Cronologia della Storia antica (parte)

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**[[Kurigalzu II]] ricostruisce la città di [[Ur]], distrutta dal Re Babilonese [[Samsu-Iluna]] nel [[1735 a.C.]]
**[[Kurigalzu II]] ricostruisce la città di [[Ur]], distrutta dal Re Babilonese [[Samsu-Iluna]] nel [[1735 a.C.]]
*c. [[1326 a.C.]] - [[Kurigalzu II]] distrugge [[Susa]], capitale del regno di [[Elam]]
*c. [[1326 a.C.]] - [[Kurigalzu II]] distrugge [[Susa]], capitale del regno di [[Elam]]
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*c. [[1325 a.C.]] - [[Ay]] (Achenreres II) 259° Faraone- [[XVIII dinastia egizia|XVIII Dinastia]] -Funzionario di notevole importanza durante il regno di [[Akhenaton]], durante il quale ricoprì  gli incarichi di: ''Portatore del flabello alla destra di sua maestà'', ''Capo di tutti i cavalli del re'', ''Primo degli scribi di sua maestà'', ''Padre del dio'', non è chiaro se fosse di discendenza regale o meno. Dopo la morte di Akhenaton e gli effimeri regni dei suoi immediati successori Ay fece parte del Consiglio di Reggenza che governò l'Egitto durante  la minorità di [[Tutankhamon]].Alla morte di questi Ay ne prese il posto sul trono. Si suppone che per allestire in soli 60 giorni la tomba di Tutankhamon e quindi riservarsi il diritto di salire al trono, abbia saccheggiato le tombe di [[Nefertiti]] ed [[Akhenaton]]. A sostegno di questa teoria sta il fatto che nella tomba di Tutankhamon siano stati ritrovati oggetti destinati al corredo funebre di un faraone donna, e il fatto che il tesoro accumulato in quella tomba non potesse essere stato accumulato dallo stesso Tutankhamon in così poco tempo. Salito al trono in età già avanzata, oltre 70 anni, regnò per soli quattro anni. proseguendo  l'opera di restaurazione iniziata sotto Tutankhamon.Come per i suoi predecessori anche la memoria di Ay subì la furia iconoclasta di [[Haremhab]], suo successore.-  
*c. [[1325 a.C.]] - [[Ay]] (Achenreres II) 259° Faraone- [[XVIII dinastia egizia|XVIII Dinastia]] -Funzionario di notevole importanza durante il regno di [[Akhenaton]], durante il quale ricoprì  gli incarichi di: ''Portatore del flabello alla destra di sua maestà'', ''Capo di tutti i cavalli del re'', ''Primo degli scribi di sua maestà'', ''Padre del dio'', non è chiaro se fosse di discendenza regale o meno. Dopo la morte di Akhenaton e gli effimeri regni dei suoi immediati successori Ay fece parte del Consiglio di Reggenza che governò l'Egitto durante  la minorità di [[Tutankhamon]].Alla morte di questi Ay ne prese il posto sul trono. Si suppone che per allestire in soli 60 giorni la tomba di Tutankhamon e quindi riservarsi il diritto di salire al trono, abbia saccheggiato le tombe di [[Nefertiti]] ed [[Akhenaton]]. A sostegno di questa teoria sta il fatto che nella tomba di Tutankhamon siano stati ritrovati oggetti destinati al corredo funebre di un faraone donna, e il fatto che il tesoro accumulato in quella tomba non potesse essere stato accumulato dallo stesso Tutankhamon in così poco tempo. Salito al trono in età già avanzata, oltre 70 anni, regnò per soli quattro anni. proseguendo  l'opera di restaurazione iniziata sotto Tutankhamon.Come per i suoi predecessori anche la memoria di Ay subì la furia iconoclasta di [[Haremhab]], suo successore.-  
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*c. [[1324 a.C.]] - [[Nazimarrutash]] 23° Re dei [[Cassiti]] e di [[Babilonia]] (III Dinastia Cassita) -Combatterà contro 3 Re Assiri, fino a soccombere contro il Re [[Adad-nirari I]], del quale diventerà vassallo.
*c. [[1324 a.C.]] - [[Nazimarrutash]] 23° Re dei [[Cassiti]] e di [[Babilonia]] (III Dinastia Cassita) -Combatterà contro 3 Re Assiri, fino a soccombere contro il Re [[Adad-nirari I]], del quale diventerà vassallo.
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*c. [[1322 a.C.]] - [[Arnuwanda II]] 6° Re [[Ittiti|Ittita]] del nuovo regno -Succedette al padre [[Suppiluliuma I]], che morì per l'epidemia portata dai prigionieri egiziani dopo la campagna in [[Canaan]]. Alcuni documenti ittiti posteriori a lui rivelano che Arnuwanda stesso aveva preso la malattia. Il fratello minore, [[Mursili II]] lo aiutò nelle rivolte ittite contro alcune tribù barbariche. In uno di questi eventi i fratelli scrissero che avevano provveduto a concedere asilo politico a [[Manapa-Tharunta]], un re anatolico. Come risultato, Manapa-Tharunta riuscì a ritornare nella sua terra come leader.
*c. [[1322 a.C.]] - [[Arnuwanda II]] 6° Re [[Ittiti|Ittita]] del nuovo regno -Succedette al padre [[Suppiluliuma I]], che morì per l'epidemia portata dai prigionieri egiziani dopo la campagna in [[Canaan]]. Alcuni documenti ittiti posteriori a lui rivelano che Arnuwanda stesso aveva preso la malattia. Il fratello minore, [[Mursili II]] lo aiutò nelle rivolte ittite contro alcune tribù barbariche. In uno di questi eventi i fratelli scrissero che avevano provveduto a concedere asilo politico a [[Manapa-Tharunta]], un re anatolico. Come risultato, Manapa-Tharunta riuscì a ritornare nella sua terra come leader.
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**[[Mursili II]] 7° Re [[Ittiti|Ittita]] del nuovo regno -Da re dovette affrontare subito delle rivolte interne, una delle maggiori causata da una tribù barbara, i [[Kaska]] dell'[[Anatolia]], ai confini settentrionali del regno, ma anche dal regno di [[Arzawa]] nel sud ovest della [[Turchia]] in quanto era visto come un re-fantoccio, salito al trono solo per la morte del fratello. Gli Annali rivelano anche che un "presagio dal sole" o un'[[eclissi]] solare si verificò nei suoi primi anni di regno, proprio quando riuscì a lanciare la sua campagna contro le tribù Kaska. Gli succedette [[Muwatalli]].-
**[[Mursili II]] 7° Re [[Ittiti|Ittita]] del nuovo regno -Da re dovette affrontare subito delle rivolte interne, una delle maggiori causata da una tribù barbara, i [[Kaska]] dell'[[Anatolia]], ai confini settentrionali del regno, ma anche dal regno di [[Arzawa]] nel sud ovest della [[Turchia]] in quanto era visto come un re-fantoccio, salito al trono solo per la morte del fratello. Gli Annali rivelano anche che un "presagio dal sole" o un'[[eclissi]] solare si verificò nei suoi primi anni di regno, proprio quando riuscì a lanciare la sua campagna contro le tribù Kaska. Gli succedette [[Muwatalli]].-
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**[[Haremhab]] (Armeris) 260° Faraone- Ultimo della [[XVIII dinastia egizia|XVIII Dinastia]] -si ritiene fosse figlio di uno sconosciuto funzionario di provincia. Secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi del generale Paatonenhab (''Festosa presenza di [[Aton]]''). Comunque sia è  nota l'attività di Haremhab, in qualità di ''scriba delle reclute'', nell'area siro-palestinese. Di fatto, Haremhab, eseguendo una "[[damnatio memoriae]]" dei suoi predecessori ([[Akhenaton]], [[Ankhtkheperura]], [[Smenkhkhara]], [[Tutankhamon]], [[Ay]]), si "appropriò" dei loro anni di regno  così da far apparire che la sua  sua ascesa al trono seguisse  direttamente dal regno di [[Amenhotep III]] (considerato l'ultimo sovrano non ancora in lotta aperta con il clero amoniano). In effetti con Haremhab si completa la totale restaurazione del potere del clero tebano di [[Amon]] dopo il periodo dell<nowiki>'</nowiki>''eresia amarniana'', è durante il suo regno che furono cancellati, a colpi di scalpello, i nomi e le effigi dei sovrani precedenti e vennero  smantellati gli edifici di culto eretti in onore di Aton. A questo sovrano è attribuibile una rilevante attività edilizia che ebbe il suo centro a [[Karnak]], dove, forse, venne iniziata la costruzione della ''Grande sala ipostila'' ma che riguardò anche altre località dove vennero restaurati ed ampliati i templi di varie divinità. Nel complesso templare di Karnak, edificò il IX ed il X pilone utilizzando, quale riempimento, [[talatat]] ricavate dallo smantellamento della città di [[Akhetaton|Akhet-aton]] (l'attuale Tell el-Amarna) voluta da Akhenaton. Poco si conosce della politica estera di questo periodo; nell'area siro-palestinene il limite dell'influenza egiziana dovrebbe essere rimasto alla frontiera del [[Libano]] mentre si hanno accenni ad interventi in [[Nubia]] per sedare rivolte locali. Haremhab non ebbe figli e prima di morire associò al trono il generale Pramesse, il futuro [[Ramesse I]]. -
**[[Haremhab]] (Armeris) 260° Faraone- Ultimo della [[XVIII dinastia egizia|XVIII Dinastia]] -si ritiene fosse figlio di uno sconosciuto funzionario di provincia. Secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi del generale Paatonenhab (''Festosa presenza di [[Aton]]''). Comunque sia è  nota l'attività di Haremhab, in qualità di ''scriba delle reclute'', nell'area siro-palestinese. Di fatto, Haremhab, eseguendo una "[[damnatio memoriae]]" dei suoi predecessori ([[Akhenaton]], [[Ankhtkheperura]], [[Smenkhkhara]], [[Tutankhamon]], [[Ay]]), si "appropriò" dei loro anni di regno  così da far apparire che la sua  sua ascesa al trono seguisse  direttamente dal regno di [[Amenhotep III]] (considerato l'ultimo sovrano non ancora in lotta aperta con il clero amoniano). In effetti con Haremhab si completa la totale restaurazione del potere del clero tebano di [[Amon]] dopo il periodo dell<nowiki>'</nowiki>''eresia amarniana'', è durante il suo regno che furono cancellati, a colpi di scalpello, i nomi e le effigi dei sovrani precedenti e vennero  smantellati gli edifici di culto eretti in onore di Aton. A questo sovrano è attribuibile una rilevante attività edilizia che ebbe il suo centro a [[Karnak]], dove, forse, venne iniziata la costruzione della ''Grande sala ipostila'' ma che riguardò anche altre località dove vennero restaurati ed ampliati i templi di varie divinità. Nel complesso templare di Karnak, edificò il IX ed il X pilone utilizzando, quale riempimento, [[talatat]] ricavate dallo smantellamento della città di [[Akhetaton|Akhet-aton]] (l'attuale Tell el-Amarna) voluta da Akhenaton. Poco si conosce della politica estera di questo periodo; nell'area siro-palestinene il limite dell'influenza egiziana dovrebbe essere rimasto alla frontiera del [[Libano]] mentre si hanno accenni ad interventi in [[Nubia]] per sedare rivolte locali. Haremhab non ebbe figli e prima di morire associò al trono il generale Pramesse, il futuro [[Ramesse I]]. -
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*c. [[1320 a.C.]]
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**Dinastia indipendente (III Dinastia) in [[Elam]] ad opera di [[Khurpatila]]
**Dinastia indipendente (III Dinastia) in [[Elam]] ad opera di [[Khurpatila]]
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**Il Regno di [[Kush]] inizia ad espandersi verso nord, e raggiunge la zona di [[Abu Simbel]]
**Il Regno di [[Kush]] inizia ad espandersi verso nord, e raggiunge la zona di [[Abu Simbel]]
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*c. [[1319 a.C.]] - [[Arik-den-ili]] 41° Re dell'[[Assiria]] -Come il padre, lottò contro il Re Cassita [[Nazimarrutash]] per delimitare le frontiere fra Assiria e [[Babilonia]].-
*c. [[1319 a.C.]] - [[Arik-den-ili]] 41° Re dell'[[Assiria]] -Come il padre, lottò contro il Re Cassita [[Nazimarrutash]] per delimitare le frontiere fra Assiria e [[Babilonia]].-
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*c. [[1310 a.C.]] - [[Shattuara I di Mitanni|Shattuara I]] 8° Re di [[Mitanni]] (Un'iscrizione di [[Adad-nirari I]] Re dell'Assiria([[1307 a.C.]]-[[1275 a.C.]]) riporta come il re Shattuara di Mitanni si fosse ribellato ed avesse commesso atti ostili nei confronti dell'[[Assiria]]. Secondo alcuni storici Shuttuara potrebbe essere stato un figlio di [[Artatama II di Mitanni|Artatama]] e quindi fratello del rivale di [[Shattiwaza di Mitanni|Shattiwaza]], [[Shuttarna III di Mitanni|Shuttarna (III)]], secondo quanto riportato dal testo del trattato tra lo stesso Shattiwaza ed il re [[Ittiti|ittita]] [[Suppiluliuma I]]. Adad-nirari afferma di aver catturato il re Shattuara e di aver trascinato prigioniero ad [[Assur (città)|Assur]] dove dovette fare atto di vassallaggio. In seguito gli fu permesso di tornare a Mitanni in cambio del regolare pagamento di un tributo.
*c. [[1310 a.C.]] - [[Shattuara I di Mitanni|Shattuara I]] 8° Re di [[Mitanni]] (Un'iscrizione di [[Adad-nirari I]] Re dell'Assiria([[1307 a.C.]]-[[1275 a.C.]]) riporta come il re Shattuara di Mitanni si fosse ribellato ed avesse commesso atti ostili nei confronti dell'[[Assiria]]. Secondo alcuni storici Shuttuara potrebbe essere stato un figlio di [[Artatama II di Mitanni|Artatama]] e quindi fratello del rivale di [[Shattiwaza di Mitanni|Shattiwaza]], [[Shuttarna III di Mitanni|Shuttarna (III)]], secondo quanto riportato dal testo del trattato tra lo stesso Shattiwaza ed il re [[Ittiti|ittita]] [[Suppiluliuma I]]. Adad-nirari afferma di aver catturato il re Shattuara e di aver trascinato prigioniero ad [[Assur (città)|Assur]] dove dovette fare atto di vassallaggio. In seguito gli fu permesso di tornare a Mitanni in cambio del regolare pagamento di un tributo.
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*c. [[1307 a.C.]] - [[Adad-nirari I]] 42° Re dell'[[Assiria]] -Primo Re Assiro dove gli annali si sono conservati in ogni dettaglio. Durante il suo regno, inizia l'importanza e l'ascesa del Regno assiro. Sottomise il Regno di Mitanni rendendolo suo vassallo, battendo i due Re [[Shattuara I di Mitanni|Shattuara I]] e suo figlio [[Wasashatta di Mitanni|Wasashatta]], poi sconfisse il Re [[Cassiti|cassita]] di [[Babilonia]] [[Nazimarrutash]] nella [[battaglia di Kar-Ishtar]], rendendo anche esso suo vassallo. Tuttavia, contro gli [[Ittiti]], perse dei territori, e verso est, sconfisse alcune tribù montane.-
*c. [[1307 a.C.]] - [[Adad-nirari I]] 42° Re dell'[[Assiria]] -Primo Re Assiro dove gli annali si sono conservati in ogni dettaglio. Durante il suo regno, inizia l'importanza e l'ascesa del Regno assiro. Sottomise il Regno di Mitanni rendendolo suo vassallo, battendo i due Re [[Shattuara I di Mitanni|Shattuara I]] e suo figlio [[Wasashatta di Mitanni|Wasashatta]], poi sconfisse il Re [[Cassiti|cassita]] di [[Babilonia]] [[Nazimarrutash]] nella [[battaglia di Kar-Ishtar]], rendendo anche esso suo vassallo. Tuttavia, contro gli [[Ittiti]], perse dei territori, e verso est, sconfisse alcune tribù montane.-
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*c. [[1300 a.C.]]
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**[[Pahir-Ishshan]] 2° Re di [[Elam]] (III Dinastia)
**[[Pahir-Ishshan]] 2° Re di [[Elam]] (III Dinastia)
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**Comparsa di un alfabeto di 22 lettere a [[Ugarit]], dal quale deriveranno gli alfabeti [[greco]], [[etrusco]], [[latino]], [[indiano]] e [[arabo]].
**Comparsa di un alfabeto di 22 lettere a [[Ugarit]], dal quale deriveranno gli alfabeti [[greco]], [[etrusco]], [[latino]], [[indiano]] e [[arabo]].
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**Inizio della [[cattività ebraica]] nell'[[Antico Egitto]]
**Inizio della [[cattività ebraica]] nell'[[Antico Egitto]]
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*c. [[1298 a.C.]] - [[Kadashman-Turgu]] 24° Re dei [[Cassiti]] e di [[Babilonia]] (III Dinastia Cassita)
*c. [[1298 a.C.]] - [[Kadashman-Turgu]] 24° Re dei [[Cassiti]] e di [[Babilonia]] (III Dinastia Cassita)
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*c. [[1295 a.C.]] - [[Muwatalli II]] 8° Re [[Ittiti|Ittita]] del nuovo regno -regnò dal [[1295 a.C.|1295]] al [[1272 a.C.]], succedendo al [[padre]] [[Mursili II]]. Dopo essere divenuto sovrano, spostò la capitale dell'impero a [[Tarthuntassa]], nell'Anatolia sud-orientale, sia a causa della crescente pressione dei [[Kaskas]] (popolazione nomade stanziati nelle aree montuose del Ponto) sia per trovarsi più vicino all'area siriana, teatro del futuro scontro con l'Egitto. Muwattalli, una volta lasciata Hattusha, nominò suo [[fratello]] [[Hattusili III]] [[governatore]] di [[Hattusa]]. Ebbe almeno due figli: Urhi-Teshup -  che divenne re con il [[nome]] di [[Mursili III]] e che regnò per poco [[tempo]] in quanto fu presto deposto dallo zio [[Hattusili III]] - e Kurunta che come sovrano di [[Tarthuntassa]], mantenne una posizione di primissimo piano sia durante il regno di Hattusili III sia durante il regno del figlio e successore di quest'ultimo, [[Tuthaliya IV]]. Forte, rude e  astuto, fu uno dei grandi sovrani dell'impero ittita: morì in seguito a cause sconosciute, pochi anni dopo la [[battaglia di Kadesh|seconda battaglia di Kadesh]]. Oltre che per essere stato il sovrano che ha combattutto la battaglia di Kadesh, è noto per aver stipulato un trattato di subordinazione con [[Alaksandu]], sovrano del territorio di [[Wilusa]], da identificare forse con la Ilio/[[Troia]] dei poemi omerici. Muwatalli II intraprese una bellicosa [[politica]] di espansione verso i territori a [[sud]] del suo impero, che a quell'epoca erano sotto il dominio [[Antico Egitto|egizio]], scontrandosi nella [[Battaglia di Kadesh]] con due dei più grandi faraoni di tutti i tempi: [[Seti|Seti I]] e suo figlio [[Ramses II|Ramses II Il Grande]].
*c. [[1295 a.C.]] - [[Muwatalli II]] 8° Re [[Ittiti|Ittita]] del nuovo regno -regnò dal [[1295 a.C.|1295]] al [[1272 a.C.]], succedendo al [[padre]] [[Mursili II]]. Dopo essere divenuto sovrano, spostò la capitale dell'impero a [[Tarthuntassa]], nell'Anatolia sud-orientale, sia a causa della crescente pressione dei [[Kaskas]] (popolazione nomade stanziati nelle aree montuose del Ponto) sia per trovarsi più vicino all'area siriana, teatro del futuro scontro con l'Egitto. Muwattalli, una volta lasciata Hattusha, nominò suo [[fratello]] [[Hattusili III]] [[governatore]] di [[Hattusa]]. Ebbe almeno due figli: Urhi-Teshup -  che divenne re con il [[nome]] di [[Mursili III]] e che regnò per poco [[tempo]] in quanto fu presto deposto dallo zio [[Hattusili III]] - e Kurunta che come sovrano di [[Tarthuntassa]], mantenne una posizione di primissimo piano sia durante il regno di Hattusili III sia durante il regno del figlio e successore di quest'ultimo, [[Tuthaliya IV]]. Forte, rude e  astuto, fu uno dei grandi sovrani dell'impero ittita: morì in seguito a cause sconosciute, pochi anni dopo la [[battaglia di Kadesh|seconda battaglia di Kadesh]]. Oltre che per essere stato il sovrano che ha combattutto la battaglia di Kadesh, è noto per aver stipulato un trattato di subordinazione con [[Alaksandu]], sovrano del territorio di [[Wilusa]], da identificare forse con la Ilio/[[Troia]] dei poemi omerici. Muwatalli II intraprese una bellicosa [[politica]] di espansione verso i territori a [[sud]] del suo impero, che a quell'epoca erano sotto il dominio [[Antico Egitto|egizio]], scontrandosi nella [[Battaglia di Kadesh]] con due dei più grandi faraoni di tutti i tempi: [[Seti|Seti I]] e suo figlio [[Ramses II|Ramses II Il Grande]].
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*c. [[1292 a.C.]] - [[Ramesse I]] (Ramsete I) 261° Faraone- Primo della [[XIX dinastia egizia|XIX Dinastia]] -Fondatore della XIX dinastia, salì al trono, per volere del suo predecessore, già in tarda età e regnò solamente per poco più di un anno. Questo sovrano proveniva dalle file dell'esercito dove, durante il regno di [[Haremhab]], aveva ricoperto numerose cariche prestigiose. Non appena salito al trono associò a questo il figlio [[Seti I|Seti]] allo scopo di garantirne la successione.
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*c. [[1292 a.C.]] - [[Ramesse I]] (Ramsete I) 261° Faraone- Primo della [[XIX dinastia egizia|XIX Dinastia]] -Fondatore della XIX dinastia, salì al trono, per volere del suo predecessore, già in tarda età e regnò solamente per poco più di un anno. Questo sovrano proveniva dalle file dell'esercito dove, durante il regno di [[Haremhab]], aveva ricoperto numerose cariche prestigiose. Non appena salito al trono associò a questo il figlio [[Seti I|Seti]] allo scopo di garantirne la successione.-
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*c. [[1291 a.C.]] - [[Wasashatta di Mitanni|Wasashatta]] 9° Re di [[Mitanni]] (Figlio di [[Shattuara I di Mitanni|Shattuara I]] si ribellò agli [[Assiria|assiri]] di cui il Mitanni era divenuto vassallo ai tempi del padre. Wasashatta prese contatti con i tradizionali nemici degli assiri: gli ittiti ma questi prima si dimostrarono interessati poi, probabilmente per sopraggiunti problemi interni legati all'usurpazione del trono da parte di [[Hattusili III]] che aveva costretto all'esilio il nipote [[Mursili III]], recedettero dalle loro intenzione abbandonando Mitanni al suo destino. La fonte delle nostre conoscenze è una iscrizione del re assiro [[Adad-nirari]]. Gli assiri conquistarono le città di [[Taidu]], [[Washukanni]] (la capitale dello stato mitannico), [[Amasakku]], [[Kahat]], [[Shuru]], [[Nabula]], [[Hurra]] e [[Shududu]]. Conquistarono anche [[Irridu]] che distrussero completamente  spargendo sale sulle sue rovine. La moglie, i figli e le figlie di Wasashatta furono portati ad [[Assur (città)|Assur]] e qui tenuti prigionieri. Sulla sorte del re non vi sono notizie e questo potrebbe  far supporre che egli fosse sfuggito alla cattura. Il fatto che negli archivi ittiti siano state rinvenute lettere di Wasashatta apparentemente posteriori alla sconfitta ha portato alcuni storici a supporre che egli sia rimasto come sovrano di uno stato più ridotto noto come [[Shubria]].)
*c. [[1291 a.C.]] - [[Wasashatta di Mitanni|Wasashatta]] 9° Re di [[Mitanni]] (Figlio di [[Shattuara I di Mitanni|Shattuara I]] si ribellò agli [[Assiria|assiri]] di cui il Mitanni era divenuto vassallo ai tempi del padre. Wasashatta prese contatti con i tradizionali nemici degli assiri: gli ittiti ma questi prima si dimostrarono interessati poi, probabilmente per sopraggiunti problemi interni legati all'usurpazione del trono da parte di [[Hattusili III]] che aveva costretto all'esilio il nipote [[Mursili III]], recedettero dalle loro intenzione abbandonando Mitanni al suo destino. La fonte delle nostre conoscenze è una iscrizione del re assiro [[Adad-nirari]]. Gli assiri conquistarono le città di [[Taidu]], [[Washukanni]] (la capitale dello stato mitannico), [[Amasakku]], [[Kahat]], [[Shuru]], [[Nabula]], [[Hurra]] e [[Shududu]]. Conquistarono anche [[Irridu]] che distrussero completamente  spargendo sale sulle sue rovine. La moglie, i figli e le figlie di Wasashatta furono portati ad [[Assur (città)|Assur]] e qui tenuti prigionieri. Sulla sorte del re non vi sono notizie e questo potrebbe  far supporre che egli fosse sfuggito alla cattura. Il fatto che negli archivi ittiti siano state rinvenute lettere di Wasashatta apparentemente posteriori alla sconfitta ha portato alcuni storici a supporre che egli sia rimasto come sovrano di uno stato più ridotto noto come [[Shubria]].)
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*c. [[1290 a.C.]] - [[Seti I|Seti]] (Sethos) 262° Faraone- 2° della [[XIX dinastia egizia|XIX Dinastia]] -Fu il primo sovrano ad occuparsi nuovamente dell'influenza egiziana nel [[Medio Oriente]].Figlio di [[Ramesse I]]  e della ''Grande sposa reale'' Satra, salì al trono non giovanissimo, intorno ai trentasette anni, dopo aver ricoperto la carica di ''Grande sacerdote di [[Seth]]''. Dai tempi della [[II dinastia egizia|II dinastia]] il nome di questa divinità non compariva nella [[Titolatura reale dell'antico Egitto|titolatura reale]] pur essendo il culto diffuso nella regione del delta del [[Nilo]].Questa circostanza sembra confermare che le cause dello scontro tra [[Akhenaton]], il ''faraone eretico'', ed il potente clero di Amon del tempio di [[Karnak]], ossia l'eccessivo potere politico ed economico di quest'ultimo, non fossero state cancellate dalla ''restaurazione'' seguita ad Akhenaton. Infatti, seguendo l'esempio del padre, anche Seti I  riaffermò il primato ''teologico'' di [[Ra]] nel ''[[Titolatura reale dell'antico Egitto|prenomen]]'' Menmaatra (Eterna è la giustizia di Ra).Il ristabilimento dell'influenza estera dell'Egitto richiese una serie di campagne militari che culminarono con la sconfitta di un esercito [[Ittiti|ittita]] sul fiume [[Oronte]] ed al successivo effimero trattato di pace stilato con il re di Hatti [[Muwattali]].Malgrado queste vittorie Seti non tentò di recuperare i territori [[siria]]ni che avevano fatto parte dell<nowiki>'</nowiki>''impero'' di [[Thutmose III]].Ad occidente Seti dovette affrontare i [[Tehenu]] del deserto libico ed anche i [[Libu]] ed i [[Mashuash]]. Questi ultimi due popoli vengono descritti come biondi e con gli occhi chiari.A sud, in [[Nubia]], Seti I dovette intervenire per sedare alcune rivolte.L'attività di costruttore di Seti I fu notevole, tra le opere più importanti: il completamento della sala ipostila di [[Karnak]] ed il suo tempio funerario ad [[Abydos (Egitto)|Abydos]] dove fece realizzare un rilievo in cui egli stesso compare mentre compie un omaggio nei confronti di  76 suoi predecessori; è questa la famosa ''Lista reale di Abydos'' che inizia da [[Menes|Narmer]] ed una delle fonti di maggior importanza per la cronologia dei sovrani egizi. Nel film “I dieci comandamenti” Sethi viene presentato come un re giusto e bonario. Apprezza molto le capacità di [[Mosè]], suo nipote adottivo, e lo ama molto più di quanto non ami il proprio figlio Ramses.Viene mostrato come un sovrano generoso, che nutre gli affamati e adotta gli orfani. Detesta le trame ambiziose del figlio e lo rimprovera per non aver concluso la costruzione della città del tesoro. Affida il compito a Mosè che lo realizza nel migliore dei modi. Ramses viene invece incaricato di trovare il misterioso liberatore. Pensa che il nipote voglia tradirlo e si reca da lui per chiedere spiegazioni ma scopre che le voci che parlavano di lui come traditore erano solo calunnie di Ramses. Nel giorno del giubileo però, quando Sethi dovrà decidere quale fra Ramses e Mosè dovrà divenire nuovo faraone, è costretto a scegliere il proprio figlio perché il nipote è stato condannato come ebreo e assassino. A malincuore lo esilia dal proprio regno e cancella il suo nome da tutti i monumenti egiziani. Muore in età avanzata, pronunciando il nome di Mosè, amato più del proprio figlio.  
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*c. [[1290 a.C.]] - [[Seti I|Seti]] (Sethos) 262° Faraone- 2° della [[XIX dinastia egizia|XIX Dinastia]] -Fu il primo sovrano ad occuparsi nuovamente dell'influenza egiziana nel [[Medio Oriente]].Figlio di [[Ramesse I]]  e della ''Grande sposa reale'' Satra, salì al trono non giovanissimo, intorno ai trentasette anni, dopo aver ricoperto la carica di ''Grande sacerdote di [[Seth]]''. Dai tempi della [[II dinastia egizia|II dinastia]] il nome di questa divinità non compariva nella [[Titolatura reale dell'antico Egitto|titolatura reale]] pur essendo il culto diffuso nella regione del delta del [[Nilo]].Questa circostanza sembra confermare che le cause dello scontro tra [[Akhenaton]], il ''faraone eretico'', ed il potente clero di Amon del tempio di [[Karnak]], ossia l'eccessivo potere politico ed economico di quest'ultimo, non fossero state cancellate dalla ''restaurazione'' seguita ad Akhenaton. Infatti, seguendo l'esempio del padre, anche Seti I  riaffermò il primato ''teologico'' di [[Ra]] nel ''[[Titolatura reale dell'antico Egitto|prenomen]]'' Menmaatra (Eterna è la giustizia di Ra).Il ristabilimento dell'influenza estera dell'Egitto richiese una serie di campagne militari che culminarono con la sconfitta di un esercito [[Ittiti|ittita]] sul fiume [[Oronte]] ed al successivo effimero trattato di pace stilato con il re di Hatti [[Muwattali]].Malgrado queste vittorie Seti non tentò di recuperare i territori [[siria]]ni che avevano fatto parte dell<nowiki>'</nowiki>''impero'' di [[Thutmose III]].Ad occidente Seti dovette affrontare i [[Tehenu]] del deserto libico ed anche i [[Libu]] ed i [[Mashuash]]. Questi ultimi due popoli vengono descritti come biondi e con gli occhi chiari.A sud, in [[Nubia]], Seti I dovette intervenire per sedare alcune rivolte.L'attività di costruttore di Seti I fu notevole, tra le opere più importanti: il completamento della sala ipostila di [[Karnak]] ed il suo tempio funerario ad [[Abydos (Egitto)|Abydos]] dove fece realizzare un rilievo in cui egli stesso compare mentre compie un omaggio nei confronti di  76 suoi predecessori; è questa la famosa ''Lista reale di Abydos'' che inizia da [[Menes|Narmer]] ed una delle fonti di maggior importanza per la cronologia dei sovrani egizi. Nel film “I dieci comandamenti” Sethi viene presentato come un re giusto e bonario. Apprezza molto le capacità di [[Mosè]], suo nipote adottivo, e lo ama molto più di quanto non ami il proprio figlio Ramses.Viene mostrato come un sovrano generoso, che nutre gli affamati e adotta gli orfani. Detesta le trame ambiziose del figlio e lo rimprovera per non aver concluso la costruzione della città del tesoro. Affida il compito a Mosè che lo realizza nel migliore dei modi. Ramses viene invece incaricato di trovare il misterioso liberatore. Pensa che il nipote voglia tradirlo e si reca da lui per chiedere spiegazioni ma scopre che le voci che parlavano di lui come traditore erano solo calunnie di Ramses. Nel giorno del giubileo però, quando Sethi dovrà decidere quale fra Ramses e Mosè dovrà divenire nuovo faraone, è costretto a scegliere il proprio figlio perché il nipote è stato condannato come ebreo e assassino. A malincuore lo esilia dal proprio regno e cancella il suo nome da tutti i monumenti egiziani. Muore in età avanzata, pronunciando il nome di Mosè, amato più del proprio figlio. -
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*c. [[1286 a.C.]] - I [[Battaglia di Qadesh]] tra egizi ed hittiti: Il primo scontro avvenne nei pressi di [[Kadesh]] fra [[Seti I]] e [[Mursili II]], vide probabilmente prevalere gli egiziani. Si trattò, comunque, di un piccolo scontro, che nulla ha a che vedere con la grande battaglia che sarà combattutta cira due decenni dopo.  Il [[faraone]] [[egiziani|egizio]] conquistò, dunque, la roccaforte di [[Kadesh]] e, dopo aver eretto una stele in ricordo della vittoria, rientrò con l'intero [[esercito]] in [[Egitto]].
*c. [[1286 a.C.]] - I [[Battaglia di Qadesh]] tra egizi ed hittiti: Il primo scontro avvenne nei pressi di [[Kadesh]] fra [[Seti I]] e [[Mursili II]], vide probabilmente prevalere gli egiziani. Si trattò, comunque, di un piccolo scontro, che nulla ha a che vedere con la grande battaglia che sarà combattutta cira due decenni dopo.  Il [[faraone]] [[egiziani|egizio]] conquistò, dunque, la roccaforte di [[Kadesh]] e, dopo aver eretto una stele in ricordo della vittoria, rientrò con l'intero [[esercito]] in [[Egitto]].
====[[1280 a.C.]] - [[1276 a.C.]]====  
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*c. [[1280 a.C.]] - [[Kadashman-Enlil II]] 25° Re dei [[Cassiti]] e di [[Babilonia]] (III Dinastia Cassita)
*c. [[1280 a.C.]] - [[Kadashman-Enlil II]] 25° Re dei [[Cassiti]] e di [[Babilonia]] (III Dinastia Cassita)
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*c. [[1278 a.C.]], 31 maggio - [[Ramesse II]] (Ramsete II) 263° Faraone- 3° della [[XIX dinastia egizia|XIX Dinastia]] -regnò in [[Egitto]] dal [[1278 a.C.]] al [[1213 a.C.]] Figlio di [[Seti I]] e sua moglie [[Tuya]] salì al trono dopo la scomparsa del fratello. Celebre l'incredibile prole (quasi 100 figli) e il numero di mogli, fra le quali figura la famosissima regina [[Nefertari]]e [[Isinofret]]. Combatté contro l'[[impero ittita]], in quel tempo governato dal re [[Muwatalli II]], nelle celebri 2 [[battaglia di Kadesh|battaglie di Kadesh]], uno degli scontri meglio documentati nel mondo antico. Infaticabile costruttore, diede forma a giganteschi monumenti, quali il tempio di [[Abu Simbel]] e il [[Ramesseum]]. Secondo alcuni studiosi è contro di lui che [[Mosè]] scagliò le dieci [[piaghe d'Egitto]] al fine di liberare il proprio popolo dalla [[schiavitù]]. Secondo figlio del faraone [[Seti I]] e della regina [[Tuya]]. La sua unica sorella era [[Tia (Antico Egitto)|Tia]], anche se è nota l'esistenza di una certa [[Henutmire]], divenuta in seguito una delle sue mogli, che era, con molta probabilità, sua sorella minore. Aveva anche un fratello [[Nebchasetnebet]], morto in giovane età o, secondo alcuni studiosi, esiliato per un grave crimine.
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*c. [[1278 a.C.]], 31 maggio - [[Ramesse II]] (Ramsete II) 263° Faraone- 3° della [[XIX dinastia egizia|XIX Dinastia]] -regnò in [[Egitto]] dal [[1278 a.C.]] al [[1213 a.C.]] Figlio di [[Seti I]] e sua moglie [[Tuya]] salì al trono dopo la scomparsa del fratello. Celebre l'incredibile prole (quasi 100 figli) e il numero di mogli, fra le quali figura la famosissima regina [[Nefertari]]e [[Isinofret]]. Combatté contro l'[[impero ittita]], in quel tempo governato dal re [[Muwatalli II]], nelle celebri 2 [[battaglia di Kadesh|battaglie di Kadesh]], uno degli scontri meglio documentati nel mondo antico. Infaticabile costruttore, diede forma a giganteschi monumenti, quali il tempio di [[Abu Simbel]] e il [[Ramesseum]]. Secondo alcuni studiosi è contro di lui che [[Mosè]] scagliò le dieci [[piaghe d'Egitto]] al fine di liberare il proprio popolo dalla [[schiavitù]]. Secondo figlio del faraone [[Seti I]] e della regina [[Tuya]]. La sua unica sorella era [[Tia (Antico Egitto)|Tia]], anche se è nota l'esistenza di una certa [[Henutmire]], divenuta in seguito una delle sue mogli, che era, con molta probabilità, sua sorella minore. Aveva anche un fratello [[Nebchasetnebet]], morto in giovane età o, secondo alcuni studiosi, esiliato per un grave crimine.-
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*c. [[1277 a.C.]] - [[Shattuara II di Mitanni|Shattuara II]] 10° e ultimo Re di [[Mitanni]] (Durante il regno del re [[Assiria|assiro]]  [[Shalmanassar I]] ([[1270 a.C.]] - [[1240 a.C.]]) Shattuara II, figlio o nipote, di [[Wasashatta di Mitanni|Wasashatta]] diede inizio ad una campagna di guerra contro che assiri. Intorno al [[1273 a.C.]], supportato dagli ittiti e dalle popolazioni nomadi dette [[Ahlamu]], iniziò la guerra occupando i passi montani ed i pozzi d'acqua della regione in modo da impedire all'esercito assiro in avanzata di potersi rifornire. Malgrado i  preparativi Shalmanassar colse una vittoria decisiva. In una sua iscrizione commemorativa afferma di aver ucciso 14400 nemici e di aver deportato gli altri, di aver conquistato nove templi fortificati; di aver trasformato in cumuli di rovine 180 città degli [[hurriti]] e di aver ''..disperso come pecore gli eserciti degli ittiti e dei loro alleati Ahlamu...'' La citta da [[Taidu]] a [[Irridu]] furono catturate così come le zone montuose da [[Kashiar]] a [[Eluhat]] e le fortezze di [[Sudu]] e [[Harranu]] da [[Karkemish]] all'[[Eufrate]]. Un'altra iscrizione menziona la costruzione di un tempio ad [[Adad]] a [[Kahat]], una città di Mitanni. Dopo il tentativo di Shattuara II Mitanni scomparve dalla scena politica del [[Medio Oriente]] riducendosi a provincia assira governata dal gran-visir [[Ili-ippada]],un membro della famiglia reale, che assunse il titolo di re (''sharru'') di Hanilgalbat. La stessa capitale del regno venne abbandonata e Ili-ippada risiedette a [[Tell Sabi Abyad]] un centro amministrativo di recente fondazione. Gli assiri mantennero non solo il controllo sulle questioni militari e politiche ma controllarono anche il commercio).
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*c. [[1277 a.C.]] - [[Shattuara II di Mitanni|Shattuara II]] 10° e ultimo Re di [[Mitanni]] (Durante il regno del re [[Assiria|assiro]]  [[Shalmanassar I]] ([[1270 a.C.]] - [[1240 a.C.]]) Shattuara II, figlio o nipote, di [[Wasashatta di Mitanni|Wasashatta]] diede inizio ad una campagna di guerra contro che assiri. Intorno al [[1273 a.C.]], supportato dagli ittiti e dalle popolazioni nomadi dette [[Ahlamu]], iniziò la guerra occupando i passi montani ed i pozzi d'acqua della regione in modo da impedire all'esercito assiro in avanzata di potersi rifornire. Malgrado i  preparativi Shalmanassar colse una vittoria decisiva. In una sua iscrizione commemorativa afferma di aver ucciso 14400 nemici e di aver deportato gli altri, di aver conquistato nove templi fortificati; di aver trasformato in cumuli di rovine 180 città degli [[hurriti]] e di aver ''..disperso come pecore gli eserciti degli ittiti e dei loro alleati Ahlamu...'' La citta da [[Taidu]] a [[Irridu]] furono catturate così come le zone montuose da [[Kashiar]] a [[Eluhat]] e le fortezze di [[Sudu]] e [[Harranu]] da [[Karkemish]] all'[[Eufrate]]. Un'altra iscrizione menziona la costruzione di un tempio ad [[Adad]] a [[Kahat]], una città di Mitanni. Dopo il tentativo di Shattuara II Mitanni scomparve dalla scena politica del [[Medio Oriente]] riducendosi a provincia assira governata dal gran-visir [[Ili-ippada]],un membro della famiglia reale, che assunse il titolo di re (''sharru'') di Hanilgalbat. La stessa capitale del regno venne abbandonata e Ili-ippada risiedette a [[Tell Sabi Abyad]] un centro amministrativo di recente fondazione. Gli assiri mantennero non solo il controllo sulle questioni militari e politiche ma controllarono anche il commercio)
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*c. [[1276 a.C.]] - [[Ramesse]] sconfisse i [[pirati]] [[Shardana]] che depredavano i territori lungo la costa mediterranea, interrompendo le relazioni commerciali con i propri [[saccheggio|saccheggi]]. I guerrieri Shardana provenivano dalla costa Ionia o dalla zona sud-occidentale della [[Turchia]], o forse, dalla [[Sardegna]]. Il faraone, dopo aver catturati questi potenti [[mercenari]], li inglobò nell'esercito egiziano, quali proprie guardie personali. È curioso ricordare che, insieme agli Shardana, Ramesse utilizzava un leone, raffigurato anche nelle pareti dei templi di Abu Simbel, come guardia personale.
*c. [[1276 a.C.]] - [[Ramesse]] sconfisse i [[pirati]] [[Shardana]] che depredavano i territori lungo la costa mediterranea, interrompendo le relazioni commerciali con i propri [[saccheggio|saccheggi]]. I guerrieri Shardana provenivano dalla costa Ionia o dalla zona sud-occidentale della [[Turchia]], o forse, dalla [[Sardegna]]. Il faraone, dopo aver catturati questi potenti [[mercenari]], li inglobò nell'esercito egiziano, quali proprie guardie personali. È curioso ricordare che, insieme agli Shardana, Ramesse utilizzava un leone, raffigurato anche nelle pareti dei templi di Abu Simbel, come guardia personale.
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*c. [[1275 a.C.]] - [[Shalmanassar I]] 43° Re dell'[[Assiria]] -Fece una serie di campagne contro gli [[Aramei]] nell'Alta Mesopotamia, annesse parti della [[Cilicia]] e stabilì i suoi confini in [[Cappadocia]]. Nel primo anno conquistò 8 paesi a nord-ovest e distrusse la fortezza di [[Arinnu]]. Nel 2° anno sconfisse [[Shattuara II di Mitanni|Shattuara II]], Re [[Hurriti|hurrita]] di [[Mitanni]] e i suoi alleati [[Ittiti]] e Aramei: Incorporò dunque il Regno di Mitanni e ne fece una sua provincia.
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*c. [[1275 a.C.]] - [[Shalmanassar I]] 43° Re dell'[[Assiria]] -Fece una serie di campagne contro gli [[Aramei]] nell'Alta Mesopotamia, annesse parti della [[Cilicia]] e stabilì i suoi confini in [[Cappadocia]]. Nel primo anno conquistò 8 paesi a nord-ovest e distrusse la fortezza di [[Arinnu]]. Nel 2° anno sconfisse [[Shattuara II di Mitanni|Shattuara II]], Re [[Hurriti|hurrita]] di [[Mitanni]] e i suoi alleati [[Ittiti]] e Aramei: Incorporò dunque il Regno di Mitanni e ne fece una sua provincia-
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====[[1275 a.C.]] - [[1271 a.C.]]====  
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*c. [[1274 a.C.]] - II [[Battaglia di Qadesh]] tra egizi ed hittiti: Muwatalli, affiancato dal fratello [[Hattusili III]],  decise  nuovamente di riprendere la [[guerra]] contro gli egizi, già portata avanti dal padre [[Mursili II]] e riuscì a formare una coalizione composta da un gran numero di [[tribù]] locali.Formavano un esercito composto da 30.000 soldati e 3.000 carri, mentre l'esercito egizio era invece formato da 20.000 [[fanteria|fanti]] e 2.500 [[carro da guerra|carri da guerra]]. Muwatalli mandò incontro all'esercito egizio 2 persone a lui fedeli, che, dopo essere state catturate, comunicarono agli egiziani che l'esercito ittita era lontano da Kadesh. Rameses, credendo a quanto raccontato, divise le sue forze: l'armata di [[Amon]] si accampò vicino a un [[bosco]], l'armata di [[Seth]], invece, vicino al primo guado lontano da Kadesh, quelle di [[Ra]] e [[Ptah]] al secondo guado vicino alla roccaforte. Muwatalli allora fece scattare la sua trappola: i soldati nascosti nel bosco attaccarono l'accampamento, decimando l'armata di Seth e indebolendo quella di Amon. Nei documenti egiziani - le uniche fonti pervenuteci che riferisono dettagliatamente della battaglia - ben poco imparziali nella loro caratteristica autocelebrazione, si narra che, mentre l'esercito egizio era in fuga, Ramses da solo andò all'attacco, risollevando gli animi dei soldati e riuscendo a sconfiggere le forze ittite, per conseguire una vittoria che fino a poco prima sembrava del tutto impossibile. Volendo cercare di indagare l'esito finale della battaglia in un modo che sia maggiormente vicino alla realtà, si osserverà che lo scontro (peraltro il più grande dell'antichità fino alle [[Guerre Persiane]]) si risolse in sostanza senza vincitori nè vinti. È probabile che Ramses, al di là di quanto ci riferisce nei suoi documenti autocelebrativi, riuscì a contenere l'esercito avversario grazie al tempestivo arrivo della terza divisione (la quarta quasi sicuramente neppure arrivò in tempo per prendere parte alla battaglia) e di un contingente proveniente dal paese alleato di [[Amurru]], il cui re [[Benteshina]] aveva tradito gli Ittiti ed era passato dalla parte degli Egiziani. Resta, comunque, il dato di fatto che [[Qadesh]] restò sotto il dominio ittita e Amurru vi ritornò: Benteshina fu deposto e portato a [[Hattusa]] e sostituito con un nuovo sovrano, il cui nome è [[Shapili]]. La battaglia di Kadesh, immortalata come una vittoria sui templi di tutto l'Egitto, in realtà ridusse l'influenza di Ramses a [[Caanan]], mentre l'intera [[Siria]] finì nelle mani degli Ittiti.-
*c. [[1274 a.C.]] - II [[Battaglia di Qadesh]] tra egizi ed hittiti: Muwatalli, affiancato dal fratello [[Hattusili III]],  decise  nuovamente di riprendere la [[guerra]] contro gli egizi, già portata avanti dal padre [[Mursili II]] e riuscì a formare una coalizione composta da un gran numero di [[tribù]] locali.Formavano un esercito composto da 30.000 soldati e 3.000 carri, mentre l'esercito egizio era invece formato da 20.000 [[fanteria|fanti]] e 2.500 [[carro da guerra|carri da guerra]]. Muwatalli mandò incontro all'esercito egizio 2 persone a lui fedeli, che, dopo essere state catturate, comunicarono agli egiziani che l'esercito ittita era lontano da Kadesh. Rameses, credendo a quanto raccontato, divise le sue forze: l'armata di [[Amon]] si accampò vicino a un [[bosco]], l'armata di [[Seth]], invece, vicino al primo guado lontano da Kadesh, quelle di [[Ra]] e [[Ptah]] al secondo guado vicino alla roccaforte. Muwatalli allora fece scattare la sua trappola: i soldati nascosti nel bosco attaccarono l'accampamento, decimando l'armata di Seth e indebolendo quella di Amon. Nei documenti egiziani - le uniche fonti pervenuteci che riferisono dettagliatamente della battaglia - ben poco imparziali nella loro caratteristica autocelebrazione, si narra che, mentre l'esercito egizio era in fuga, Ramses da solo andò all'attacco, risollevando gli animi dei soldati e riuscendo a sconfiggere le forze ittite, per conseguire una vittoria che fino a poco prima sembrava del tutto impossibile. Volendo cercare di indagare l'esito finale della battaglia in un modo che sia maggiormente vicino alla realtà, si osserverà che lo scontro (peraltro il più grande dell'antichità fino alle [[Guerre Persiane]]) si risolse in sostanza senza vincitori nè vinti. È probabile che Ramses, al di là di quanto ci riferisce nei suoi documenti autocelebrativi, riuscì a contenere l'esercito avversario grazie al tempestivo arrivo della terza divisione (la quarta quasi sicuramente neppure arrivò in tempo per prendere parte alla battaglia) e di un contingente proveniente dal paese alleato di [[Amurru]], il cui re [[Benteshina]] aveva tradito gli Ittiti ed era passato dalla parte degli Egiziani. Resta, comunque, il dato di fatto che [[Qadesh]] restò sotto il dominio ittita e Amurru vi ritornò: Benteshina fu deposto e portato a [[Hattusa]] e sostituito con un nuovo sovrano, il cui nome è [[Shapili]]. La battaglia di Kadesh, immortalata come una vittoria sui templi di tutto l'Egitto, in realtà ridusse l'influenza di Ramses a [[Caanan]], mentre l'intera [[Siria]] finì nelle mani degli Ittiti.-
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*c. [[1273 a.C.]]
*c. [[1273 a.C.]]
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**Fine del Regno di [[Mitanni]], sconfitto da [[Shalmanassar I]] re dell'Assiria.
**Fine del Regno di [[Mitanni]], sconfitto da [[Shalmanassar I]] re dell'Assiria.
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**[[Hubannumena]] 3° Re di [[Elam]] (III Dinastia)
**[[Hubannumena]] 3° Re di [[Elam]] (III Dinastia)
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*c. [[1272 a.C.]] - [[Mursili III]] 9° Re [[Ittiti|Ittita]] del nuovo regno -Durante il suo regno, Mursili III riportò la capitale da [[Tarhuntassa]] (dove era stata spostata da re [[Muwatalli]]) ad [[Hattusa]], sede originale. Nei sette anni del suo regno, Mursili III attaccò e prese il controllo dei feudi di Nerik e Hakpissa dello [[Parentela#Zio/zia|zio]][[Hattusili III]] perché non potesse diventare un pretendente al trono dopo la [[morte]] di Mursili. Nella rivolta seguita alla fine del regno di Mursili, Hattusili radunò un [[esercito]] considerevole, includendo degli alleati naturali dai suoi feudi locali, come molti [[ittiti]] non schieratisi col re che erano stati impressionati dalla sua fedeltà al servizio militare e dalle vittorie, specialmente quella contro [[Ramesse II]] d'[[Antico Egitto|Egitto]] nella [[Battaglia di Qadesh]] del [[1274 a.C.]], contro il re che aveva perso [[Hanigalbat]] dandolo agli [[assiri]]. Hattusili sconfisse velocemente Mursili e lo spodestò dal trono, poi salì al trono come re Hattusili III.Fallite le sue [[congiura|congiure]], Mursili scappò in [[Egitto]], la [[terra]] del suo nemico, al fine di far cadere lo zio dal trono. Hattusili, venuto a conoscenza della fuga, chiese a Ramesse II di estradare il nipote nel territorio ittita. Ramesse però negò ogni sua conoscenza riguardo la fuga di Mursili, aprendo una piccola crisi tra lui e Hattusili, che sfiorarono anche una guerra. Comunque, entrambi i re decisero di risolvere la disputa facendo [[pace]] nel ventunesimo anno di Ramesse II. Mursili III scomparve dalla [[storia]] dopo la sua fuga in Egitto. -
*c. [[1272 a.C.]] - [[Mursili III]] 9° Re [[Ittiti|Ittita]] del nuovo regno -Durante il suo regno, Mursili III riportò la capitale da [[Tarhuntassa]] (dove era stata spostata da re [[Muwatalli]]) ad [[Hattusa]], sede originale. Nei sette anni del suo regno, Mursili III attaccò e prese il controllo dei feudi di Nerik e Hakpissa dello [[Parentela#Zio/zia|zio]][[Hattusili III]] perché non potesse diventare un pretendente al trono dopo la [[morte]] di Mursili. Nella rivolta seguita alla fine del regno di Mursili, Hattusili radunò un [[esercito]] considerevole, includendo degli alleati naturali dai suoi feudi locali, come molti [[ittiti]] non schieratisi col re che erano stati impressionati dalla sua fedeltà al servizio militare e dalle vittorie, specialmente quella contro [[Ramesse II]] d'[[Antico Egitto|Egitto]] nella [[Battaglia di Qadesh]] del [[1274 a.C.]], contro il re che aveva perso [[Hanigalbat]] dandolo agli [[assiri]]. Hattusili sconfisse velocemente Mursili e lo spodestò dal trono, poi salì al trono come re Hattusili III.Fallite le sue [[congiura|congiure]], Mursili scappò in [[Egitto]], la [[terra]] del suo nemico, al fine di far cadere lo zio dal trono. Hattusili, venuto a conoscenza della fuga, chiese a Ramesse II di estradare il nipote nel territorio ittita. Ramesse però negò ogni sua conoscenza riguardo la fuga di Mursili, aprendo una piccola crisi tra lui e Hattusili, che sfiorarono anche una guerra. Comunque, entrambi i re decisero di risolvere la disputa facendo [[pace]] nel ventunesimo anno di Ramesse II. Mursili III scomparve dalla [[storia]] dopo la sua fuga in Egitto. -
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*c. [[1271 a.C.]] - [[Ramesse]] decise di riprovare la conquista e questa volta l'esito risultò positivo. Durante questa campagna divise l'esercito in due squadroni. Uno di questi, guidato dal figlio primogenito, Amon-her-khepshef, si diede all'inseguimento dei guerrieri delle tribù di [[Shasu]], attraverso il [[Negev]]. Conquistò in seguito la terra di [[Moab]]. L'altro schieramento, guidato da Ramses stesso, attaccò [[Gerusalemme]] e [[Gerico]]. I due squadroni si rincontrarono a Moab. Si estese così l'influenza egizia su quella regione. Furono sottomesse anche le città di [[Damasco]] e [[Upi (città)|Upi]].
*c. [[1271 a.C.]] - [[Ramesse]] decise di riprovare la conquista e questa volta l'esito risultò positivo. Durante questa campagna divise l'esercito in due squadroni. Uno di questi, guidato dal figlio primogenito, Amon-her-khepshef, si diede all'inseguimento dei guerrieri delle tribù di [[Shasu]], attraverso il [[Negev]]. Conquistò in seguito la terra di [[Moab]]. L'altro schieramento, guidato da Ramses stesso, attaccò [[Gerusalemme]] e [[Gerico]]. I due squadroni si rincontrarono a Moab. Si estese così l'influenza egizia su quella regione. Furono sottomesse anche le città di [[Damasco]] e [[Upi (città)|Upi]].
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====[[1270 a.C.]] - [[1261 a.C.]]====  
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*c. [[1268 a.C.]] - [[Ramesse]] tornò alla conquista dei territori che aveva perso dopo la battaglia con gli Ittiti. Si spinse così fino a [[Tunip]], ben oltre Kadesh, ma i territori vinti furono sottomessi nuovamente dagli Ittiti.
*c. [[1268 a.C.]] - [[Ramesse]] tornò alla conquista dei territori che aveva perso dopo la battaglia con gli Ittiti. Si spinse così fino a [[Tunip]], ben oltre Kadesh, ma i territori vinti furono sottomessi nuovamente dagli Ittiti.

Versione delle 20:12, 10 feb 2009

Di seguito sono riportati i principali avvenimenti della Storia antica in ordine cronologico.

Indice

3500 a.C. - 3001 a.C.

3000 a.C. - 2801 a.C.

2800 a.C. - 2701 a.C.

2700 a.C. - 2651 a.C.

2650 a.C. - 2601 a.C.

2600 a.C. - 2551 a.C.

2550 a.C. - 2501 a.C.

2500 a.C. - 2471 a.C.

2470 a.C. - 2401 a.C.

2400 a.C. - 2351 a.C.

2350 a.C. - 2301 a.C.

2300 a.C. - 2201 a.C.

2200 a.C. - 2181 a.C.

2180 a.C. - 2151 a.C.

2150 a.C. - 2101 a.C.

2100 a.C. - 2051 a.C.

2050 a.C. - 2001 a.C.

2000 a.C. - 1981 a.C.

1980 a.C. - 1951 a.C.

1950 a.C. - 1901 a.C.

1900 a.C. - 1871 a.C.

1870 a.C. - 1851 a.C.

1850 a.C. - 1831 a.C.

1830 a.C. - 1801 a.C.

1800 a.C. - 1781 a.C.

1780 a.C. - 1751 a.C.

1750 a.C. - 1701 a.C.

1700 a.C. - 1681 a.C.

1680 a.C. - 1675 a.C.

1674 a.C. - 1651 a.C.

1650 a.C. - 1625 a.C.

1624 a.C. - 1601 a.C.

1600 a.C. - 1581 a.C.

1580 a.C. - 1571 a.C.

1570 a.C. - 1551 a.C.

1550 a.C. - 1541 a.C.

1540 a.C.

1539 a.C. - 1526 a.C.

1525 a.C. - 1501 a.C.

1500 a.C. - 1481 a.C.

1480 a.C. - 1461 a.C.

1460 a.C. - 1451 a.C.

1450 a.C. - 1401 a.C.

1400 a.C. - 1391 a.C.

1390 a.C. - 1381 a.C.

1380 a.C. - 1371 a.C.

1370 a.C. - 1361 a.C.

1360 a.C. - 1356 a.C.

1355 a.C. - 1351 a.C.

1350 a.C. - 1341 a.C.

1340 a.C.

1339 a.C. - 1331 a.C.

1330 a.C. - 1322 a.C.

1321 a.C.

1320 a.C. - 1301 a.C.

1300 a.C. - 1291 a.C.

1290 a.C. - 1281 a.C.

1280 a.C. - 1276 a.C.

1275 a.C. - 1271 a.C.

1270 a.C. - 1261 a.C.


1260 a.C. - 1251 a.C.


1250 a.C. - 1225 a.C.


1224 a.C. - 1201 a.C.


1200 a.C. - 1191 a.C.


1190 a.C. - 1181 a.C.

1180 a.C. - 1171 a.C.


1170 a.C. - 1151 a.C.


1150 a.C. - 1131 a.C.


1130 a.C. - 1121 a.C.


1120 a.C. - 1101 a.C.


1100 a.C. - 1091 a.C.


1090 a.C. - 1071 a.C.


1070 a.C. - 1061 a.C.


1060 a.C. - 1051 a.C.


1050 a.C. - 1047 a.C.


1046 a.C. - 1041 a.C.


1040 a.C. - 1031 a.C.

1030 a.C. - 1011 a.C.


1010 a.C. - 1001 a.C.


1000 a.C. - 981 a.C.


980 a.C. - 971 a.C.


970 a.C. - 951 a.C.


950 a.C. - 941 a.C.


940 a.C. - 901 a.C.


900 a.C. - 891 a.C.


890 a.C. - 881 a.C.


880 a.C. - 871 a.C.


870 a.C. - 861 a.C.

860 a.C. - 851 a.C.


850 a.C. - 841 a.C.


840 a.C. - 831 a.C.


830 a.C. - 821 a.C.


820 a.C. - 811 a.C.

810 a.C. - 801 a.C.

800 a.C. - 781 a.C.

780 a.C. - 772 a.C.

771 a.C.

771 a.C. - 761 a.C.


760 a.C. - 751 a.C.


750 a.C. - 701 a.C.


700 a.C. - 501 a.C.


500 a.C. - 201 a.C.

200 a.C. - 1 a.C.


0 - 476


Tabella temporale

Cronologia precedente:

Protostoria
10000 a.C. c.a.
1 a.C. c.a.
Cronologia corrente:

Storia Antica
3500 a.C. c.a.
476
Cronologia seguente:

Medioevo
476
1492
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