle rilevazioni del satellite infrarosso IRAS. Nel 2004 il coronografo della camera ad alta risoluzione del Telescopio spaziale Hubble riuscì a fornire un'immagine in luce visibile dell'anello di polveri: si estende con un diametro di 35 miliardi di chilometri intorno alla stella, pari a circa 10 volte l'orbita di Nettuno.

Nel 2005 l'astronomo americano Paul Kalas avanzò l'ipotesi che un pianeta potesse perturbare gravitazionalmente i detriti (planetesimi) dell'anello di Fomalhaut, conferendo al bordo più interno del disco un aspetto rarefatto.[10][11] Il telescopio Hubble ha infine confermato l'ipotesi, ritraendo un puntino luminoso nella parte più interna dell'anello che circonda la stella tramite l'Advanced Camera for Surveys; il telescopio, che lo ha "seguito" nel suo moto intorno alla sua stella all'interno nel disco, ne ha catturato un'immagine, resa pubblica il 13 novembre 2008, in cui si nota chiaramente, confrontando le immagini ottenute nel 2004 e nel 2006, lo spostamento del pianeta lungo la sua orbita.[12]

Raffronto tra il sistema solare e il sistema di Fomalhaut.

Il pianeta, denominato provvisoriamente Fomalhaut b, è stato quindi il primo pianeta extrasolare ad essere individuato fisicamente da un telescopio ottico.[1]

Fomalhaut b dista 115 U.A. dalla sua stella, che equivale a circa dieci volte la distanza di Saturno dal Sole. Lo spostamento del pianeta, rilevato dal telescopio Hubble, ha permesso di stimare il suo periodo di rivoluzione, pari a circa 875 anni terrestri. La massa del pianeta dovrebbe essere non superiore a 3 volte quella del pianeta Giove e non inferiore a quella di Nettuno (che equivale a 0,054 masse gioviane); si tratterebbe dunque di un gigante gassoso.[11] I parametri misurati suggeriscono che l'orbita del pianeta non sia apsidialmente allineata con il disco di materia, il che suggerirebbe l'esistenza di eventuali altri pianeti che avrebbero modificato la struttura del disco circumstellare sino all'aspetto attuale.[13] Tuttavia, le immagini catturate nella banda M dall'MMT Observatory pongono dei forti limiti sull'esistenza di altri giganti gassosi entro 40 UA dalla stella.[14]

Prospetto del sistema

Segue un prospetto sulle principali caratteristiche del sistema planetario.

Nome Massa Semiasse maggiore Periodo orbitale  Scoperta 
Fomalhaut b tra 0,054 e 3,0 MJ ~115 UA ~872 anni 2008
Disco di polveri
("Fascia di Kuiper di Fomalhaut")
~148 UA 2004

Etimologia e significato culturale

Nel corso dei secoli questa stella è stata chiamata con molti nomi.

Vi sono diverse evidenze sul fatto che la stella avesse un ruolo nei rituali religiosi di alcune civiltà dell'emisfero boreale, tra cui gli Arabi, i Cinesi e i Persiani; proprio a questi ultimi appartengono le primissime tracce archeologiche di tali culti, che risalgono al 2500 a.C.: infatti, Fomalhaut era una delle quattro "stelle regali", insieme ad Aldebaran, Regolo ed Antares.

La religione Stregheria ritrae Fomalhaut come un angelo caduto, controparte dell'arcangelo Uriel e quarto guardiano della porta settentrionale.

In ufologia

In ufologia si pensa che il sistema di Fomalhaut abbia almeno quattro pianeti, di cui il terzo e il quarto sono abitati dai Fomalhautans. Altra razza aliena legata a questa stella è quella degli Alieni mutaforma.

Note

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  3. Dato che logaritmo decimale della quantità di elementi pesanti (soprattutto ferro) rispetto all'idrogeno log[Fe/H] = -0,10, la giusta proporzione tra l'idrogeno e gli elementi pesanti è data dall'esponenziale 10-0,10 = 0,79 (79 %)
  4. Template:Cita pubblicazione
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  6. Template:Cita pubblicazione
  7. La presenza del disco fu riportata da Template:Cita pubblicazione Gli autori notarono che il disco era centrato su una cavità; essi ipotizzarono che tale incavo potesse essere causato dalla presenza di pianeti.
  8. Template:Cita web
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  11. 11,0 11,1 Template:Cita web
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Voci correlate

Collegamenti esterni

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