Radiofari stellari

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I ''radiofari stellari'' sarebbero delle apparecchiature poste sulla superficie di un pianeta, in orbita o vaganti nello spazio, atte a comunicare o ripetere dei segnali radio o laser (tra l'altro di localizzazione). Funzionerebbero in modo analogo ai terrestri fari costieri e alle boe acustiche marine. Escludendo i satelliti terrestri di fabbricazione umana, finora ne sono stati scoperti 3: il [[monolito spaziale]], il [[monolito su Phobos]] e la grande [[piramide di Cheope]] a [[Giza]], Egitto. Si presume che tutte e tre siano state costurite e collocate da una popolazione aliena umanoide (di aspetto caucasico con naso aquilino, vedi [[alieni nordici]]) proveninte da [[Nibiru]]: gli [[Anunnaki]].
I ''radiofari stellari'' sarebbero delle apparecchiature poste sulla superficie di un pianeta, in orbita o vaganti nello spazio, atte a comunicare o ripetere dei segnali radio o laser (tra l'altro di localizzazione). Funzionerebbero in modo analogo ai terrestri fari costieri e alle boe acustiche marine. Escludendo i satelliti terrestri di fabbricazione umana, finora ne sono stati scoperti 3: il [[monolito spaziale]], il [[monolito su Phobos]] e la grande [[piramide di Cheope]] a [[Giza]], Egitto. Si presume che tutte e tre siano state costurite e collocate da una popolazione aliena umanoide (di aspetto caucasico con naso aquilino, vedi [[alieni nordici]]) proveninte da [[Nibiru]]: gli [[Anunnaki]].
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Si suppone ci siano stati in passato radiofari stellari nelle città mediorientali presso l'Egitto-Palestina-Libano ([[Ararat]], [[Baalbek]], [[Monte del Tempio]] a [[Gerusalemme]], [[Eliopolis]], [[Monte Mashu]] e [[Monte Sinai]] nel [[Sinai]]) e in Irak ([[Sippar]], [[Larak]], [[Nippur]], [[Shuruppak]], [[Larsa]], [[Bad-Tibira]], [[Lagash]], [[Eridu]]) e nelle città latinoamericane presso il Perù ([[Linee di Nazca]]), il Messico ([[Teotihuacan]]).
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Si suppone ci siano stati in passato radiofari stellari nelle città mediorientali presso l'Egitto-Palestina-Libano ([[Ararat]], [[Baalbek]], [[Monte del Tempio]] a [[Gerusalemme]], [[Eliopolis]], [[Monte Mashu]] e [[Monte Sinai]] nel [[Sinai]]) e in Irak ([[Sippar]], [[Larak]], [[Nippur]], [[Shuruppak]], [[Larsa]], [[Bad-Tibira]], [[Lagash]], [[Eridu]]) e nelle città latinoamericane presso il Perù ([[Linee di Nazca]]), la Bolivia ([[Tiahuanacu]]) e il Messico ([[Teotihuacan]]).
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Versione delle 13:41, 24 ago 2012

I radiofari stellari sarebbero delle apparecchiature poste sulla superficie di un pianeta, in orbita o vaganti nello spazio, atte a comunicare o ripetere dei segnali radio o laser (tra l'altro di localizzazione). Funzionerebbero in modo analogo ai terrestri fari costieri e alle boe acustiche marine. Escludendo i satelliti terrestri di fabbricazione umana, finora ne sono stati scoperti 3: il monolito spaziale, il monolito su Phobos e la grande piramide di Cheope a Giza, Egitto. Si presume che tutte e tre siano state costurite e collocate da una popolazione aliena umanoide (di aspetto caucasico con naso aquilino, vedi alieni nordici) proveninte da Nibiru: gli Anunnaki.

Si suppone ci siano stati in passato radiofari stellari nelle città mediorientali presso l'Egitto-Palestina-Libano (Ararat, Baalbek, Monte del Tempio a Gerusalemme, Eliopolis, Monte Mashu e Monte Sinai nel Sinai) e in Irak (Sippar, Larak, Nippur, Shuruppak, Larsa, Bad-Tibira, Lagash, Eridu) e nelle città latinoamericane presso il Perù (Linee di Nazca), la Bolivia (Tiahuanacu) e il Messico (Teotihuacan).

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