Ghostbusters II
Da Ufopedia.
Ghostbusters II è un film del 1989 diretto da Ivan Reitman, seguito di Ghostbusters - Acchiappafantasmi, campione d'incassi del 1984.
Indice |
Trama
New York. Sono passati 5 anni da quando gli acchiappafantasmi liberarono la città dal semidio sumero Gozer, e da allora non vi è stata più traccia di fantasmi. I componenti del team si sono separati: Peter Venkman conduce Mondo Medianico, una trasmissione televisiva sul paranormale; Egon Spengler è diventato ricercatore presso The Institute for Advanced Theoretical Research; Ray Stantz ha aperto l' Occultoteca, un negozio specializzato nell'occulto, ma ha avuto poco successo, quindi decide di animare con Winston Zeddemore delle feste per bambini, indossando le vecchie divise, avendo anche qui poco successo.
Dana, la vecchia fiamma di Peter, è divenuta restauratrice di quadri presso il museo d'arte cittadino, ed ha avuto un figlio, Oscar, ma lo cresce da sola poiché il compagno è andato via, in Inghilterra. Un giorno, mentre cammina spingendo Oscar sul passeggino, quest'ultimo si muove da solo tra il traffico, in mezzo alla strada, fermandosi poi nei pressi di un tombino. Preoccupata da questo, decide di contattare solo Egon e Ray, non volendo incontrare Peter. Lui però lo scopre lo stesso, ed i tre ipotizzano un qualche collegamento con le fogne coincidenti con quel tombino. Si travestono da operatori e iniziano uno scavo nel sottosuolo, e calandosi nelle profondità Ray si imbatte in un fiume di melma rosa, di cui preleva un campione. Tirandosi su però, provoca un enorme black out che paralizza la città. Vengono così arrestati e trascinati in tribunale.
Quando sembrano oramai ad un passo dalla condanna (grazie anche alla non brillante difesa da parte dell'amico Louis), un reperto esibito dall'accusa, il barattolo contenente qualche goccia di melma, inizia a ribollire ad ogni rabbiosa parola del giudice Wexler, fino ad esplodere, facendo comparire i fratelli Scoleri, criminali morti spediti alla sedia elettrica dallo stesso Wexler. I tre acchiappafantasmi recuperano i loro zaini protonici (anch'essi esibiti come prova) e catturano gli esseri. Vengono prosciolti dalle accuse, e grazie ad una nuova ondata ectoplasmatica, si rimettono in affari con grande successo.
Successivamente, mentre Dana sta per fare il bagnetto ad Oscar, dal rubinetto inizia a scorrere melma, e la vasca cerca di afferrare il piccolo. I due scappano, rifugiandosi da Peter. Continuano le ricerche, e i quattro Ghostbusters conoscono il capo di Dana, l'olandese Janosz, e si interessano di un inquietante quadro raffigurante Vigo von Homburg Deutschendorf, un tiranno carpatico del XVI secolo. Sviluppando delle foto scattate a quel dipinto, Ray riconosce lo stesso fiume di melma visto nelle fogne, e subito nella camera oscura scoppia un incendio, ma l'intervento provvidenziale di Winston salva la vita sia a Ray che ad Egon. I tre decidono di scoprirne di più, e vanno ad indagare in quelle fogne. Si ritrovano poi a venir investiti da un treno fantasma (deragliato decenni prima) e alla fine cadono tutti e tre nella melma, spuntandone poi esattamente a due passi dal museo dove si trova il quadro di Vigo il Carpatico. I tre escono dal tombino arrabbiati, furiosi l'uno con l'altro, e alla fine comprendono come la melma catalizzi la rabbia e, in generale, tutto ciò che è malvagio. Fradici di melma, raggiungono Peter e Dana al ristorante (la fiamma tra loro si stava riaccendendo), e finiscono arrestati e a colloquio con uno psichiatra.
Quella sera Dana raggiunge Louis e Janine, babysitter di Oscar per quella sera, e poi Dana vede un fantasma molto simile a Janosz rapire Oscar. Capisce che è stato portato al museo, e corre lì a liberarlo. Trova Janosz, servo di Vigo, che le domanda di diventare sua compagna, mentre il tiranno è pronto a reincarnarsi nel neonato alla mezzanotte del nuovo anno. Intanto la città è preda di fantasmi e fenomeni paranormali (come ad esempio l'approdo del Titanic al porto) ed il museo viene circondato da uno strato di impenetrabile melma. Il sindaco Lenny licenzia il suo inetto collaboratore Hardemayer, reo di aver fatto arrestare i quattro eroi, e li manda a salvare la città.
I quattro capiscono che l'unica arma per affrontare Vigo è la bontà. Decidono quindi di sfruttare il fatto che la melma è sensibile non solo alla cattiveria, ma anche appunto alla bontà: quindi la usano per animare la Statua della Libertà, il simbolo adatto per fare irruzione nel museo. Neutralizzano Janosz e liberano Oscar, ma vengono immobilizzati nella lotta con Vigo, il quale prende addirittura il controllo di Ray. Alla fine capiscono che l'unico modo per colpire Vigo è colpire il quadro che lo ospita, e alla fine distruggono la tela, che rivela un nuovo dipinto: i quattro eroi, angelici, in versione rinascimentale.
Produzione
Cast
- Il bambino che alla festa all'inizio del film offende Ray è il figlio del regista Ivan Reitman
- I gemelli William T. Deutschendorf e Henry J. Deutschendorf II interpretano il piccolo Oscar, poiché dopo un paio di mesi di lavorazione il più grande tra i due era già cresciuto troppo per interpretare lo stesso bambino.
Design
- Il logo degli Acchiappafantasmi è stato opportunamente ritoccato: il fantasma "intrappolato" fa il segno di vittoria (o il numero "due") con le dita.
- Alcune caratteristiche del film rispetto al suo predecessore (la pettinatura di Janine, l'aspetto del fantasmino Slimer) sono state leggermente modificate per apparire più simili al cartoon tratto dalla prima pellicola.
Doppiaggio italiano
Il doppiaggio è stato diretto da Oreste Lionello per la Doppiaggi Margutta con la partecipazione della Cvd, su dialoghi adattati da Sergio Jacquier. Rispetto al primo capitolo, diretto da Mario Maldesi, alcune voci degli attori sono cambiate:
- Claudio Capone è la voce di Egon (precedentemente doppiato da Mario Cordova)
- Gianni Bertoncin è la voce di Winston (precedentemente doppiato da Massimo Foschi)
- Melina Martello è la voce di Dana (precedentemente doppiata da Livia Giampalmo)
- Vittorio Congia è la voce del Sindaco Lenny (precedentemente doppiata da Gianni Bonagura, il quale invece doppia il Giudice "Bisonte" Wexler)
Colonna sonora
La colonna sonora (della quale fa parte la canzone Ghostbusters di Ray Parker Jr. della precedente pellicola) è marcatamente inclinata verso il genere del Rap. Essa contiene un Main Theme in versione rap, dei Run DMC e il brano che chiude il film, On Our Own, di Bobby Brown, che appare in un cameo come usciere del municipio.
Tracce
- On Our Own - Bobby Brown
- Supernatural - New Edition
- Promised Land - James "J.T." Taylor
- We're Back - Bobby Brown
- Spirit - Doug E. Fresh
- Ghostbusters - Ray Parker Jr.
- Flesh 'N Blood - Oingo Boingo
- Love Is a Cannibal - Elton John
- Flip City - Glenn Frey
- Higher and Higher - Howard Huntsberry
- Higher and Higher (Bonus Track) - Jackie Wilson
I brani orchestrali della colonna sonora sono stati composti da Randy Edelman ma non sono mai stati distribuiti ufficialmente su CD.