Fantasma

Da Ufopedia.

Illustrazione di Hokusai di uno yūrei (fantasma giapponese)

Il fantasma (chiamato anche spettro o larva dal latino Larius) è un'entità delle leggende e del folclore. Ci si riferisce ad esso come ad una presenza incorporea, spesso caratterizzata da alcuni elementi (avvolta in un sudario oppure senza testa, contornata da una certa luminescenza o che produce un rumore di catene). Del pari anche le circostanze delle apparizioni sono caratterizzate da elementi ricorrenti quali l'ora notturna, i luoghi lugubri e isolati, ecc.

Il vocabolo fantasma, dal greco antico phantasma a sua volta da phantazo (passivo e medio phantazomai : "io appaio"), aveva il significato di apparizione (intesa come manifestazione soprannaturale) e solo con il tempo il suo significato si è ristretto ad indicare l'apparizione di un defunto. Il fantasma è una figura ricorrente nella tradizione popolare e letteraria, praticamente di tutte le civiltà. Nella tradizione orientale e in quella greca e romana l'apparizione dei fantasmi non è associata al sentimento della paura.

Il fantasma è un tipico personaggio della letteratura fantastica e dell'orrore. Un esempio celebre si trova nell'Amleto di William Shakespeare. Nei racconti horror i fantasmi infestano di frequente vecchi castelli o antiche magioni. Nei racconti per bambini, il fantasma può assumere un ruolo positivo.

In ufologia molti soggetti che hanno avuto esperienze di rapimento alieno, poi si convincono di avere avuto a che fare con fantasmi. Idem per avvistamenti fugaci di alieni che camminavano per terra a una certa distanza (di solito di notte). Oppure banalmente sono rumori naturali (prodotti da gatti che fanno cadere vasi o altro) ascoltati da casalinghe troppo a lungo confinate da sole in casa. Quindi la linea usuale dell'ufologia riguardo ai fantasmi è che siano alieni (fisici) che hanno (come i rettiliani per esempio) una apparecchiatura (tipo cintura per es) che l'alieno schiaccia un tasto e diventa otticamente invisibile pur essendoci realmente. Però in alcuni casi effettivamente può essere che siano alieni energetici (cioè i classici fantasmi o spiriti) perchè la Bibbia e il Corano dicono che il bravo credente non deve parlare con gli spiriti o invocarli, il che vuol dire che non bisogna farlo ma è possibile e quindi che gli "spiriti" esistono.

Indice

Ipotesi sulla natura delle apparizioni

Per spiegare le testimonianze riguardanti l'apparizione di un fantasma sono state avanzate varie ipotesi sulla sua possibile natura, la maggior parte delle quali non hanno base scientifica.

La scienza: non vi sono prove dell'esistenza dei fantasmi

Secondo l'opinione scientifica, non vi è alcuna possibilità d'interferenza tra il mondo terreno e quello del presunto aldilà, e l'esistenza stessa del soprannaturale e di una forma di vita ultraterrena è priva di fondamento razionale, empirico e sperimentale; ovvero, resta semplice oggetto di fede o credenza.

Frodi

Il prestigiatore Harry Houdini e il fantasma di Abramo Lincoln, c. 1920-1930

Frequentissime nella storia del paranormale sono state le vere e proprie frodi escogitate per svariati interessi, in particolare per ciò che riguarda le apparizioni dei fantasmi. Sono numerosi, ad esempio, i medium che si sono vantati della capacità di produrre materializzazioni di ectoplasmi, durante le proprie sedute medianiche, ma nessuno di questi sensitivi è stato in realtà in grado di produrre una prova oggettiva della natura soprannaturale di questi "fantasmi" (in molti casi è stato invece dimostrato trattarsi di garze, veli e altre sostanze del tutto naturali).

Anche le apparizioni documentate fotograficamente, oppure connotate da varie forme di interazione fra fantasmi e oggetti circostanti (ad es. spostamento di oggetti, rumori notturni etc.), sono state spesso correlate, e successivamente spiegate, all'intenzione di determinati soggetti di attirare l'attenzione dei media e del pubblico su particolari luoghi, località o situazioni, per es. a scopi turistici o commerciali, o per interessi del tutto individuali.

Allucinazioni

Nella maggior parte dei casi l'apparizione di fantasmi è catalogata come allucinazione (quantomeno dopo avere scartato l'ipotesi di una frode)[1][2].[3]

Nella maggioranza dei casi le potenziali allucinazioni che riguardano l'avvistamento di un fantasma sono di natura visiva ed uditiva. In altri casi è capitato di aver a che fare con testimoni che sostenevano di avere avuto anche contatto fisico e di aver sentito odori di vario tipo. In questo caso, secondo la teoria, si sarebbero verificate allucinazioni tattili e olfattive. In altri casi l'apparizione si manifesta con una sensazione di improvviso calo di temperatura.

La spiegazione si basa sul fatto che chiunque si rechi in un luogo particolare per assistere ad un'apparizione, se abbastanza convinto e suggestionato, potrebbe realmente assistere ad un'apparizione. La mente infatti, se posta sotto un forte stimolo di stress, potrebbe creare delle illusioni di vario genere, che possono essere diverse a seconda della persona.

Nei casi in cui due o più persone condividono la stessa esperienza illusoria si parla di allucinazione collettiva. Secondo alcune teorie parapsicologiche sarebbe spiegabile con il fatto che un individuo psicologicamente forte, in caso di forte stress, può trasmettere telepaticamente l'immagine che è stata registrata dal suo cervello: quest'ipotesi non ha però riscontro scientifico. L'allucinazione collettiva è spesso frutto di suggestione da parte di alcuni componenti del gruppo o della folla, che con il loro comportamento (parole, grida ecc.) finiscono per suggestionare gli altri.

Anime dei morti

L'esoterista John Dee (1527-1608) che evoca uno spirito

La più diffusa credenza popolare vede i fantasmi come apparizione dei defunti. Questa interpretazione non ha alcun fondamento scientifico; in essa è riposta la fede, ovvero la volontà di credere, di coloro che vi aderiscono.

Credere ai fantasmi significa spesso credere che l'anima di una persona defunta possa in qualche modo riuscire a manifestarsi nel mondo terreno, non di rado per chiedere aiuto per portare a termine qualcosa che il defunto non è riuscito ad ultimare.

È sicuramente l'ipotesi più legata alla tradizione del folclore riguardante i fantasmi e, per alcune persone, è quella più rassicurante, dato che presuppone che possa esistere una vita dopo la morte ed una continuazione dell'amore provato nei confronti dei propri cari.

Proiezioni telepatiche

Alcune persone che si interessano di parapsicologia sostengono che i fantasmi potrebbero essere un frutto della telepatia. In casi di forte stress mentale e/o emotivo, il nostro cervello, a detta di questa teoria, potrebbe in qualche modo "sdoppiare" la nostra persona che andrebbe così a manifestarsi sotto forma telepatica.

Secondo alcuni esperti e molti siti internet che trattano l'argomento, questa ipotesi coprirebbe addirittura la maggioranza dei casi esaminati, ma non è accettabile in campo scientifico.

Buchi spaziotemporali

I padri di questa teoria sono fondamentalmente due: il ghost hunter Peter Underwood e il professore Hermann Wilkins dell'Università dell'Ohio (USA) sostengono che, grazie a particolari situazioni ambientali, si possa creare una sorta di "buco nella luce" che renderebbe possibile vedere nel passato per pochi istanti.

Questo infatti sarebbe la spiegazione perché i fantasmi vengono visti ad oltrepassare i muri, a fluttuare nell'aria ed a camminare immersi per metà nella strada; questo perché molto probabilmente nel passato non esisteva quel determinato muro, c'era una dunetta oppure la strada non era ancora stata costruita.

Questa teoria sta prendendo piede negli ultimi anni, pur non avendo alcun fondamento scientifico e mancando di ogni possibilità di verifica. Inoltre, vista la natura unica dello spaziotempo, questa teoria non spiega il motivo per cui si avrebbero questi slittamenti solo in termini di tempo e non di spazio.

I fantasmi e il Cattolicesimo

Secondo l'interpretazione prevalente da parte dei teologi cattolici, la destinazione dell'anima di un defunto, in base al Giudizio Universale che avviene al momento della morte, può essere di felicità eterna (Paradiso) o di pena eterna (Inferno). Se l'anima non è libera da ogni peccato veniale, allora può scontare un tempo più o meno lungo nel Purgatorio (dove per tempo non si intende quello fisico con unità di misura propria). Ora, è chiaro che in questo ordine di idee non può sussistere il fatto che un'anima defunta vaghi per la terra in cerca di pace e appaia ai vivi dicendo che debbano fare o meno. La teoria cattolica, tuttavia, non nega affatto l'esistenza dei fantasmi; essi semplicemente sono considerati frutto di qualche evento soprannaturale, opera di Dio o dei suoi angeli, oppure di Satana o di altri diavoli, con opposto fine, buono o malvagio. È proprio in ragione di ciò che la Chiesa cattolica considera l'ambito delle visioni di fantasmi, spettri e fenomeni di questo tipo, come probabile parte di quelle manifestazioni di Satana di cui deve occuparsi il prete esorcista.

Lo spiritismo

Secondo lo spiritismo e il ricercatore Allan Kardec che studiò a fondo i relativi fenomeni, i fantasmi sono manifestazioni degli spiriti, i quali si rendono visibili grazie a un fenomeno del tutto naturale che lui studiò e approfondì, ossia rendono più "denso" il loro corpo animico, formato da sostanza materiale estremamente rarefatta, e grazie a particolari circostanze medianiche (tra cui l'ectoplasma del medium), appaiono a chi desiderano. Kardec descrisse il fenomeno come ad es. un gas che in condizioni normali non è visibile, ma che raffreddandolo diviene immediatamente semi-trasparente e raffreddandolo ulteriormente diventa solido e tangibile.

I cacciatori di fantasmi

Per coloro che credono nei fenomeni paranormali, i cosiddetti ghost hunter (cacciatori di fantasmi), sono persone che appaiono mosse da una grande passione per tutto ciò che riguarda il mondo degli spiriti.

Con il termine ghost hunter sono indicate persone dedite allo studio dei fantasmi, con metodi più o meno scientifici o para-scientifici. Lo scopo dichiarato dei ghost hunter è in genere cercare di esaminare in modo più neutrale e preciso possibile i documenti che ha in proprio possesso, a volte recandosi in determinati luoghi etichettati come luoghi di apparizioni. Sulla parodia dei ghost hunter è stato girato nel 1984 il film Ghostbusters - Acchiappafantasmi.

Tipologie di apparizioni

Quello che i ghost hunter hanno creato nel corso della storia sullo studio dei fantasmi, è stato coniare una sorta di catalogazione tra le differenti tipologie di apparizione.

Le apparizioni infatti, sarebbero molto differenti tra di loro in termini di contatto visivo, uditivo, in termini di lunghezza dell'apparizione stessa e di molti altri fattori.

Poltergeist

La parola poltergeist deriva dal tedesco Polter (chiasso, rumore) e Geist, "fantasma". In italiano significherebbe spirito chiassoso. La caratteristica principale di una manifestazione di tipo "poltergeist" è prettamente di carattere uditivo.

Il poltergeist è uno spirito invisibile che, come dice il nome, si manifesta emettendo forti rumori come dei battiti contro il muro o facendo sbattere porte e finestre in modo violento. Il poltergeist interagisce in un determinato ambiente di appartenenza (dove si pensa presumibilmente sia stato legato in vita) spostando oggetti come mobili, soprammobili, rompendo piatti e rovesciando bicchieri e bottiglie.

L'attività di un poltergeist non è di tipo ostile, ma vi è una celebre testimonianza nel caso di John Bell, abitante del Tennessee che nel 1817 dichiarò di essere stato vittima di un poltergeist che aveva infestato la sua casa; tale manifestazione non solo si sarebbe divertita a colpirlo in viso durante le ore di sonno, ma sembra che alla fine riuscisse a sostituire una boccetta di sciroppo con del veleno, il che costò la vita a Bell.

L'azione di un poltergeist è circoscritta in un particolare luogo (come case, cimiteri o altre costruzioni) e talvolta in una singola stanza.

Secondo la parapsicologia il poltergeist non sarebbe l'anima di un defunto, ma tale manifestazione sarebbe da attribuirsi all'inconscio di persone con forti capacità psichiche le quali interagirebbero a propria insaputa con il mondo materiale circostante.

Infestazione

L'infestazione (dall'inglese haunting) è la manifestazione spiritica forse più presente tra i molti avvistamenti denunciati.

L'infestazione avviene anch'essa in luoghi ben determinati e si può manifestare sia in luoghi chiusi che all'aperto. Nella maggior parte dei casi, gli spiriti che infestano un luogo agiscono ripetendo sempre le stesse azioni, ignorando del tutto gli umani presenti nel luogo. Gli spiriti durante queste manifestazioni vengono visti con contorni sfumati, ma altre volte con i lineamenti del viso e del corpo ben definiti, arrivando persino a scambiarli per persone vive.

Le leggende popolari ed il folklore sono pieni di storie di fantasmi di questa tipologia, e vi sono moltissime persone, anche in Italia, che sostengono di essersi imbattuti in questo tipo di apparizione, avvenuta prevalentemente in antichi luoghi quali castelli, manieri, case abbandonate o cimiteri vuoti. Alcuni ritengono comunque che, contrariamente a ciò che comunemente si pensa, i principali luoghi di avvistamenti di questo tipo siano stati in prossimità di costruzioni militari o campi di battaglia, ed anche in campagna.

Banshee

Il termine banshee è presumibilmente tratto dall'antico gallese bean-si ovvero "donna-fata". Questo tipo di fantasmi di carattere femminile, prevalentemente presenti in Irlanda, Galles e Scozia, sono legati ad una determinata famiglia, che non potrà più liberarsene fino alla morte delle persone quali lo spirito è legato.

La banshee si manifesta solitamente nelle ore notturne con lamenti orribili, che starebbero a significare un vicino pesante lutto nella famiglia. Solo i membri della famiglia al quale è legato possono sentire il suo orrendo canto e, nonostante la natura spaventosa di questo spettro, il suo unico scopo è di proteggere la famiglia al quale è legato dai nemici esterni. Appaiono molto raramente e sono stati descritti come spiriti di donna con occhi luminescenti verdi e dai tratti scheletrici.

Fantasmi di animali

L'apparizione di fantasmi di animali copre una minoranza tra i casi documentati (anche in modo non ufficiale).

Ci sono avvistamenti di fantasmi di animali di tipo mostruoso e decisamente ostile, mentre altri di tipo "gradevole" e decisamente amichevole. I principali animali visti in questo genere di apparizioni, sono per lo più gatti o cani, o comunque animali domestici.

Fantasmi di persone vive

Nell'immaginario collettivo il fantasma è lo spirito di una persona defunta, tuttavia molti ghost hunter sostengono che è anche possibile avvistare lo spirito di una persona ancora in vita.

Questo avverrebbe quando una persona - a causa di un immediato ed improvviso pericolo - immagina fortemente la sicurezza della propria casa o di un altro luogo a lui familiare. Da questo fortissimo stress emotivo, lo "sdoppiamento" della propria persona potrebbe apparire sotto forma telepatica ad un altro familiare o amico.

Il termine tecnico per questo tipo di manifestazione è "Proiezione Astrale". Secondo alcune leggende, alcuni medium sarebbero in grado di utilizzare la propria Proiezione Astrale di proposito. È la teoria alla base dell'ubiquità.

Per lo studioso inglese Andrew Green, queste apparizioni coprirebbero di gran lunga la maggioranza dei casi. Questo tipo di apparizioni è più propriamente indicato con il nome di bilocazione.

Apparizioni da crisi

Le "apparizioni da crisi" hanno caratteristiche analoghe a quelle delle persone vive. Una persona appena morta potrebbe apparire a familiari ed amici che lo starebbero aspettando, oppure con la quale avrebbe avuto una discussione poco prima del trapasso.

Secondo la parapsicologia questo fenomeno è da attribuirsi alla proiezione telepatica di una persona da parte di un soggetto con forti doti mentali, al quale sarebbe stato molto legato.

Note

  1. Cheyne, Steve D. Rueffer, Ian R. Newby-Clark. Hypnagogic and Hypnopompic Hallucinations during Sleep Paralysis: Neurological and Cultural Construction of the Night-Mare. Consciousness and Cognition, Volume 8, Issue 3, September 1999, Pages 319-337
  2. Furuya, Hirokazu;Ikezoe, Koji;Shigeto, Hiroshi;Ohyagi, Yasumasa;Arahata, Hajime;Araki, Ei-ichi;Fujii, Naoki. Sleep- and non-sleep-related hallucinations—Relationship to ghost tales and their classifications. Dreaming, Vol 19(4), Dec 2009, 232-238.
  3. H Furuya, K Ikezoe, Y Ohyagi, T Miyoshi, and N Fujii. A case of progressive posterior cortical atrophy (PCA) with vivid hallucination: are some ghost tales vivid hallucinations in normal people?. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2006 March; 77(3): 424–425.

Bibliografia

Filmografia

Molteplici, nel mondo del cinema, le opere che trattano di fantasmi: Template:Div col

Collegamenti esterni

https://alchimilla.me/2013/06/08/classificazione-degli-spiriti/

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