Piramide di Cheope
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Il [[telepatia|medium]] [[Richard Miller]] afferma di aver ricevuto il 12 marzo 1958 un messaggio telepatico da [[Kla-La]] di [[Aldebaran]], il quale avrebbe portato i saluti dalla Luce della sua dimensione. Kla-la afferma che la Grande Piramide sarebbe stata costruita dall'equipaggio di una nave proveniente dal Terzo Pianeta di Aldebaran, per fungere da faro interplanetario. In una cavità posta a 243 piedi sotto la Piramide, sarebbero state poste della apparecchiature atte al riequilibrio dell'asse gravitazionale terrestre, per produrre un clima più favorevole alla vita. La testimonianza di Miller non quadra con gli studi di [[Zecharia Sitchin]], il quale dice che la Grande piramide era stata costruita sì come radiofaro spaziale, ma dagli [[Anunnaki]] di [[Nibiru]], non dai [[alieni nordici|Pleiadiani]] di [[Aldebaran]]. Se verrànno ritrovate le apparecchiature di cui parla Miller 74 metri (243 piedi) sotto la Piramide, allora la sua testimonianza acquisterà peso. Fino ad allora saranno più credibili le tavolette sumere e l'interpretazione di Sitchin, a meno che gli Anunnaki di Nibiru provengano da Aldebaran, allora le informazioni quadrerebbero. | Il [[telepatia|medium]] [[Richard Miller]] afferma di aver ricevuto il 12 marzo 1958 un messaggio telepatico da [[Kla-La]] di [[Aldebaran]], il quale avrebbe portato i saluti dalla Luce della sua dimensione. Kla-la afferma che la Grande Piramide sarebbe stata costruita dall'equipaggio di una nave proveniente dal Terzo Pianeta di Aldebaran, per fungere da faro interplanetario. In una cavità posta a 243 piedi sotto la Piramide, sarebbero state poste della apparecchiature atte al riequilibrio dell'asse gravitazionale terrestre, per produrre un clima più favorevole alla vita. La testimonianza di Miller non quadra con gli studi di [[Zecharia Sitchin]], il quale dice che la Grande piramide era stata costruita sì come radiofaro spaziale, ma dagli [[Anunnaki]] di [[Nibiru]], non dai [[alieni nordici|Pleiadiani]] di [[Aldebaran]]. Se verrànno ritrovate le apparecchiature di cui parla Miller 74 metri (243 piedi) sotto la Piramide, allora la sua testimonianza acquisterà peso. Fino ad allora saranno più credibili le tavolette sumere e l'interpretazione di Sitchin, a meno che gli Anunnaki di Nibiru provengano da Aldebaran, allora le informazioni quadrerebbero. | ||
Studi di [[archeoastronomia]] di [[Robert Bauval]] si concentrerebbero sui rettilinei passaggi di "ventilazione" della Grande Piramide. Secondo Bauval punterebbero verso stelle precise che avevano grande importanza al tempo degli antichi egizi ([[Mintaka]], [[Alnitak]], [[Kochab]], [[Thuban]], [[Sirio]]). Secondo studi di [[Zecharia Sitchin]] avrebbero permesso il passaggio di raggi laser (o altra radiazione coerente a fini di comunicazione) che avrebbero collegato centri di rilevazione su dette stelle con analoghe apparecchiature contenute nelle camere interne alla piramide di Cheope. In questo caso la piramide di Cheope si potrebbe classificare come l'unico terrestre dei 3 [[radiofari stellari]] alieni ritrovati dall'uomo (gli altri due, nello spazio, sarebbero il [[monolito spaziale]] e il [[monolito su Phobos]]). | Studi di [[archeoastronomia]] di [[Robert Bauval]] si concentrerebbero sui rettilinei passaggi di "ventilazione" della Grande Piramide. Secondo Bauval punterebbero verso stelle precise che avevano grande importanza al tempo degli antichi egizi ([[Mintaka]], [[Alnitak]], [[Kochab]], [[Thuban]], [[Sirio]]). Secondo studi di [[Zecharia Sitchin]] avrebbero permesso il passaggio di raggi laser (o altra radiazione coerente a fini di comunicazione) che avrebbero collegato centri di rilevazione su dette stelle con analoghe apparecchiature contenute nelle camere interne alla piramide di Cheope. In questo caso la piramide di Cheope si potrebbe classificare come l'unico terrestre dei 3 [[radiofari stellari]] alieni ritrovati dall'uomo (gli altri due, nello spazio, sarebbero il [[monolito spaziale]] e il [[monolito su Phobos]]). | ||
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== Dati principali == | == Dati principali == |
Versione delle 09:52, 27 ago 2012
La Piramide di Cheope a Giza, anche detta Grande piramide, è l'unica delle sette meraviglie del mondo antico che sia giunta sino a noi, nonché la più grande piramide egizia e la più famosa piramide del mondo.
È la più grande delle tre piramidi della necropoli di Giza, vicino al Cairo in Egitto. L'archeologia ufficiale presume che sia stata eretta da Cheope (Horo Medjedu), faraone della IV dinastia dell'Egitto Antico come monumento funebre. All'interno, non è stata trovata alcuna sepoltura. Ciò è accaduto anche per molte altre sepolture reali dell'antico Egitto saccheggiate dai violatori di tombe già nell'antichità, ma a differenza di questi casi, nelle tre piramidi non c'è alcuna traccia, anche solo gereoglifica, che prova la funzione tombale. Ciò ha fatto nascere una miriade di teorie sul fatto che le piramidi non siano monumenti funebri.
L'attribuzione attuale della grande piramide a Cheope deriva dai pochi dati storici in nostro possesso (costituiti tutti dai libri dello storico greco Erodoto e da alcuni geroglifici trovati nelle camere ingegneristiche sopra la "camera del re"). La mancanza di rilievi archeologici, però, ha dato origine a numerose contestazioni da parte di studiosi come Zecharia Sitchin: queste contestazioni (che vorrebbero i geroglifici sopra la "camera del re" dei falsi di Howard Vise) sono facilmente verificabili, con un un'analisi al carbonio 14 del pigmento rosso di detti geroglifici. Questa semplice analisi, però, sembra che non sia ancora stata fatta (almeno ufficialmente). Inoltre la lunghezza della rampa in terra che era necessaria per trascinare i pesantissimi blocchi di pietra della piramide sarebbe dovuta essere lunga almeno 2 km per arrivare alla cima. E la costruzione sarebbe dovuta terminare in soli 20 anni di lavori (la lunghezza di regno di Cheope), in quanto tutte le piramidi finite lo furono solo durante il regno del faraone per cui erano costruite (le altre furono lasciate incompiute alla morte del faraone).
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Età e posizione
La data indicata dall'archeologia accademica per il suo completamento è il 2570 a.C., anche se da alcuni è stato proposto sulla base di riscontri stellari (l'orientamento della Sfinge, il fatto che le tre piramidi rispecchiano la Cintura di Orione com'era 10.000 anni prima, ecc.) e geologici (l'erosione da acqua in caduta verticale presente sul corpo della Sfinge), un arretramento della data di 8000 anni. Il dibattito è aperto a tutt'oggi, In realtà né i tradizionalisti né i sostenitori delle nuove teorie possono affermarsi del tutto. Poche centinaia di metri a sud-ovest dalla Piramide di Cheope sorge la piramide attribuita al suo successore Chefren, che secondo l'archeologia accademica costruì anche la Sfinge. Ancora poche centinaia di metri a sud-ovest è la piramide di Micerino, successore di Chefren, alta circa la metà delle due maggiori. La piramide di Chefren appare più alta in alcune foto, ma solo perché è costruita su un terreno più alto.
Costruzione
Quando fu costruita la piramide di Cheope era alta 147 metri, ma a causa dell'erosione la sua altezza attuale è di 137 metri (la piramide di Chefren è alta 136 metri). La sua base copre oltre 5 ettari di superficie, formando un quadrato di circa 230 metri per lato. Per quattro millenni essa fu la costruzione più alta del mondo, fino a quando intorno al 1300 fu completata la cattedrale di Lincoln, alta 160 metri. L'accuratezza del lavoro è tale che i quattro lati della base presentano un errore medio di soli 1,52 cm in lunghezza e di 12" di angolo rispetto ad un quadrato perfetto. I lati del quadrato sono allineati quasi perfettamente lungo le direzioni Nord-Sud ed Est-Ovest. I lati della piramide salgono ad un angolo di 51º 50' 35".
Per la costruzione del solo rivestimento esterno della Grande Piramide sono state scelte pietre di calcare, basalto e granito, pesanti ognuna dalle 2 alle 4 tonnellate, mentre la parte interna, denominata Zed è costituita di monoliti in granito pesanti dalle 20 alle 80 tonnellate, per un peso totale che si aggira intorno alle 7 milioni di tonnellate. Il volume totale è di circa 2 milioni e 600 mila m3. È quindi la più voluminosa piramide d'Egitto (ma non del mondo, dato che la piramide di Cholula, in Messico è più grande). La piramide era rivestita esternamente di bianche pietre di calcare, lucide e liscissime, incise con antichi caratteri, precipitate al suolo a causa di un violento terremoto nel 1301 a.C., la maggior parte dei blocchi di rivestimento fu rimossa per la costruzione di El Kaherah (il Cairo), inoltre il pyramidion d’oro, che era situato sulla sommità, sotto i raggi del sole doveva risplendere come una gemma gigantesca. Grazie alla riflessione di queste pietre la Grande Piramide, probabilmente, era visibile anche dalla Luna (la copertura esterna regolare è ancora visibile nella parte superiore della piramide di Chefren). Secondo l'archeologia accademica sono stati utilizzati circa centomila uomini che hanno lavorato per circa venti anni, secondo l'ufologia [1] è possibile che i massi furono tagliati da laser e alzati con tecnologia antigravità (vedi UFO).
La piramide di Cheope si distingue dalle altre per la posizione sul terreno, ma anche per il grande numero di passaggi e alloggiamenti, per la rifinitura dei lavori interni e la precisione di costruzione. Il 18 settembre 2002, alcuni archeologi cercarono, utilizzando un robot radiocomandato, di scoprire il percorso di uno di questi misteriosi passaggi, ma una volta forata la prima lastra, che ostacolava il passaggio, e fatta entrare la microcamera, ci si accorse che ce n'era subito un'altra.
Il progetto Iside
Il Progetto Iside è un presunto progetto, inserito in un segreto dossier sovietico, le cui conclusioni porterebbero a credere che l’Egitto sia stato fondato dagli extraterrestri. Nella mitologia egiziana, il primo faraone fu Osiride, ucciso e poi resuscitato dalla morte dalla moglie, Isis. Da ciò si porterebbe a credere che non solo Osiride fu un personaggio reale ma che fu, effettivamente, un extraterrestre che avrebbe portato l’umanità alla civiltà. Dopo la sua morte fu mummificato e sepolto in una località segreta. Poi sarebbe stata scoperta e da lì nacque il “Project ISIS”. Questa strana storia sulla grande piramide di Giza, si può leggere in una edizione del magazine egiziano “Rose El-Yussuf”. Secondo questo articolo, apparso nel 1988, l’egittologo francese Louis Caparat avrebbe scoperto una stanza segreta nella grande piramide di Cheope (il vero nome del faraone era Khufu). In questa grande sala, secondo l’articolo, sarebbe stata trovata una scatola, con all’interno un extraterrestre.
Le teorie di Zecharia Sitchin
Un traduttore dal sumerico, Zecharia Sitchin, avrebbe individuato nella letteratura sumera dei riferimenti che farebbero risalire la Piramide di "Cheope" (come pure la sfinge di Giza e la piramide di Chefren) al 10.500 a.C. La piramide di "Cheope" (come pure quella di "Chefren") sarebbe stata costruita con la funzione di radiofaro da alieni nostri progenitori, assieme alla Sfinge di Giza. Per il testo completo dei riferimenti sumerici vedi la voce necropoli di Giza. La sua teoria del falso di Howard Vise è curiosamente presente anche nella lezione dello studioso all'interno del film Stargate. Questo in linea con la teoria ufologica che vorrebbe che i film di fantascenza americani siano un modo di divulgare certe conoscenze senza doverle ammettere ufficialmente.
Ufologia
Il medium Richard Miller afferma di aver ricevuto il 12 marzo 1958 un messaggio telepatico da Kla-La di Aldebaran, il quale avrebbe portato i saluti dalla Luce della sua dimensione. Kla-la afferma che la Grande Piramide sarebbe stata costruita dall'equipaggio di una nave proveniente dal Terzo Pianeta di Aldebaran, per fungere da faro interplanetario. In una cavità posta a 243 piedi sotto la Piramide, sarebbero state poste della apparecchiature atte al riequilibrio dell'asse gravitazionale terrestre, per produrre un clima più favorevole alla vita. La testimonianza di Miller non quadra con gli studi di Zecharia Sitchin, il quale dice che la Grande piramide era stata costruita sì come radiofaro spaziale, ma dagli Anunnaki di Nibiru, non dai Pleiadiani di Aldebaran. Se verrànno ritrovate le apparecchiature di cui parla Miller 74 metri (243 piedi) sotto la Piramide, allora la sua testimonianza acquisterà peso. Fino ad allora saranno più credibili le tavolette sumere e l'interpretazione di Sitchin, a meno che gli Anunnaki di Nibiru provengano da Aldebaran, allora le informazioni quadrerebbero. Studi di archeoastronomia di Robert Bauval si concentrerebbero sui rettilinei passaggi di "ventilazione" della Grande Piramide. Secondo Bauval punterebbero verso stelle precise che avevano grande importanza al tempo degli antichi egizi (Mintaka, Alnitak, Kochab, Thuban, Sirio). Secondo studi di Zecharia Sitchin avrebbero permesso il passaggio di raggi laser (o altra radiazione coerente a fini di comunicazione) che avrebbero collegato centri di rilevazione su dette stelle con analoghe apparecchiature contenute nelle camere interne alla piramide di Cheope. In questo caso la piramide di Cheope si potrebbe classificare come l'unico terrestre dei 3 radiofari stellari alieni ritrovati dall'uomo (gli altri due, nello spazio, sarebbero il monolito spaziale e il monolito su Phobos). Dette apparecchiature c'erano tra 10.500 aC e 8.670 aC, non oggi, come si vede, perchè gli Anunnaki se le portarono via quando lasciarono la Terra. Nel 8.670 aC per contrastare il controllo di tutte le attrezzature spaziali nelle mani dei discendenti di Enki, la fazione di Enlil scatena la Seconda Guerra della Piramide. Ninurta, vittorioso, svuota la Grande Piramide di tutto il suo equipaggiamento. Ninharsag, sorellastra di Enki ed Enlil, convoca una conferenza di pace. Viene riaffermata la divisione della Terra. Il dominio dell’Egitto passa dalla dinastia di Ra/Marduk a quella di Thot. Come nuovo punto di riferimento viene costruita la città di Eliopolis.
Dati principali
- Altezza totale iniziale = 147,61 m
- Altezza odierna = 136,86 m
- Base 230,38 × 230,38 = 53.074,94 m2
- Angolo basale = 52º 50' 35"
Note
Collegamenti esterni
http://meimor-antichecivilta.blogspot.it/p/mystery-of-satellite-pyramids-and-their.html