Anunnaki

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(Le interpretazioni di Zecharia Sitchin)
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Il nome accadico Anunnaki vuol dire "Coloro che dal Cielo sono venuti sulla Terra". Secondo [[Zecharia Sitchin]] il "cielo" degli Anunnaki cui si riferiscono i testi sumerici, detto [[Nibiru|Ni.bi.ru]], era il "pianeta del transito", il "centro del cielo", cioè un pianeta del nostro Sistema Solare. Sitchin è uno studioso ben noto a chi segue la cosiddetta [[clipeologia|archeologia spaziale]]: è nato in Russia ma è cresciuto in Palestina, e qui ha acquisito una completa padronanza della [[lingua ebraica]] antica e moderna, studiando in modo approfondito le lingue semitiche ed europee, l'Antico Testamento, la storia e l'archeologia del Medio Oriente. In particolare, ha compiuto ricerche sul mito di [[Gilgamesh]] e sui racconti biblici. Gilgamesh è un re semileggendario di [[Uruk]] (quinto re della I dinastia, forse realmente esistito attorno al 2600 a.C.), la sua leggenda ha dato luogo a una serie di poemi; nel corso del II millennio a.C., gli scribi accadici ne hanno fatto un'epopea in dodici canti, il cui soggetto è la vana ricerca dell'immortalità. Uno degli episodi, quello concernente il [[Diluvio universale]] con il personaggio di [[Ziusudra|Utnapishtim]], presenta notevoli analogie col racconto del Diluvio biblico. Nei testi sumerici scritti in grafia cuneiforme si trovano altre cronache affini ai racconti biblici come, ad esempio, la creazione dell'uomo. La prima colonia di [[Sumer]] fu la città E.ri.du, nome che significa letteralmente "Casa costruita lontano", essa sorgeva su una collina eretta artificialmente alla foce dell'Eufrate, in mezzo alla edinu, che significa "pianura", o anche E.din, "Patria dei Giusti", da cui deriva "[[Eden]]", biblico nome del giardino paradisiaco, prima dimora terrestre dell'uomo.
Il nome accadico Anunnaki vuol dire "Coloro che dal Cielo sono venuti sulla Terra". Secondo [[Zecharia Sitchin]] il "cielo" degli Anunnaki cui si riferiscono i testi sumerici, detto [[Nibiru|Ni.bi.ru]], era il "pianeta del transito", il "centro del cielo", cioè un pianeta del nostro Sistema Solare. Sitchin è uno studioso ben noto a chi segue la cosiddetta [[clipeologia|archeologia spaziale]]: è nato in Russia ma è cresciuto in Palestina, e qui ha acquisito una completa padronanza della [[lingua ebraica]] antica e moderna, studiando in modo approfondito le lingue semitiche ed europee, l'Antico Testamento, la storia e l'archeologia del Medio Oriente. In particolare, ha compiuto ricerche sul mito di [[Gilgamesh]] e sui racconti biblici. Gilgamesh è un re semileggendario di [[Uruk]] (quinto re della I dinastia, forse realmente esistito attorno al 2600 a.C.), la sua leggenda ha dato luogo a una serie di poemi; nel corso del II millennio a.C., gli scribi accadici ne hanno fatto un'epopea in dodici canti, il cui soggetto è la vana ricerca dell'immortalità. Uno degli episodi, quello concernente il [[Diluvio universale]] con il personaggio di [[Ziusudra|Utnapishtim]], presenta notevoli analogie col racconto del Diluvio biblico. Nei testi sumerici scritti in grafia cuneiforme si trovano altre cronache affini ai racconti biblici come, ad esempio, la creazione dell'uomo. La prima colonia di [[Sumer]] fu la città E.ri.du, nome che significa letteralmente "Casa costruita lontano", essa sorgeva su una collina eretta artificialmente alla foce dell'Eufrate, in mezzo alla edinu, che significa "pianura", o anche E.din, "Patria dei Giusti", da cui deriva "[[Eden]]", biblico nome del giardino paradisiaco, prima dimora terrestre dell'uomo.
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Le teorie di Sitchin sono esposte in una serie di libri facenti parte di un vasto progetto editoriale, iniziato nel 1976 e denominato The Earth Chronicles (Cronache della Terra). Come molti sostenitori della [[clipeologia|paleoastronautica]], Sitchin è convinto che opere come La Bibbia, L'[[epopea di Gilgamesh]], le iscrizioni reali degli [[Accadi]] e dei [[Sumeri]], debbano essere considerate come vere e proprie documentazioni storico-scientifiche; e da questi testi ne ricava che la nascita e lo sviluppo della vita sulla Terra sarebbe stata guidata da esseri [[extraterrestre|extraterrestri]]. Nella Bibbia questi esseri vengono chiamati col nome di [[Nefilim|Nephilim]] (o Nefilim, dalla parola ebraica Nafal, "caduti") che significa "coloro che sono scesi (o caduti) sulla Terra dal Cielo", mentre nella lingua degli Accadi questi esseri diventano gli Anunnaki, che letteralmente significa "coloro che sono venuti sulla Terra". Gli Anunnaki avrebbero avuto un ruolo importante nella veloce evoluzione della civiltà umana e in particolare di quella sumerica. I signori di [[Nibiru]], sin dall'antichità, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta. All'inizio furono inviate delle sonde automatiche per verificare l'abitabilità del nostro mondo. Quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicino alla Terra fu inviata una prima spedizione umana capeggiata da [[Enki]], un nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri, poi il comando passò a suo fratello [[Enlil]]. I luoghi scelti furono la [[Valle del Nilo]], la [[Valle dell'Indo]], la [[Mesopotamia]], il sudafrica (probabilmente presso le rovine di [[Gran Zimbabwe]]) e in sudamerica (inizialmente in Bolivia presso il [[lago Titicaca]], a [[Tiahuanacu]] e a [[Chavin de Huantar]]). In Egitto l'equivalente degli ''Anunnaki'' erano gli [[Henmemet]].
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Le teorie di Sitchin sono esposte in una serie di libri facenti parte di un vasto progetto editoriale, iniziato nel 1976 e denominato The Earth Chronicles (Cronache della Terra). Come molti sostenitori della [[clipeologia|paleoastronautica]], Sitchin è convinto che opere come La Bibbia, L'[[epopea di Gilgamesh]], le iscrizioni reali degli [[Accadi]] e dei [[Sumeri]], debbano essere considerate come vere e proprie documentazioni storico-scientifiche; e da questi testi ne ricava che la nascita e lo sviluppo della vita sulla Terra sarebbe stata guidata da esseri [[extraterrestre|extraterrestri]]. Nella Bibbia questi esseri vengono chiamati col nome di [[Nefilim|Nephilim]] (o Nefilim, dalla parola ebraica Nafal, "caduti") che significa "coloro che sono scesi (o caduti) sulla Terra dal Cielo", mentre nella lingua degli Accadi questi esseri diventano gli Anunnaki, che letteralmente significa "coloro che sono venuti sulla Terra". Gli Anunnaki avrebbero avuto un ruolo importante nella veloce evoluzione della civiltà umana e in particolare di quella sumerica. I signori di [[Nibiru]], sin dall'antichità, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta. All'inizio furono inviate delle sonde automatiche per verificare l'abitabilità del nostro mondo. Quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicino alla Terra fu inviata una prima spedizione umana capeggiata da [[Enki]], un nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri, poi il comando passò a suo fratello [[Enlil]]. I luoghi scelti furono la [[Valle del Nilo]], la [[Valle dell'Indo]], la [[Mesopotamia]], il sudafrica (probabilmente presso le rovine di [[Gran Zimbabwe]]) e in sudamerica (inizialmente in Bolivia presso il [[lago Titicaca]], a [[Tiahuanacu]] e in Perù, a [[Chavin de Huantar]]). In Egitto l'equivalente degli ''Anunnaki'' erano gli [[Henmemet]].
==Gli Anunnaki in Ufologia==
==Gli Anunnaki in Ufologia==

Versione delle 10:50, 11 nov 2009

Sigillo in pietra rappresentante gli Anunnaki

Nella mitologia sumera il termine Anunnaki (o Anunnaku o Annunaki), ossia "figli di An" oppure "Coloro che dal Cielo scesero sulla Terra", indica l'insieme degli dèi sumeri.

Essi erano costituiti in un'assemblea, presieduta da An, dio del cielo. Tale assemblea si componeva dei sette supremi, di cui facevano parte i quattro principali dei creatori (An, Enlil, Enki, Ninhursag), con l'aggiunta di Inanna, Utu e Sin e di 50 dei minori, detti anche Igigi.

Vi è un'interpretazione non ortodossa di un traduttore dal sumerico (Zecharia Sitchin) che indicherebbe negli Annunaki degli alieni provenienti da Nibiru, un pianeta del nostro sistema solare.

Nel Vecchio Testamento, nel Libro della Genesi, vengono citati i Nephilim; è ormai accertato che i Nephilim (o Nefilim) null'altro sarebbero che gli Anunnaki stessi.

Indice

Le interpretazioni di Zecharia Sitchin

Statuetta in terracotta rappresentante uno degli Anunnaki

Il nome accadico Anunnaki vuol dire "Coloro che dal Cielo sono venuti sulla Terra". Secondo Zecharia Sitchin il "cielo" degli Anunnaki cui si riferiscono i testi sumerici, detto Ni.bi.ru, era il "pianeta del transito", il "centro del cielo", cioè un pianeta del nostro Sistema Solare. Sitchin è uno studioso ben noto a chi segue la cosiddetta archeologia spaziale: è nato in Russia ma è cresciuto in Palestina, e qui ha acquisito una completa padronanza della lingua ebraica antica e moderna, studiando in modo approfondito le lingue semitiche ed europee, l'Antico Testamento, la storia e l'archeologia del Medio Oriente. In particolare, ha compiuto ricerche sul mito di Gilgamesh e sui racconti biblici. Gilgamesh è un re semileggendario di Uruk (quinto re della I dinastia, forse realmente esistito attorno al 2600 a.C.), la sua leggenda ha dato luogo a una serie di poemi; nel corso del II millennio a.C., gli scribi accadici ne hanno fatto un'epopea in dodici canti, il cui soggetto è la vana ricerca dell'immortalità. Uno degli episodi, quello concernente il Diluvio universale con il personaggio di Utnapishtim, presenta notevoli analogie col racconto del Diluvio biblico. Nei testi sumerici scritti in grafia cuneiforme si trovano altre cronache affini ai racconti biblici come, ad esempio, la creazione dell'uomo. La prima colonia di Sumer fu la città E.ri.du, nome che significa letteralmente "Casa costruita lontano", essa sorgeva su una collina eretta artificialmente alla foce dell'Eufrate, in mezzo alla edinu, che significa "pianura", o anche E.din, "Patria dei Giusti", da cui deriva "Eden", biblico nome del giardino paradisiaco, prima dimora terrestre dell'uomo.

Le teorie di Sitchin sono esposte in una serie di libri facenti parte di un vasto progetto editoriale, iniziato nel 1976 e denominato The Earth Chronicles (Cronache della Terra). Come molti sostenitori della paleoastronautica, Sitchin è convinto che opere come La Bibbia, L'epopea di Gilgamesh, le iscrizioni reali degli Accadi e dei Sumeri, debbano essere considerate come vere e proprie documentazioni storico-scientifiche; e da questi testi ne ricava che la nascita e lo sviluppo della vita sulla Terra sarebbe stata guidata da esseri extraterrestri. Nella Bibbia questi esseri vengono chiamati col nome di Nephilim (o Nefilim, dalla parola ebraica Nafal, "caduti") che significa "coloro che sono scesi (o caduti) sulla Terra dal Cielo", mentre nella lingua degli Accadi questi esseri diventano gli Anunnaki, che letteralmente significa "coloro che sono venuti sulla Terra". Gli Anunnaki avrebbero avuto un ruolo importante nella veloce evoluzione della civiltà umana e in particolare di quella sumerica. I signori di Nibiru, sin dall'antichità, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta. All'inizio furono inviate delle sonde automatiche per verificare l'abitabilità del nostro mondo. Quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicino alla Terra fu inviata una prima spedizione umana capeggiata da Enki, un nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri, poi il comando passò a suo fratello Enlil. I luoghi scelti furono la Valle del Nilo, la Valle dell'Indo, la Mesopotamia, il sudafrica (probabilmente presso le rovine di Gran Zimbabwe) e in sudamerica (inizialmente in Bolivia presso il lago Titicaca, a Tiahuanacu e in Perù, a Chavin de Huantar). In Egitto l'equivalente degli Anunnaki erano gli Henmemet.

Gli Anunnaki in Ufologia

Gli Anunnaki sono mammiferi, sono Pleiadiani, ma non sono affatto riconosciuti dalla Lega stellare delle Pleiadi in quanto più di 40.000 anni fa si ribellarono al Consiglio e si allearono con i Rettiliani.

Gli Anunnaki sono gli antichi padroni della Terra, lo sono stati per 13.000 anni, sono loro che hanno formato e comandavano il Governo Ombra.

Gli Anunnaki oltre a creare una colonia sulla Terra per estrarre oro, colonizzarono anche il pianeta Unno, nel sistema stellare di Taigete.

Bibliografia

Collegamenti esterni

Voci correlate

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