Anunnaki
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Versione delle 10:56, 13 ago 2017
Nella mitologia sumera il termine Anunnaki (o Anunnaku o Alunna), ossia "figli di An" oppure "Coloro che dal Cielo scesero sulla Terra", indica l'insieme degli dèi sumeri. Si possono chiamare anche Nibiruani in quanto provengono dal pianeta Nibiru.
Essi erano costituiti in un'assemblea, presieduta da An, dio del cielo. Tale assemblea si componeva dei sette supremi, di cui facevano parte i quattro principali dei creatori (An, Enlil, Enki, Ninhursag), con l'aggiunta di Inanna, Utu e Sin e di 50 dei minori, detti anche Igigi.
Vi è un'interpretazione non ortodossa di un traduttore dal sumerico (Zecharia Sitchin) che indicherebbe negli Annunaki degli alieni provenienti da Nibiru, un pianeta del nostro sistema solare.
Nel Vecchio Testamento, nel Libro della Genesi, vengono citati i Nephilim; è ormai accertato che i Nephilim (o Nefilim) null'altro sarebbero che una parte degli Anunnaki stessi, gli Igigi. Oppure gli anunnaki potrebbero coincidere con gli Elohim biblici.
Gli equivalenti nella mitologia/storia egizia sono gli Henmemet e gli Shemsu-Hor. Gli equivalenti della mitologia greca sono i Theoi (vedi la voce Titani).
Le loro caratteristiche anatomiche sarebbero quelle del caucasico col naso aquilino. Si pensa siano gli avi degli Ebrei. Inoltre può darsi che l'Antico Testamento sia tecnologia psico-religiosa e legislativa anunnaka approvata da Dio. Nella classificazione Soave sarebbero alieni umanoidi terrestri di prima generazione da ingegneria genetica (creati dai felinoidi come un tipo di pleiadiani).
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Le interpretazioni di Zecharia Sitchin
Il nome accadico Anunnaki vuol dire "Coloro che dal Cielo sono venuti sulla Terra". Secondo Zecharia Sitchin il "cielo" degli Anunnaki cui si riferiscono i testi sumerici, detto Ni.bi.ru, era il "pianeta del transito", il "centro del cielo", cioè un pianeta del nostro Sistema Solare. Sitchin è uno studioso ben noto a chi segue la cosiddetta archeologia spaziale: è nato in Russia ma è cresciuto in Palestina, e qui ha acquisito una completa padronanza della lingua ebraica antica e moderna, studiando in modo approfondito le lingue semitiche ed europee, l'Antico Testamento, la storia e l'archeologia del Medio Oriente. In particolare, ha compiuto ricerche sul mito di Gilgamesh e sui racconti biblici. Gilgamesh è un re semileggendario di Uruk (quinto re della I dinastia, forse realmente esistito attorno al 2600 a.C.), la sua leggenda ha dato luogo a una serie di poemi; nel corso del II millennio a.C., gli scribi accadici ne hanno fatto un'epopea in dodici canti, il cui soggetto è la vana ricerca dell'immortalità. Uno degli episodi, quello concernente il Diluvio universale con il personaggio di Utnapishtim, presenta notevoli analogie col racconto del Diluvio biblico. Nei testi sumerici scritti in grafia cuneiforme si trovano altre cronache affini ai racconti biblici come, ad esempio, la creazione dell'uomo. La prima colonia di Sumer fu la città E.ri.du, nome che significa letteralmente "Casa costruita lontano", essa sorgeva su una collina eretta artificialmente alla foce dell'Eufrate, in mezzo alla edinu, che significa "pianura", o anche E.din, "Patria dei Giusti", da cui deriva "Eden", biblico nome del giardino paradisiaco, prima dimora terrestre dell'uomo.
Le teorie di Sitchin sono esposte in una serie di libri facenti parte di un vasto progetto editoriale, iniziato nel 1976 e denominato The Earth Chronicles (Cronache della Terra). Come molti sostenitori della paleoastronautica, Sitchin è convinto che opere come La Bibbia, L'epopea di Gilgamesh, le iscrizioni reali degli Accadi e dei Sumeri, debbano essere considerate come vere e proprie documentazioni storico-scientifiche; e da questi testi ne ricava che la nascita e lo sviluppo della vita sulla Terra sarebbe stata guidata da esseri extraterrestri. Nella Bibbia questi esseri vengono chiamati col nome di Nephilim (o Nefilim, dalla parola ebraica Nafal, "caduti") che significa "coloro che sono scesi (o caduti) sulla Terra dal Cielo", mentre nella lingua degli Accadi questi esseri diventano gli Anunnaki, che letteralmente significa "coloro che sono venuti sulla Terra". Gli Anunnaki avrebbero avuto un ruolo importante nella veloce evoluzione della civiltà umana e in particolare di quella sumerica. I signori di Nibiru, sin dall'antichità, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta. All'inizio arrivò sulla Terra una singola navetta pilotata da un re deposto di Nibiru (Alalu) che trovò l'oro necessario a stabilizzare l'atmosfera rarefatta di Nibiru. Quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicino alla Terra fu inviata una prima spedizione umana capeggiata da Enki, un nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri, poi il comando passò a suo fratello Enlil. I luoghi scelti furono la Valle del Nilo, la Valle dell'Indo, la Mesopotamia, il sudafrica (probabilmente presso le rovine di Gran Zimbabwe) e in sudamerica (inizialmente in Bolivia presso il lago Titicaca, a Tiahuanacu e in Perù, a Chavin de Huantar). In Egitto l'equivalente degli Anunnaki erano gli Henmemet e gli Shemsu-Hor.
Gli Anunnaki in Ufologia
Gli Anunnaki sono mammiferi, sono Pleiadiani, ma non sono affatto riconosciuti dalla Lega stellare delle Pleiadi in quanto più di 40.000 anni fa si ribellarono al Consiglio e si allearono con i Rettiliani.
Gli Anunnaki sono gli antichi padroni della Terra, lo sono stati per 13.000 anni, sono loro che hanno formato e comandavano il Governo Ombra.
Gli Anunnaki oltre a creare una colonia sulla Terra per estrarre oro, colonizzarono anche il pianeta Unno, nel sistema stellare di Taigete.
A quanto pare però, oggi, lo strappo con la Federazione galattica è stato ricucito e il loro pianeta/astronave Nibiru è divenuto l'ammiraglia della flotta della FG (ed è divenuta colonia anche di altre etnie della galassia, per cui è una specie di ONU ambulante).
Merope fu centro della Lega Stellare di Merope poi confluita nella Federazione galattica. Da qui partirono, sembra, gli Anunnaki che colonizzarono Nibiru e la Terra.
Dal 2000 gli Anunnaki non collaborano più con i membri del Governo Ombra Terrestre. Questo è avvenuto in seguito alla quasi “minaccia” della Federazione di Luce di un conflitto galattico nel caso gli Anunnaki avessero continuato a interferire con il Karma (la politica ndr) della Terra.
L’impero di Sirio al momento è decisamente l’impero galattico più forte fra quelli vicino al nostro pianeta e le Pleiadi interessate anche loro al destino della Terra e delle anime presenti qui, avrebbero appoggiato pienamente Sirio in difesa di Gaia. Per questo motivo gli Anunnaki per scongiurare una guerra aperta che alla fine non li avrebbe dato ciò che in verità volevano e che avrebbero pure rischiato di perdere, decisero di cessare ogni tipo di aiuto esterno agli Illuminati della Terra.
Questa resa degli Anunnaki nel 2000 è stata in pratica la fine del mondo massone di Nimrod… perché la gente si aspettava che il mondo finisse nel 2000? È finito infatti! Ma forse non come la fantasia della gente credeva.
La resa degli Anunnaki fa parte di un trattato fra le forze della Federazione Galattica e le forze della Fratellanza Oscura, conosciuto come “Armistizio di Anchara” in cui inoltre sono stati vietati i rapimenti alieni da parte dei Grigi, tranne quelli che avevano già avuto luogo prima dell’anno 2001.
Purtroppo i Grigi non rispettano sempre questo patto, anche se i rapimenti sono notevolmente diminuiti rispetto ai decenni dal 1970 al 1990.
Un’altra cosa che venne stabilita dall’armistizio è l’impossibilità che avvengano esplosioni nucleari su Gaia. In questo caso la Federazione Galattica avrebbe il via libera per intervenire ed impedirlo. Quest'ultimo punto è stato richiesto soprattutto dai Maestri della Fratellanza di Luce di Gaia per la salvaguardia delle Anime del pianeta e ovviamente del pianeta stesso.
L’ultimo caso di esplosioni nucleari (e pensate che furono 138 sotto la superficie e 41 nell'atmosfera!) furono i test francesi di Mururoa che si conclusero infatti nel 1996.
Galleria immagini
Bibliografia
- Gwendolin Leick, A Dictionary of Ancient Near Eastern Mythology, New York, Routledge, 1998
- "Uomini e Dèi della Mesopotamia", di J. Bottèro e S. N. Kramer, Einaudi, 1992
Collegamenti esterni
- Encyclopedia mythica Joakin e Boaz, vedi Enoch
- Storia degli Anunnaki 1 2 3
http://concezionedellavitadelpopoloaccadico.blogspot.it/