Radiofari stellari
Da Ufopedia.
I radiofari stellari sarebbero delle apparecchiature poste sulla superficie di un pianeta, in orbita o vaganti nello spazio, atte a comunicare o ripetere dei segnali radio o laser (tra l'altro di localizzazione e diretti verso altri sistemi planetari). Funzionerebbero in modo analogo ai terrestri fari costieri e alle boe acustiche marine. Escludendo radiotelescopi e satelliti terrestri di fabbricazione umana, finora ne sono stati scoperti 3: il monolito spaziale, il monolito su Phobos e la grande piramide di Cheope (disattivata e privata della strumentazione nel 8.670 aC) a Giza, Egitto. Si presume che tutte e tre siano state costurite e collocate da una popolazione aliena umanoide (di aspetto caucasico con naso aquilino, vedi alieni nordici) proveninte da Nibiru: gli Anunnaki.
Si suppone ci siano stati in passato radiofari stellari nelle città mediorientali presso l'Egitto-Palestina-Libano (Ararat, Baalbek, Monte del Tempio a Gerusalemme, Eliopolis, Monte Mashu e Monte Sinai nel Sinai) e in Irak (Sippar, Larak, Nippur, Shuruppak, Larsa, Bad-Tibira, Lagash, Eridu), nelle città latinoamericane presso le aree di Perù-Bolivia-Messico (Linee di Nazca, Tiahuanacu e Teotihuacan), nelle città cinesi presso lo Shanxi e il deserto del Gobi (piramidi cinesi), nelle città della valle dell'Indo presso il Pakistan-India occidentale (Mehrgarh, Harappa, Mohenjo-daro, Dholavira, Lothal, Rakhigarhi, Ganweriwala, Daimabad, Chanhudaro, Sutkagen Dor) e in sudafrica nei pressi di antichissime miniere d'oro (vedi Gran Zimbabwe).
Inoltre ci devono essere stati radiofari stellari (e magari ci sono ancora) sulla Luna (Antiche città sulla Luna), su Marte (Antiche città su Marte) e probabilmente ci sono su Nibiru e gli altri pianeti abitati della Via Lattea (Avyon, Ceutian, Iarga, Lanusia, Nagal, Serpo, Tedro, Unno, Ummo, Zenetae, ecc.), nonchè delle altre galassie.